Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

La narrazione del paziente con infarto miocardico acuto: dal momento dell’evento alla fine del percorso di riabilitazione cardiologica

Brugin Erica Noale (Venezia) – Ospedale Calvi, Uoc Medicina Dello Sport E Dell’Esercizio Fisico, Us Cardiologia Riabilitativa, Aulss 3 Serenissima, | Cordero Marco Bellvitge (Barcellona) – Dipartimento Di Emergenza, Hospital Universitario Di Bellvitge

PREMESSA: L’infarto del miocardio (IMA) è un evento spesso improvviso, che comporta sia la necessità di provvedimenti terapeutici urgenti ed invasivi che l’ingresso del paziente nel mondo delle patologie croniche con forti ripercussioni a livello personale.

SCOPO DELLO STUDIO: Indagare il vissuto dei pazienti colpiti da IMA e come evolve nei diversi momenti del percorso di cura per aiutare i sanitari a migliorare e individualizzare diversi aspetti del trattamento.

MATERIALI E METODI: A 30 pazienti colpiti da IMA (10 entro 48 ore dall’evento, 10 prima e 10 dopo la riabilitazione cardiologica) son stati proposti in forma cartacea e anonima una traccia di diario semistrutturato ed il fiore delle emozioni di Plutchik sul quale il paziente doveva evidenziare le tre emozioni predominanti. In ogni fase è stata raccolta la narrazione del vissuto legato al momento dell’IMA, mentre sulle tracce proposte prima e dopo la riabilitazione sono state aggiunti aspetti riguardanti il presente e la riabilitazione. I testi sono stati analizzati con strumenti propri della Medicina Narrativa (Classificazione di Kleiman, di Lowner/Robinson e di Frank). Il fiore di Plutchik é stato elaborato come word-cloud.

RISULTATI: Nelle narrazioni in acuto dominano emozioni negative (FIG1) con temi ricorrenti quali assenza di speranze, incertezza, perdita di controllo, senso di colpa. Talora si evidenzia una tendenza alla progressione, seppur in narrazioni ferme con struttura narrativa che restituisce il vissuto di precarietà. Nella fase che precede la riabilitazione scompaiono le emozioni negative più violente e affiorano emozioni positive (FIG2) . Temi narrativi diventano il desiderio di capire e la fiducia nei sanitari che sono spesso elemento di coping. Anche nella narrazioni ferme si evidenziano elementi di progressione, talora dominanti. Emerge una importantissima componente di restitution con forti aspettative nei confronti della riabilitazione. A fine riabilitazione si evidenzia un nuovo cambiamento in positivo delle emozioni (FIG3) , le narrazioni diventano tutte in progressione e compaiono talora elementi di quest.

CONCLUSIONI: Le narrazioni mostrano una evoluzione del vissuto dei pazienti con IMA, dall'evento acuto alla fine della riabilitazione. Lo studio ha permesso di ottenere elementi utili per migliorare l'approccio al paziente in fase acuta, la raccolta anamnestica in fase post -acuta e per individualizzare il percorso riabilitativo rendendolo più mirato ed efficace.