Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P313

SINDROME TAKO–TSUBO – VARIANTE FOCALE

F. Manca, D. Cocco, L. Pistis, E. Serra, B. Loi, M. Corda, A. Pilleri
POLICLINICO UNIVERSITARIO DI MONSERRATO, ARNAS G.BROTZU, ARNAS G.BROTZU, ARNAS G.BROTZU, ARNAS G.BROTZU, ARNAS G.BROTZU, ARNAS G.BROTZU

La sindrome Takotsubo (TTS) è una cardiomiopatia indotta da stress fisico e/o emotivo caratterizzata da alterazioni transitorie della cinetica regionale che generalmente si estendono oltre il territorio di distribuzione di un singolo vaso coronarico. La forma classica di TTS si presenta, nel 43,7% dei casi, con sopraslivellamento del tratto ST e in circa l’80% con dilatazione balooniforme dell’apice cardiaco. Nell’ 1,5% dei casi di TTS, tuttavia, si osservano alterazioni distrettuali della cinetica che possono mimare una sindrome coronarica acuta. Descriviamo il caso di una donna di 77 anni affetta da ipertensione ed ipercolesterolemia. La paziente si presentava al Pronto Soccorso per politrauma secondario a caduta accidentale. Durante la degenza la paziente lamentava improvvisa insorgenza di dolore toracico retrosternale, a carattere urente, irradiato al dorso e alla spalla destra associato a sintomatologia neurovegetativa. Un elettrocardiogramma mostrava un ritmo sinusale normo frequente ed onde T negative in sede infero-laterale. In consulenza cardiologica veniva eseguito un ecocardiogramma transtoracico che mostrava un ventricolo sinistro con acinesia del segmento medio e apicale della parete inferolaterale con ipercinesia compensatoria degli altri segmenti. Nel sospetto di una sindrome coronarica acuta si procedeva quindi a studio coronarografico urgente con evidenza di coronarie esenti da stenosi significative, mentre la ventricolografia confermava le alterazioni della cinetica ventricolare. Agli esami ematochimici si osservava un rialzo, ad andamento fasico, degli enzimi di miocardiocitonecrosi, ed in particolare dei valori di troponina HS ( valore max 2714 ng/L). Veniva instaurata terapia con ace-inibitore e beta bloccante; ai controlli ecocardiografici seriati si osservava una progressiva normalizzazione delle alterazioni della cinesi. Si poneva quindi diagnosi di TTS, secondo i criteri diagnostici InterTAK del 2018. Il caso esposto è di particolare interesse in quanto rappresenta in modo paradigmatico una variante rara della TTS: la presentazione clinica, le alterazioni ECGgrafiche e l’acinesia distrettuale possono indurre al sospetto clinico di SCA. Una buona conoscenza della TTS, comprensiva della variante focale, permette al cardiologo clinico la formulazione della diagnosi corretta e della terapia appropriata.