Le complicanze cardiovascolari sono frequenti nell'infezione da Sars-CoV-2. La cardiomiopatia Takotsubo rientra tra le cause di sopraslivellamento transitorio del tratto ST e si caratterizza per una disfunzione ventricolare reversibile a coronarie esenti da stenosi critiche. Nell’ambito di questa sindrome tipico è il pattern ecocardiografico predominante, con acinesia dei segmenti medio-apicali e cinetica conservata nei segmenti basali del miocardio. L’incidenza di Takotsubo ha mostrato un incremento durante la pandemia di COVID-19. Dai dati è emerso che nei pazienti COVID-19 al suo instaurarsi contribuirebbero tre fattori: lo storm citochinico, l’iperattivazione adrenergica e la disfunzione microvascolare. Nell’Unità Operativa di Pneumologia del nostro ospedale veniva ricoverata una donna di 79 anni per insufficienza respiratoria acuta ipossiemica da polmonite bilaterale da Sars-CoV-2. In anamnesi: nel 2010 carcinoma della mammella, sottoposto a quadrantectomia, chemio- e radioterapia adiuvanti, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia e nel 2016 ictus ischemico. All’ingresso in reparto veniva avviata ventilazione con c-PAP e, per anomalie ECG a sede antero-laterale (onde T negative simmetriche) e un rialzo dei markers di miocardionecrosi, in assenza di angor o equivalenti, veniva eseguito ecocardiogramma, che evidenziava acinesia dei segmenti medio-apicali del ventricolo sinistro con cinetica conservata nei segmenti basali e funzione sistolica globale severamente depressa (FE: 30%). Agli esami ematochimici erano elevati i valori di BNP (18.100 pg/ml), IL-6 (339 pg/ml) e PCR (136 mg/L). Nel sospetto di Takotsubo (InterTAK Score: 67, probabilità: 79,8%), veniva intrapresa terapia con ACE-inibitore, beta-bloccante, furosemide, anti-aldosteronico, EBPM, doppia antiaggregazione e statina, differendo lo studio coronarografico a condizioni cliniche migliorate. Nei giorni successivi per il peggioramento degli scambi gassosi e del quadro emodinamico si rendeva necessario il trasferimento in ambiente intensivo, dove la paziente veniva intubata e trattata con inotropi e vasopressori. Durante la degenza in Rianimazione, ETT seriati mostravano un miglioramento, fino alla regressione, delle anomalie di cinetica (FE all’ultimo controllo: 55%), a conferma della nostra ipotesi diagnostica. Per il subentrare di una sovrainfezione micotica polmonare e l'instaurarsi di uno pneumotorace iatrogeno, nei giorni successivi la paziente andava incontro a exitus.