Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P312

UN CASO DI TAKOTSUBO IN CORSO DI INFEZIONE DA SARS-COV-2

A. Bava, M. G. DaffinÀ, G. Cama, D. Dieni, F. Barreca, N. Calipari, M. Sculli, V. Dattola, A. Luppino, C. Battaglia
GRANDE OSPEDALE METROPOLITANO “BIANCHI MELACRINO MORELLI” , GRANDE OSPEDALE METROPOLITANO “BIANCHI MELACRINO MORELLI”, GRANDE OSPEDALE METROPOLITANO “BIANCHI MELACRINO MORELLI”, GRANDE OSPEDALE METROPOLITANO “BIANCHI MELACRINO MORELLI”, GRANDE OSPEDALE METROPOLITANO “BIANCHI MELACRINO MORELLI”, GRANDE OSPEDALE METROPOLITANO “BIANCHI MELACRINO MORELLI”, GRANDE OSPEDALE METROPOLITANO “BIANCHI MELACRINO MORELLI”, GRANDE OSPEDALE METROPOLITANO “BIANCHI MELACRINO MORELLI”, GRANDE OSPEDALE METROPOLITANO “BIANCHI MELACRINO MORELLI”, GRANDE OSPEDALE METROPOLITANO “BIANCHI MELACRINO MORELLI”

Le complicanze cardiovascolari sono frequenti nell'infezione da Sars-CoV-2. La cardiomiopatia Takotsubo rientra tra le cause di sopraslivellamento transitorio del tratto ST e si caratterizza per una disfunzione ventricolare reversibile a coronarie esenti da stenosi critiche. Nell’ambito di questa sindrome tipico è il pattern ecocardiografico predominante, con acinesia dei segmenti medio-apicali e cinetica conservata nei segmenti basali del miocardio. L’incidenza di Takotsubo ha mostrato un incremento durante la pandemia di COVID-19. Dai dati è emerso che nei pazienti COVID-19 al suo instaurarsi contribuirebbero tre fattori: lo storm citochinico, l’iperattivazione adrenergica e la disfunzione microvascolare. Nell’Unità Operativa di Pneumologia del nostro ospedale veniva ricoverata una donna di 79 anni per insufficienza respiratoria acuta ipossiemica da polmonite bilaterale da Sars-CoV-2. In anamnesi: nel 2010 carcinoma della mammella, sottoposto a quadrantectomia, chemio- e radioterapia adiuvanti, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia e nel 2016 ictus ischemico. All’ingresso in reparto veniva avviata ventilazione con c-PAP e, per anomalie ECG a sede antero-laterale (onde T negative simmetriche) e un rialzo dei markers di miocardionecrosi, in assenza di angor o equivalenti, veniva eseguito ecocardiogramma, che evidenziava acinesia dei segmenti medio-apicali del ventricolo sinistro con cinetica conservata nei segmenti basali e funzione sistolica globale severamente depressa (FE: 30%).  Agli esami ematochimici erano elevati i valori di BNP (18.100 pg/ml), IL-6 (339 pg/ml) e PCR (136 mg/L). Nel sospetto di Takotsubo (InterTAK Score: 67, probabilità: 79,8%), veniva intrapresa terapia con ACE-inibitore, beta-bloccante, furosemide, anti-aldosteronico, EBPM, doppia antiaggregazione e statina, differendo lo studio coronarografico a condizioni cliniche migliorate. Nei giorni successivi per il peggioramento degli scambi gassosi e del quadro emodinamico si rendeva necessario il trasferimento in ambiente intensivo, dove la paziente veniva intubata e trattata con inotropi e vasopressori. Durante la degenza in Rianimazione, ETT seriati mostravano un miglioramento, fino alla regressione, delle anomalie di cinetica (FE all’ultimo controllo: 55%), a conferma della nostra ipotesi diagnostica. Per il subentrare di una sovrainfezione micotica polmonare e l'instaurarsi di uno pneumotorace iatrogeno, nei giorni successivi la paziente andava incontro a exitus.