Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

LO STRANO CASO DI UNA PERSISTENTE POSITIVITA’ STRUMENTALE AL TEST ERGOMETRICO

Guerri Elisa Guastalla (Reggio Emilia) – Cardiologia Ospedaliera , Azienda Unità Sanitaria Locale, Irccs Di Reggio Emilia | Navazio Alessandro Reggio Emilia (Reggio Emilia) – Cardiologia Ospedaliera , Azienda Unità Sanitaria Locale, Irccs Di Reggio Emilia | Quinto Salvatore Guastalla (Reggio Emilia) – Radiologia Area Nord, Dipartimento Diagnostica Per Immagini E Medicina Di Laboratorio, Azienda Unità Sanitaria Locale, Irccs Di Reggio Emilia | Conti Massimo Guastalla (Reggio Emilia) – Cardiologia Ospedaliera , Azienda Unità Sanitaria Locale, Irccs Di Reggio Emilia

Uomo di 55 anni, fumatore occasionale; recente riscontro di ridotta tolleranza glucidica. Altezza 190 cm; peso 90 kg. BMI 24.93 kg/m2

Sportivo, esegue sin dall’età di 16 anni valutazioni cardiologiche seriate e test ergometrico per idoneità agonistica; già dalla prima valutazione il test ergometrico è risultato marcatamente patologico (morfologicamente positivo con ST sottolivellato in sede antero laterale), in assenza di sintomatologia. Gli approfondimenti diagnostici eseguiti allora (scintigrafica miocardica da sforzo), avevano escluso problematiche ischemiche. L’idoneità agonistica è stata sempre riconfermata per molti anni. Ha eseguito anche ripetuti controlli ECG holter, sempre nei limiti della norma.

Giunge in ambulatorio per visita di routine nell’ambito dei controlli periodici dei pazienti diabetici. Esegue ennesimo test ergometrico, risultato anch’esso morfologicamente positivo, come in precedenza. (Fig 1) Viene consigliata esecuzione di RM cuore che evidenzia piccola immagine “round like” intramiocardica di circa 7 mm, localizzata a carico del segmento medio distale della parete laterale del ventricolo sx con comportamento di segnale suggestivo per componente adiposa. Non sono emerse aree di delayed enanchement perilesionali. (Fig 2). Presenza di deficit perfusivo in tale sede, durante primo passaggio. (Fig 3). Una successiva  TC torace con mezzo di contrasto ha poi confermato tale ipotesi; una valutazione dell’albero coronarico non ha mostrato stenosi significative.

CONCLUSIONI: Il paziente, affetto da verosimile lipoma intramiocardico del ventricolo sinistro, ha destato attenzione per presenza di segni strumentali di ischemia da lavoro sin dalla giovane età. Indipendentemente dal quadro coronarografico non significativo , rimane suggestiva e concreta la possibilità che tale lipoma abbia da sempre sostenuto tali alterazioni ecg.