Obiettivi: Scopo del nostro lavoro è quello di valutare la funzione miocardica mediante ecocardiografia in pazienti guariti da SARS-COV-2. Metodi: 64 pazienti (28 maschi e 36 femmine), guariti da SARS-COV-2, giunti presso il nostro ambulatorio di cardiologia, per sintomi persistenti dopo la fase acuta, hanno eseguito esame Ecocolordoppler Cardiaco con determinazione degli indici di funzione ventricolare sinistra: Frazione di eiezione biplana Simpson (EF); funzione miocardica mediante Speckle Tracking longitudinale (GLS), radiale (GRS) e circonferenziale (GCS), analisi del Tracking longitudinale e circonferenziale a livello dei tre strati endocardico, medio ed epicardico e radiale a livello basale, medio ed apicale; Myocardial Work (MW): Global Work Index (GWI), Global Constructive Work (GCW), Global Work Efficency (GWE) e Global Work Waste (GWW); valutazione della funzione diastolica E/A mitralico ed E/E’. Risultati: in 4 (3 femmine ed 1 maschio) dei 64 pazienti abbiamo evidenziato disfunzione miocardica del ventricolo sinistro. Solo due pazienti su 4 avevano una riduzione della EF, mentre per quanto riguarda la valutazione del Tracking abbiamo evidenziato in tutti i pazienti una riduzione del GLS, GCS, GWE ed aumento del GWW. Non abbiamo evidenziato modificazioni del gradiente di tracking a livello degli strati con valori inferiori a livello dello strato epicardico e valori maggiori a livello di quello endocardico. Tutti i pazienti avevano una disfunzione diastolica di 1° grado con E/A < 1 e E/E’ < 12 ed avevano effettuato angiografia o TAC coronarica che non aveva evidenziato stenosi significative. Due dei 4 pazienti hanno eseguito anche RMN che aveva evidenziato al DE aree di fibrosi. Conclusioni: possiamo affermare che i pazienti con sintomi persistenti dopo guarigione da SARS-COV-2 necessitano di una valutazione ecocardiografica per escludere un danno miocardico. La valutazione della funzione mediante strain risulta molto importante per confermare suddetto danno, soprattutto nei pazienti con una EF non significativamente ridotta. L’individuazione dei pazienti con danno miocardico, spesso lieve ed iniziale, risulta importante ai fini di iniziare eventuale trattamento e programmare il follow up.