Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

CORREZIONE SIMULTANEA DI STENOSI AORTICA SEVERA LOW-FLOW LOW-GRADIENT ED ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE MEDIANTE TAVI + EVAR

Scherillo Gianmaria Caserta (Ce) – Aorn Sant’Anna E San Sebastiano | Acerbo Vincenzo Caserta (Ce) – Aorn Sant’Anna E San Sebastiano | De Michele Gianantonio Caserta (Ce) – Aorn Sant’Anna E San Sebastiano | Raucci Giuseppe Caserta (Ce) – Aorn Sant’Anna E San Sebastiano | Signore Giovanni Caserta (Ce) – Aorn Sant’Anna E San Sebastiano | Rotolo Francesco Paolo Caserta (Ce) – Aorn Sant’Anna E San Sebastiano | Scialla Francesco Caserta (Ce) – Aorn Sant’Anna E San Sebastiano | Panico Domenico Caserta (Ce) – Aorn Sant’Anna E San Sebastiano | Alfieri Alfonso Caserta (Ce) – Aorn Sant’Anna E San Sebastiano | Martelli Eugenio Caserta (Ce) – Aorn Sant’Anna E San Sebastiano | Riccio Carmine Caserta (Ce) – Aorn Sant’Anna E San Sebastiano | Cesaro Arturo Caserta (Ce) – Aorn Sant’Anna E San Sebastiano | CalabrĂ² Paolo Caserta (Ce) – Aorn Sant’Anna E San Sebastiano

Si riporta il caso di un uomo di 72 anni, affetto da Ipertensione arteriosa, Dislipidemia, Diabete Mellito di tipo 2 e BPCO severa. In anamnesi, pregresso stroke con occlusione di entrambe le arterie carotidi interne nota da circa 7 anni. Giungeva in PS lamentando dispnea per sforzi lievi (classe NYHA III); l’ecocardiogramma mostrava ventricolo sinistro dilatato con riduzione severa della funzione sistolica globale (F.E. 35%) di nuovo riscontro, stenosi aortica severa low flow-low gradient (AVA al VTI 0.526 cmq/mq, SVi 29.7 ml/mq, Gmax 25.6 mmHg, Gmed 16 mmHg) ed aneurisma dell’aorta addominale. Praticava successivamente Angio-TC aortica che mostrava aneurisma in gran parte trombizzato dell'aorta addominale sottorenale con calibro massimo di 65 mm ed estensione longitudinale di circa 11 cm.  Successivamente veniva sottoposto a coronarografia che evidenziava ateromasia calcifica diffusa, con indicazione a terapia medica. Dopo Heart Team congiunto con cardio-anestesisti, cardiochirurghi e chirurghi vascolari, viene posta indicazione a TAVI transfemorale ed EVAR da praticare nella stessa seduta (EUROSCORE II > 4%).

Veniva sottoposto dunque a TAVI e successivo EVAR aorto-bisiliaco, attraverso accesso principale in arteria femorale sinistra ecoguidato 14Fr, accesso secondario in arteria femorale destra ecoguidato 7Fr per posizionamento di pigtail sul piano aortico, accesso venoso femorale dx per posizionamento di catetere per elettrostimolazione temporanea in apice del ventricolo destro. Veniva prima eseguito l’impianto di protesi Edwards Sapien 3 Ultra 26mm; successivamente si scambiava l’introduttore in arteria femorale sinistra 14Fr con introduttore 18 Fr per EVAR, che veniva posizionata in sede aorto-bisiliaca. L’emostasi veniva garantita da sistema Manta su arteria femorale sinistra e da 2 Proglide su arteria femorale destra. La procedura si concludeva in assenza di complicanze, e il paziente veniva dimesso a 10 giorni dall’esecuzione della stessa asintomatico e in condizioni cliniche stabili con indicazione a doppia antiaggregazione piastrinica con ASA e Clopidogrel. Al follow-up a 6 settimane il paziente permaneva asintomatico ed in buon compenso emodinamico, con F.E. del 40%.

Conclusioni: in casi selezionati, la correzione simultanea di stenosi aortica severa low-flow low-gradient mediante TAVI e di aneurisma dell’aorta addominale mediante EVAR può essere presa in considerazione dopo appropriata discussione collegiale in Heart Team.