Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P303

CASO DI MIOCARDITE DOPO SOMMINISTRAZIONE DI II DOSE DI VACCINO AD MRNA PER COVID19 IN GIOVANE MASCHIO

M. G. Bolognesi, E. Iconomu, C. Armentano , P. Turchio, M. Petrini, L. Moderato , E. Michieletti, D. Aschieri
OSPEDALE GUGLIELMO DI SALICETO , OSPEDALE GUGLIELMO DI SALICETO , OSPEDALE GUGLIELMO DI SALICETO , OSPEDALE GUGLIELMO DI SALICETO , OSPEDALE GUGLIELMO DI SALICETO, OSPEDALE GUGLIELMO DI SALICETO , OSPEDALE GUGLIELMO DI SALICETO , OSPEDALE GUGLIELMO DI SALICETO

La malattia da COVID 19  ha manifestato gravi conseguenze sanitarie da marzo 2020 . Lo sviluppo di vaccini efficaci  contro il virus SARs COV 2 entro  1 anno dall’identificazione del genoma ha costituito un‘arma fondamentale nella lotta al COVID. Tuttavia sono segnalati rari casi di reazioni avverse locali ,anafilassi e di forme lievi di miocardite in particolare nei giovani maschi che dobbiamo seguire attentamente  e trattare in modo mirato.Pochi dati esistono sulla specifica terapia delle miocarditi post vaccino.Riportiamo il caso di un giovane di 16 anni senza patologie di rilievo note, giunto in P.S per dolore toracico alleviato dalla posizione seduta e per febbre persistente da 4 giorni, insorta dopo 24 h dalla somministrazione di vaccino ad mRNA . All’ECg . Rs , alterazioni aspecifiche della ripolarizzazione. Agli esami di laboratorio : emocromo nella norma, PCR: 5,92 mg/dl ,troponina I ad alta sensibilità:9249 ml/L.
Il paziente è stato ricoverato presso la nostra U.O. per sospetta perimiocardite. All’ecoscopia bed side: ventricolo sinistro (Vsn)non dilatato con funzione sistolica globale e segmentaria conservata; non alterazioni degli apparati valvolari. E’stata iniziata subito terapia antinfiammatoria ad alto dosaggio (ibuprofene 600 mg x 3/die e colchicina 1 mg/die)con riduzione della sintomatologia algica e terapia con ace inibitore (enalapril 5 mg 1/2 cpr/die).Su consiglio dell’infettivologo abbiamo aggiunto in 5° giornata metilprednisolone 25 mg/die per la possibile eziologia da eccessiva risposta infiammatoria,con conseguente miglioramento clinico e calo degli indici di flogosi.
E’stata eseguita dopo 3 giorni RMN cuore con evidenza nelle sequenze T2 pesate di aree iperintensità di segnale intramiocardico e subepicardico a livello della parete laterale media ed apicale, infero-laterale basale e anteriore distale, riferibile ad edema parietale.Dopo iniezione di mezzo di contrasto nelle sequenze tardive:disomogeneo iperenhancement (LE) subepicardico nei medesimi segmenti.Minimo versamento pericardico.
Il quadro clinico rientra per sintomi, dati RMN ed esclusione di altre cause nella “CDC case definitions“di confermata miocardite post vaccino.Le miocarditi post vaccino colpiscono soprattutti i giovani maschi e si manifestano in forme lievi spesso multifocali con bilancio rischio/beneficio a favore del vaccino. Tuttavia occorre individuarle per una trattamento precoce. L’uso di corticosteroidi in questo setting potrebbe essere contemplato.La malattia da COVID 19  ha manifestato gravi conseguenze sanitarie da marzo 2020 . Lo sviluppo di vaccini efficaci  contro il virus SARs COV 2 entro  1 anno dall’identificazione del genoma ha costituito un‘arma fondamentale nella lotta al COVID. Tuttavia sono segnalati rari casi di reazioni avverse locali ,anafilassi e di forme lievi di miocardite in particolare nei giovani maschi che dobbiamo seguire attentamente  e trattare in modo mirato.Pochi dati esistono sulla specifica terapia delle miocarditi post vaccino.Riportiamo il caso di un giovane di 16 anni senza patologie di rilievo note, giunto in P.S per dolore toracico alleviato dalla posizione seduta e per febbre persistente da 4 giorni, insorta dopo 24 h dalla somministrazione di vaccino ad mRNA . All’ECg . Rs , alterazioni aspecifiche della ripolarizzazione. Agli esami di laboratorio : emocromo nella norma, PCR: 5,92 mg/dl ,troponina I ad alta sensibilità:9249 ml/L.
Il paziente è stato ricoverato presso la nostra U.O. per sospetta perimiocardite. All’ecoscopia bed side: ventricolo sinistro (Vsn)non dilatato con funzione sistolica globale e segmentaria conservata; non alterazioni degli apparati valvolari. E’stata iniziata subito terapia antinfiammatoria ad alto dosaggio (ibuprofene 600 mg x 3/die e colchicina 1 mg/die)con riduzione della sintomatologia algica e terapia con ace inibitore (enalapril 5 mg 1/2 cpr/die).Su consiglio dell’infettivologo abbiamo aggiunto in 5° giornata metilprednisolone 25 mg/die per la possibile eziologia da eccessiva risposta infiammatoria,con conseguente miglioramento clinico e calo degli indici di flogosi.
E’stata eseguita dopo 3 giorni RMN cuore con evidenza nelle sequenze T2 pesate di aree iperintensità di segnale intramiocardico e subepicardico a livello della parete laterale media ed apicale, infero-laterale basale e anteriore distale, riferibile ad edema parietale.Dopo iniezione di mezzo di contrasto nelle sequenze tardive:disomogeneo iperenhancement (LE) subepicardico nei medesimi segmenti.Minimo versamento pericardico.
Il quadro clinico rientra per sintomi, dati RMN ed esclusione di altre cause nella “CDC case definitions“di confermata miocardite post vaccino.Le miocarditi post vaccino colpiscono soprattutti i giovani maschi e si manifestano in forme lievi spesso multifocali con bilancio rischio/beneficio a favore del vaccino. Tuttavia occorre individuarle per una trattamento precoce. L’uso di corticosteroidi in questo setting potrebbe essere contemplato.La malattia da COVID 19  ha manifestato gravi conseguenze sanitarie da marzo 2020 . Lo sviluppo di vaccini efficaci  contro il virus SARs COV 2 entro  1 anno dall’identificazione del genoma ha costituito un‘arma fondamentale nella lotta al COVID. Tuttavia sono segnalati rari casi di reazioni avverse locali ,anafilassi e di forme lievi di miocardite in particolare nei giovani maschi che dobbiamo seguire attentamente  e trattare in modo mirato.Pochi dati esistono sulla specifica terapia delle miocarditi post vaccino.Riportiamo il caso di un giovane di 16 anni senza patologie di rilievo note, giunto in P.S per dolore toracico alleviato dalla posizione seduta e per febbre persistente da 4 giorni, insorta dopo 24 h dalla somministrazione di vaccino ad mRNA . All’ECg . Rs , alterazioni aspecifiche della ripolarizzazione. Agli esami di laboratorio : emocromo nella norma, PCR: 5,92 mg/dl ,troponina I ad alta sensibilità:9249 ml/L.
Il paziente è stato ricoverato presso la nostra U.O. per sospetta perimiocardite. All’ecoscopia bed side: ventricolo sinistro (Vsn)non dilatato con funzione sistolica globale e segmentaria conservata; non alterazioni degli apparati valvolari. E’stata iniziata subito terapia antinfiammatoria ad alto dosaggio (ibuprofene 600 mg x 3/die e colchicina 1 mg/die)con riduzione della sintomatologia algica e terapia con ace inibitore (enalapril 5 mg 1/2 cpr/die).Su consiglio dell’infettivologo abbiamo aggiunto in 5° giornata metilprednisolone 25 mg/die per la possibile eziologia da eccessiva risposta infiammatoria,con conseguente miglioramento clinico e calo degli indici di flogosi.
E’stata eseguita dopo 3 giorni RMN cuore con evidenza nelle sequenze T2 pesate di aree iperintensità di segnale intramiocardico e subepicardico a livello della parete laterale media ed apicale, infero-laterale basale e anteriore distale, riferibile ad edema parietale.Dopo iniezione di mezzo di contrasto nelle sequenze tardive:disomogeneo iperenhancement (LE) subepicardico nei medesimi segmenti.Minimo versamento pericardico.
Il quadro clinico rientra per sintomi, dati RMN ed esclusione di altre cause nella “CDC case definitions“di confermata miocardite post vaccino.Le miocarditi post vaccino colpiscono soprattutti i giovani maschi e si manifestano in forme lievi spesso multifocali con bilancio rischio/beneficio a favore del vaccino. Tuttavia occorre individuarle per una trattamento precoce. L’uso di corticosteroidi in questo setting potrebbe essere contemplato.La malattia da COVID 19  ha manifestato gravi conseguenze sanitarie da marzo 2020 . Lo sviluppo di vaccini efficaci  contro il virus SARs COV 2 entro  1 anno dall’identificazione del genoma ha costituito un‘arma fondamentale nella lotta al COVID. Tuttavia sono segnalati rari casi di reazioni avverse locali ,anafilassi e di forme lievi di miocardite in particolare nei giovani maschi che dobbiamo seguire attentamente  e trattare in modo mirato.Pochi dati esistono sulla specifica terapia delle miocarditi post vaccino.Riportiamo il caso di un giovane di 16 anni senza patologie di rilievo note, giunto in P.S per dolore toracico alleviato dalla posizione seduta e per febbre persistente da 4 giorni, insorta dopo 24 h dalla somministrazione di vaccino ad mRNA . All’ECg . Rs , alterazioni aspecifiche della ripolarizzazione. Agli esami di laboratorio : emocromo nella norma, PCR: 5,92 mg/dl ,troponina I ad alta sensibilità:9249 ml/L.
Il paziente è stato ricoverato presso la nostra U.O. per sospetta perimiocardite. All’ecoscopia bed side: ventricolo sinistro (Vsn)non dilatato con funzione sistolica globale e segmentaria conservata; non alterazioni degli apparati valvolari. E’stata iniziata subito terapia antinfiammatoria ad alto dosaggio (ibuprofene 600 mg x 3/die e colchicina 1 mg/die)con riduzione della sintomatologia algica e terapia con ace inibitore (enalapril 5 mg 1/2 cpr/die).Su consiglio dell’infettivologo abbiamo aggiunto in 5° giornata metilprednisolone 25 mg/die per la possibile eziologia da eccessiva risposta infiammatoria,con conseguente miglioramento clinico e calo degli indici di flogosi.
E’stata eseguita dopo 3 giorni RMN cuore con evidenza nelle sequenze T2 pesate di aree iperintensità di segnale intramiocardico e subepicardico a livello della parete laterale media ed apicale, infero-laterale basale e anteriore distale, riferibile ad edema parietale.Dopo iniezione di mezzo di contrasto nelle sequenze tardive:disomogeneo iperenhancement (LE) subepicardico nei medesimi segmenti.Minimo versamento pericardico.
Il quadro clinico rientra per sintomi, dati RMN ed esclusione di altre cause nella “CDC case definitions“di confermata miocardite post vaccino.Le miocarditi post vaccino colpiscono soprattutti i giovani maschi e si manifestano in forme lievi spesso multifocali con bilancio rischio/beneficio a favore del vaccino. Tuttavia occorre individuarle per una trattamento precoce. L’uso di corticosteroidi in questo setting potrebbe essere contemplato.La malattia da COVID 19  ha manifestato gravi conseguenze sanitarie da marzo 2020 . Lo sviluppo di vaccini efficaci  contro il virus SARs COV 2 entro  1 anno dall’identificazione del genoma ha costituito un‘arma fondamentale nella lotta al COVID. Tuttavia sono segnalati rari casi di reazioni avverse locali ,anafilassi e di forme lievi di miocardite in particolare nei giovani maschi che dobbiamo seguire attentamente  e trattare in modo mirato.Pochi dati esistono sulla specifica terapia delle miocarditi post vaccino.Riportiamo il caso di un giovane di 16 anni senza patologie di rilievo note, giunto in P.S per dolore toracico alleviato dalla posizione seduta e per febbre persistente da 4 giorni, insorta dopo 24 h dalla somministrazione di vaccino ad mRNA . All’ECg . Rs , alterazioni aspecifiche della ripolarizzazione. Agli esami di laboratorio : emocromo nella norma, PCR: 5,92 mg/dl ,troponina I ad alta sensibilità:9249 ml/L.
Il paziente è stato ricoverato presso la nostra U.O. per sospetta perimiocardite. All’ecoscopia bed side: ventricolo sinistro (Vsn)non dilatato con funzione sistolica globale e segmentaria conservata; non alterazioni degli apparati valvolari. E’stata iniziata subito terapia antinfiammatoria ad alto dosaggio (ibuprofene 600 mg x 3/die e colchicina 1 mg/die)con riduzione della sintomatologia algica e terapia con ace inibitore (enalapril 5 mg 1/2 cpr/die).Su consiglio dell’infettivologo abbiamo aggiunto in 5° giornata metilprednisolone 25 mg/die per la possibile eziologia da eccessiva risposta infiammatoria,con conseguente miglioramento clinico e calo degli indici di flogosi.
E’stata eseguita dopo 3 giorni RMN cuore con evidenza nelle sequenze T2 pesate di aree iperintensità di segnale intramiocardico e subepicardico a livello della parete laterale media ed apicale, infero-laterale basale e anteriore distale, riferibile ad edema parietale.Dopo iniezione di mezzo di contrasto nelle sequenze tardive:disomogeneo iperenhancement (LE) subepicardico nei medesimi segmenti.Minimo versamento pericardico.
Il quadro clinico rientra per sintomi, dati RMN ed esclusione di altre cause nella “CDC case definitions“di confermata miocardite post vaccino.Le miocarditi post vaccino colpiscono soprattutti i giovani maschi e si manifestano in forme lievi spesso multifocali con bilancio rischio/beneficio a favore del vaccino. Tuttavia occorre individuarle per una trattamento precoce. L’uso di corticosteroidi in questo setting potrebbe essere contemplato.