Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

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ARRESTI CARDIACI IN AMBIENTE SPORTIVO: COSA CAMBIA RISPETTO AD ALTRI LUOGHI PUBBLICI?

S. Compagnoni, F. R. Gentile, E. Baldi, C. Mare, R. Primi, S. Bendotti, A. Currao, E. Contri, F. Reali, D. Bussi, F. Facchin, P. Centineo, S. Savastano
DIVISIONE DI CARDIOLOGIA, FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO, DIVISIONE DI CARDIOLOGIA, FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO, UNITÀ DI TERAPIA INTENSIVA CORONARICA, ARITMOLOGIA ED ELETTROFISIOLOGIA, FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO, AZIENDA REGIONALE EMERGENZA URGENZA (AREU), DIVISIONE DI CARDIOLOGIA, FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO, DIVISIONE DI CARDIOLOGIA, FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO, DIVISIONE DI CARDIOLOGIA, FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO, AAT PAVIA, AZIENDA REGIONALE EMERGENZA URGENZA (AREU), AAT LODI, AZIENDA REGIONALE EMERGENZA URGENZA (AREU), AAT CREMONA, AZIENDA REGIONALE EMERGENZA URGENZA (AREU), AAT MANTOVA, AZIENDA REGIONALE EMERGENZA URGENZA (AREU), AAT VARESE, AZIENDA REGIONALE EMERGENZA URGENZA (AREU), DIVISIONE DI CARDIOLOGIA, FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO

Introduzione Gli arresti cardiaci in ambito sportivo possono coinvolgere atleti professionisti, amatoriali, ma anche spettatori di competizioni sportive. Gli impianti sportivi sono gli unici per cui la legge attuale preveda la presenza di un defibrillatore automatico esterno (DAE) e di personale formato, a differenza di altri luoghi pubblici (scuole, lavoro, strada, stazione, edifici pubblici generici) in cui è solo consigliata. Obiettivo Confrontare le caratteristiche dei pazienti, il ritmo di presentazione, il tasso di rianimazione cardiopolmonare (RCP) eseguita da astanti, l’uso del DAE prima dell’arrivo dei soccorsi e il tasso di ripristino del circolo spontaneo (ROSC) maggiore di 30 secondi nella categoria Utstein degli arresti cardiaci extraospedalieri (OHCAs) in ambiente sportivo rispetto agli eventi in altri luoghi pubblici. Materiali e Metodi Sono stati considerati gli OHCAs avvenuti dal 01/01/2015 al 31/12/2020 nelle province di Pavia, Lodi, Cremona, Mantova e Varese (2400000 abitanti) ed esclusi quelli verificatisi al domicilio, nelle lungodegenze e testimoniati dal servizio medico d’emergenza. Risultati Nel periodo di analisi sono avvenuti 22 OHCAs in ambito sportivo e 552 in altri luoghi pubblici (scuola, lavoro, strada, stazione, edifici pubblici). L’età risulta simile nei due gruppi [sport 59 anni (IQR 53,5-66,7) vs altro 63 anni (IQR 51-75), p=0,2]. In ambiente sportivo si documenta una tendenza a favore dei ritmi defibrillabili (13/22=59% vs 185/552=33%, p=0,1). La percentuale di RCP eseguita da astanti in ambito sportivo è significativamente maggiore rispetto a quanto accade in altri luoghi pubblici (20/22=91% vs 299/552=54%, p=0,003), così come l'utilizzo del DAE (11/22=50% vs 64/552=12%, p<0,001) e l’erogazione dello shock da parte degli astanti (7/22=31% vs 27/552=5%, p<0,001) prima dell’arrivo dei soccorsi. Un ROSC superiore a 30 secondi si è ottenuto nel 59% degli arresti in ambito sportivo, con una differenza statisticamente significativa rispetto agli eventi in altri luoghi pubblici (13/22=59% vs 166/552=30%, p=0,015). Conclusioni In ambiente sportivo si denota una maggiore capacità nell’intervenire di fronte ad un arresto cardiaco, che determina una probabilità più elevata di ottenere il ROSC, sebbene in termini di età o ritmo di presentazione i pazienti siano paragonabili alle vittime di OHCA in altri luoghi pubblici. Tali risultati suggeriscono la necessità di un DAE e di personale formato anche in altri luoghi pubblici.