Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P3

STRAIN ATRIALE SINISTRO E MAPPAGGIO ELETTROANATOMICO DURANTE LE PROCEDURE DI ABLAZIONE TRANS-CATETERE DI FIBRILLAZIONE ATRIALE PAROSSITICA

V. Siviero, D. Previato, L. Trento, A. Rossillo, C. Bonanno, F. Caprioglio, L. F. Ribichini

La fibrillazione atriale (FA) si associa al rimodellamento elettroanatomico dell'atrio sinistro (LA). Si possono utilizzare diverse metodiche di imaging per valutare il rimodellamento, come l’imaging ecocardiografico ed il mappaggio elettro-anatomico. L’obiettivo dello studio è quello di cercare una correlazione tra la riduzione dello strain atriale sinistro (PALS) e le aree a basso potenziale (LPA) al mappaggio elettro-anatomico (EAM) per comprendere meglio il processo di rimodellamento atriale.

METODI

Sono stati valutati retrospettivamente i pazienti che sono andati incontro ad ablazione di fibrillazione atriale con procedura trans-catetere di isolamento delle vene polmonari. Le immagini ecocardiografiche e le mappe elettro-anatomiche sono state valutate separatamente.

RISULTATI

Nel gruppo di studio rientravano 20 pazienti (70% maschi, età media 63±10 anni). Tutti i pazienti erano in ritmo sinusale al momento della procedura. Il volume di LA indicizzato medio era di 41±10 ml/m2 e il PALS pre-procedurale medio era di 26,2±7,6%. Abbiamo trovato una relazione negativa tra la frazione di eiezione atriale e il PALS con coefficiente di correlazione (r) di 0,78 (p<0,0001). Le LPA sono state valutate sia prima che dopo la procedura di ablazione, i valori post procedurali erano significativamente più alti dei pre-procedurali. Il PALS correlava con l'LPA quando il potenziale era < 0,5 mV (r=-0,52, p=0,02), limite accettato per il riconoscimento della fibrosi di LA. I risultati sono guidati principalmente da LPA presente nell’antro delle vene polmonari. Tale dato potrebbe essere giustificato dalla bassa percentuale di tessuto malato della nostra popolazione (in media 2,5±4,1%). Infine, LPA post procedurali non correlano con i parametri ecocardiografici, che rimangono sostanzialmente invariati rispetto ai pre-procedurali.

CONCLUSIONE

Lo strain atriale sinistro riflette la quantità di aree a basso voltaggio localizzate nelle vene polmonari e nell’antro in pazienti con atrio sinistro prevalentemente sano. I pazienti con FA con dilatazione atriale, ridotto strain atriale e aree a basso voltaggio più estese hanno un grado di rimodellamento elettro-anatomico più elevato. Infine, non abbiamo notato una differenza significativa dei parametri ecocardiografici pre- e post-procedurali e questo potrebbe significare che l’effetto dell’ablazione sul rimodellamento strutturale forse richiede più tempo per manifestarsi dopo l’isolamento delle vene polmonari.La fibrillazione atriale (FA) si associa al rimodellamento elettroanatomico dell'atrio sinistro (LA). Si possono utilizzare diverse metodiche di imaging per valutare il rimodellamento, come l’imaging ecocardiografico ed il mappaggio elettro-anatomico. L’obiettivo dello studio è quello di cercare una correlazione tra la riduzione dello strain atriale sinistro (PALS) e le aree a basso potenziale (LPA) al mappaggio elettro-anatomico (EAM) per comprendere meglio il processo di rimodellamento atriale.

METODI

Sono stati valutati retrospettivamente i pazienti che sono andati incontro ad ablazione di fibrillazione atriale con procedura trans-catetere di isolamento delle vene polmonari. Le immagini ecocardiografiche e le mappe elettro-anatomiche sono state valutate separatamente.

RISULTATI

Nel gruppo di studio rientravano 20 pazienti (70% maschi, età media 63±10 anni). Tutti i pazienti erano in ritmo sinusale al momento della procedura. Il volume di LA indicizzato medio era di 41±10 ml/m2 e il PALS pre-procedurale medio era di 26,2±7,6%. Abbiamo trovato una relazione negativa tra la frazione di eiezione atriale e il PALS con coefficiente di correlazione (r) di 0,78 (p<0,0001). Le LPA sono state valutate sia prima che dopo la procedura di ablazione, i valori post procedurali erano significativamente più alti dei pre-procedurali. Il PALS correlava con l'LPA quando il potenziale era < 0,5 mV (r=-0,52, p=0,02), limite accettato per il riconoscimento della fibrosi di LA. I risultati sono guidati principalmente da LPA presente nell’antro delle vene polmonari. Tale dato potrebbe essere giustificato dalla bassa percentuale di tessuto malato della nostra popolazione (in media 2,5±4,1%). Infine, LPA post procedurali non correlano con i parametri ecocardiografici, che rimangono sostanzialmente invariati rispetto ai pre-procedurali.

CONCLUSIONE

Lo strain atriale sinistro riflette la quantità di aree a basso voltaggio localizzate nelle vene polmonari e nell’antro in pazienti con atrio sinistro prevalentemente sano. I pazienti con FA con dilatazione atriale, ridotto strain atriale e aree a basso voltaggio più estese hanno un grado di rimodellamento elettro-anatomico più elevato. Infine, non abbiamo notato una differenza significativa dei parametri ecocardiografici pre- e post-procedurali e questo potrebbe significare che l’effetto dell’ablazione sul rimodellamento strutturale forse richiede più tempo per manifestarsi dopo l’isolamento delle vene polmonari.La fibrillazione atriale (FA) si associa al rimodellamento elettroanatomico dell'atrio sinistro (LA). Si possono utilizzare diverse metodiche di imaging per valutare il rimodellamento, come l’imaging ecocardiografico ed il mappaggio elettro-anatomico. L’obiettivo dello studio è quello di cercare una correlazione tra la riduzione dello strain atriale sinistro (PALS) e le aree a basso potenziale (LPA) al mappaggio elettro-anatomico (EAM) per comprendere meglio il processo di rimodellamento atriale.

METODI

Sono stati valutati retrospettivamente i pazienti che sono andati incontro ad ablazione di fibrillazione atriale con procedura trans-catetere di isolamento delle vene polmonari. Le immagini ecocardiografiche e le mappe elettro-anatomiche sono state valutate separatamente.

RISULTATI

Nel gruppo di studio rientravano 20 pazienti (70% maschi, età media 63±10 anni). Tutti i pazienti erano in ritmo sinusale al momento della procedura. Il volume di LA indicizzato medio era di 41±10 ml/m2 e il PALS pre-procedurale medio era di 26,2±7,6%. Abbiamo trovato una relazione negativa tra la frazione di eiezione atriale e il PALS con coefficiente di correlazione (r) di 0,78 (p<0,0001). Le LPA sono state valutate sia prima che dopo la procedura di ablazione, i valori post procedurali erano significativamente più alti dei pre-procedurali. Il PALS correlava con l'LPA quando il potenziale era < 0,5 mV (r=-0,52, p=0,02), limite accettato per il riconoscimento della fibrosi di LA. I risultati sono guidati principalmente da LPA presente nell’antro delle vene polmonari. Tale dato potrebbe essere giustificato dalla bassa percentuale di tessuto malato della nostra popolazione (in media 2,5±4,1%). Infine, LPA post procedurali non correlano con i parametri ecocardiografici, che rimangono sostanzialmente invariati rispetto ai pre-procedurali.

CONCLUSIONE

Lo strain atriale sinistro riflette la quantità di aree a basso voltaggio localizzate nelle vene polmonari e nell’antro in pazienti con atrio sinistro prevalentemente sano. I pazienti con FA con dilatazione atriale, ridotto strain atriale e aree a basso voltaggio più estese hanno un grado di rimodellamento elettro-anatomico più elevato. Infine, non abbiamo notato una differenza significativa dei parametri ecocardiografici pre- e post-procedurali e questo potrebbe significare che l’effetto dell’ablazione sul rimodellamento strutturale forse richiede più tempo per manifestarsi dopo l’isolamento delle vene polmonari.