Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P295

CINETICA DELL'OSSIGENO DA SFORZO IN PAZIENTI CON CARDIOMIOPATIA IPERTROFICA: RISULTATI DI UNO STUDIO MULTICENTRICO CON TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE

Scopo: La ridotta portata cardiaca (CO) è da sempre considerata cruciale nella genesi dei sintomi nella cardiomiopatia ipertrofica (HCM). Abbiamo valutato la risposta del test da sforzo cardiopolmonare (CPET) nell'HCM concentrandoci sui parametri fortemente associati al volume eiettato in sistole (SV) e alla gittata cardiaca (CO), come il consumo di ossigeno (VO2) e il polso-O2, considerando sia i loro valori assoluti che il comportamento temporale durante l'esercizio fisico.

 

Metodi e risultati: Abbiamo arruolato 312 pazienti con HCM non allo stadio terminale, divisi in base al grado di ostruzione del tratto di efflusso del ventricolo sinistro (LVOTO) a riposo o durante la manovra di Valsalva (72% con LVOTO<30; 10% tra 30 e 49 e 18% ≥ 50mmHg). Il VO2 di picco (percentuale del predetto), il polso-O2 e la pendenza della relazione tra ventilazione e produzione di anidride carbonica (VE/VCO2) non sono risultati diversi tra i gruppi LVOTO. Novantasei (31%) pazienti con HCM hanno presentato un comportamento temporale anormale del polso-O2, indipendentemente dai valori LVOTO. Questi pazienti hanno mostrato valori inferiori di pressione sistolica al picco, carico di lavoro (106±45 vs. 130±49W), VO2 (74±17 vs. 80±20%) e polso-O2 (12 [9-14] vs. 14 [11-17]ml/beat), con una maggiore pendenza della relazione VE/VCO2 (28 [25-31] vs. 27 [24-31]) (p<0.005 per tutti). Solo 2 pazienti hanno presentato una pendenza VO2/work anormale.

 

Conclusioni: Nessuno dei parametri CPET, sia come valori assoluti che come relazioni dinamiche, era associato ai valori basali di LVOTO. Invece, un comportamento anormale dell'polso-O2 durante esercizio, che è fortemente correlato a un SV inadeguato durante l'esercizio, si associava a una ridotta capacità funzionale (al picco, alla soglia anaerobica VO2 e in termini di carico di lavoro) e una maggiore pendenza VE/VCO2, contribuendo a identificare la malattia più avanzata indipendentemente dai valori basali di LVOTO. L'aggiunta della valutazione della cinetica del polso-O2 al CPET standard potrebbe portare un potenziale beneficio incrementale in termini di stratificazione prognostica della HCM e, quindi, nella sua gestione terapeutica.