Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

Effetto pro-aritmico da alte dosi di prolungata infusione di sodio nitroprussiato attraverso la riduzione del calcio ione

Fazzini Luca Cagliari (Ca) – Clinical Cardiology Unit, University Hospital Of Cagliari | Gori Mauro Bergamo (Bg) – Cardiovascular Department, Asst Papa Giovanni Xxiii Bergamo | Calabrese Alice Bergamo (Bg) – Cardiovascular Department, Asst Papa Giovanni Xxiii Bergamo | Giammarresi Andrea Bergamo (Bg) – Cardiovascular Department, Asst Papa Giovanni Xxiii Bergamo | Iorio Annamaria Bergamo (Bg) – Cardiovascular Department, Asst Papa Giovanni Xxiii Bergamo | Manca Paolo Bergamo (Bg) – Cardiovascular Department, Asst Papa Giovanni Xxiii Bergamo | Quarta Giovanni Bergamo (Bg) – Cardiovascular Department, Asst Papa Giovanni Xxiii Bergamo | Perra Ferdinando Cagliari (Ca) – Clinical Cardiology Unit, University Hospital Of Cagliari | Cadeddu Dessalvi Christian Cagliari (Ca) – Clinical Cardiology Unit, University Hospital Of Cagliari | Senni Michele Bergamo (Bg) – Cardiovascular Department, Asst Papa Giovanni Xxiii Bergamo

Introduzione
Un paziente di 50 anni con storia di stenosi aortica congenita corretta chirurgicamente e scompenso cardiaco cronico da severa disfunzione ventricolare sinistra si presenta presso il Pronto Soccorso lamentando dispnea. Per il riscontro di scompenso cardiaco acuto con shock cardiogeno viene ricoverato presso la nostra terapia intensiva cardiologica. 
Diagnosi e gestione
Gli esami ematici mostrano una normale funzione epatica e renale, normali livelli di calcio totale e ione, rispettivamente 9.4 mg/dL e 1.16 mmol/L, lattati lievemente aumentati. All’ecocardiografia riscontriamo severa disfunzione biventricolare, insufficienza mitralica moderata, ipertensione polmonare severa. Considerata l’instabilità del paziente si inizia adrenalina, alte dosi di sodio nitroprussiato (SNP) e posizioniamo il contropulsatore aortico. Il cateterismo destro mostra ipertensione polmonare combinata reversibile con SNP per cui il paziente viene inserito in lista per trapianto cardiaco.
Uno degli effetti collaterali del SNP è la tossicità da tiocianati. Si è resa necessaria una elevata dose di SNP (2.2 mcg/kg/min) e pertanto i livelli dei tiocianati sono aumentati fino a 10 mg/100 mL (VN<3). Il paziente è sempre stato asintomatico nonostante questi valori. Contestualmente, il calcio ione si è ridotto progressivamente fino a 0.94 mmol/L, nonostante un calcio totale normale e la supplementazione di calcio endovenosa e orale. Considerato il marcato incremento degli eventi aritmici, si è iniziata la lidocaina senza efficacia.
Considerato il sospetto che i tiocianati fossero responsabili della chelazione del calcio, che potessero legare la doppia carica positiva del calcio ione con i loro due atomi di azoto carichi negativamente, spiegando il normale calcio totale e il ridotto calcio ione, abbiamo attentamente e progressivamente ridotto la dose di SNP. Questo ci ha permesso di ridurre i tiocianati a 6 mg/100 mL senza compromettere l’emodinamica del paziente. Contestualmente si è assistito ad una tendenza alla normalizzazione del calcio ione e riduzione degli eventi aritmici. 
Conclusioni
Abbiamo descritto per la prima volta un effetto pro-aritmico della prolungata somministrazione di SNP probabilmente correlato all’accumulo dei tiocianati e alla chelazione del calcio ione che, nonostante una aggressiva supplementazione di calcio, si è normalizzato solo dopo la riduzione della dose del SNP.