Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

Riscontro di miocardite post Covid paucisintomatica in giovane atleta durante l’iter diagnostico per il rientro alla pratica agonistica, possibile utilita’ dell’analisi del GLS.

De Masi De Luca Gabriele Tricase (Lecce) – Uo Cardiologia Utic – Ospedale “Card. Panico” | Papadia Paola Maglie (Lecce) – Centro Cardiomed | Prete Giuseppe Maglie (Lecce) – Centro Cardiomed | Coluccia Giovanni Tricase (Lecce) – Uo Cardiologia Utic – Ospedale “Card. Panico” | Palama’ Zefferino Taranto (Taranto) – Dip. Cardiovascolare – Clinica “Villa Verde” | Accogli Michele Tricase (Lecce) – Uo Cardiologia Utic – Ospedale “Card. Panico”

E' oramai noto come l'infezione da Covid19 possa apportare un danno infiammatorio al muscolo cardiaco esprimendosi con forme infiammatorie miocarditiche. Diversi studi hanno dimostrato come anche in pazienti paucisintomatici il parametro ecocardiografico del global longituinal strain (GLS) fosse ridotto rispetto alla popolazione generale.

Il Caso esposto riguarda un giovane atleta agonista che veniva alla nostra osservazione per essere sottoposto al protocollo di indagini prima del rientro alla pratica agonistica dopo infezione da SarsCov2 “return to play”. L'esame elettrocardiografico non mostra anomalie di rilievo, normale l'esame spirometrico, negativi gli indici infiammatori. Il test ergometrico non ha mostrato anomalie, ne' indotto eventi aritmici, intensa dispnea a 100W con rapido incremento cronotropo. L' HolterECG mostra 830BEV non ripetitivi. L'esame ecocardiografico mostrava una conservata frazione di eiezione del ventricolo snistro (FEVS Simpson 59%) con un valore di GLS moderatamente ridotto -15.9%(Fig 1-2). Il test cardiopolmonare (TCP) ha mostrato una precoce soglia anaerobica ed un VO2max non correlabile ad un atleta di livello (29 ml/kg/min). Mettendo insieme la sintomatologia descritta, il TCP e il dato GLS viene sottoposto a RMN cardiaca che ha documentato una lesione infiammatoria in regione mediobasale inferiore (Fig 3). Viene bloccata l'idoneita' agonistica, avviato percorso di riadattamento fisico ed impostata terapia con bisoprololo. Al controllo dopo 6 mesi viene riferito un deciso miglioramento clinico con evidenza di normalizzazione del parametro GLS -23% (Fig 1-2). Il TCP mostra un riallineamento della curva FC/VCO2 con una soglia tardiva e un Vo2max di 41 ml/kg/min. L'esame RMN di controllo a 6 mesi mostra la pressoche' assenza di edema in fase precoce, con esiti nelle immagini tadive (Fig 3)

Il caso del nostro atleta presentava indagini di primo livello che non facevano presupporre a patologia infiammatoria miocarditica. La presenza di sintomatologia da sforzo confermata dai dati del TCP ma soprattutto il dato del GLS ridotto hanno spinto ad un aprpofondimento con RMN che ha confermato la presenza di lesione miocarditica. La nostra esperienza puo' suggerire come all'interno del protocollo “return to play”dopo infezione da Covid19 l'analisi della funzione sistolica ventricolare sinistra mediante GLS possa essere un elemento da considerare a supporto delle indagini standard.