Premesse: L’embolia polmonare rappresenta una delle maggiori cause di mortalità legata ad eventi cardiovascolari. La gamma di sintomi è estremamente ampia e l’identificazione difficoltosa. I pazienti che si presentano sono quindi una popolazione diversificata.
Scopo: Descrivere la popolazione che si rivolge al Pronto Soccorso in cui si diagnostica un'embolia polmonare acuta.
Metodi: studio osservazionale retrospettivo monocentrico, su tutti i pazienti geriatrici (>75 anni) entrati in PS, dov’è stata diagnosticata una EP acuta. Il reclutamento è iniziato nel 2016 e finito nel 2019. Abbiamo analizzato le modalità di presentazione, i codici di priorità per la visita medica, il codice di uscita, la necessità di ricovero. Abbiamo raccolto dati da anamnesi, esame obiettivo, test di laboratorio, imaging, outcome e score di gravità.
Risultati: Abbiamo arruolato 247 pazienti, tutti necessitanti ricovero. Il 44% è giunto per dispnea, il 17% per dolore toracico, il 16% per segni di TVP, l’8% per sincope. Il 5% presentava solo sintomi atipici (vertigini, malessere generale, febbricola, sintomi neurologici…). Il 45% ha avuto una concomitante trombosi venosa profonda. Il 50% ha mostrato alterazioni del tracciato ECG, il 49% alterazioni dello shock index.
Tra i soggetti sottoposti ad emogasanalisi l’11% ha mostrato alterazioni del pH, il 16% della pCO2, l’8% della pO2, il 5% dell’eccesso di basi, il 2% dei lattati. Il 34% presentava un’embolia polmonare massiva, nel 32% erano presenti segni di danni d’organo. In particolare, il 21% mostrava dilatazione dell’arteria polmonare, il 16% infarto polmonare e nel 19% dilatazione del ventricolo destro. Nel 40% dei casi vi era un aumento degli enzimi miocardiospecifici.
Il 41% è stato considerato (in accordo con le linee guida Europee) ad alto rischio di mortalità a lungo termine, il 41% a rischio intermedio e il 18% a basso rischio. L’1,4% è stato sotoposto a trombolisi, il 2,4% ha richiesto intubazione. Il 2,8% necessitava di una sala operatoria per trombolisi meccanica; l’8% dei casi ha necessitato ricovero in reparto intensivo durante l’ospedalizzazione. La mortalità intraospedaliera è stata del 7,7%. Il 5% ha manifestato sanguinamento durante il ricovero in seguito a terapia anticoagulante.
Conclusioni: La popolazione che arriva in PS per embolia polmonare presenta quadri sintomatologici estremamente vari, e complessivamente un grado elevato di rischio clinico e di complessità assistenziale e terapeutica