Background: la gamma di sintomi dell’Embolia Polmonare è ampia e il suo riconoscimento difficile.
Scopo: analizzare l’efficienza del triage nella EP.
Metodi: studio osservazionale retrospettivo monocentrico, sui pazienti geriatrici (>75 anni) entrati nel nostro PS, a cui è stata diagnosticata una EP acuta. L’arruolamento è iniziato nel 2015 e concluso nel 2019. Abbiamo analizzato le modalità di presentazione, i codici di priorità per visita medica, il codice di uscita, la necessità di ricovero. Abbiamo raccolto dati da anamnesi, esame obiettivo, test di laboratorio, imaging e outcome.
Risultati: Abbiamo arruolato 247 pazienti tutti necessitanti ricovero. Il 44% è venuto per dispnea, il 17% per dolore toracico, il 16% per segni di TVP, l’8% per sincope. Il 5% presentava solo sintomi atipici (vertigini, malessere generale, febbricola, sintomi neurologici…). Il 45% ha avuto concomitante TVP. Il 50% ha mostrato alterazioni del tracciato ECG, il 49% un'alterazione agli indici di shock. Solo il 4% ha mostrato ipotensione, il 13% tachicardia e l’8% desaturazione. Il 39% è arrivato con il proprio veicolo. Il 32% è stato assegnato all’area a bassa intensità, il 68% in medio-alta intensità.
Per quanto riguarda il codice di priorità della visita, lo 0% ha ricevuto un codice di non urgenza (codice bianco o codice 5), il 27,9% un codice di urgenza minore (verde o codice 4) e il 3,6% una priorità alta con assegnazione a bassa intensità (giallo o codice 3). Il 63,15% ha ricevuto un codice di urgenza (codice 2) e il 5,3% un codice di emergenza (rosso o codice 1). Il codice di severità alla dimissione, dato su criteri clinici, era un codice di severità bassa (bianco o verde) nel 18% dei casi, mentre nel 76% era considerato un codice di severità alta (urgenza, codice giallo) e nel 6% per gravità molto alta (codice rosso). Nel 34% dei casi era presente una EP massiva, il 32% ha mostrato danni d’organo. Il 41% era considerato ad alto rischio di mortalità a breve termine (secondo le linee guida Europee), l’8% necessitava di terapia intensiva e la mortalità intraospedaliera era del 7,7%.
L’under-triage è risultato del 32%.
Conclusioni: La popolazione che arriva in PS per embolia polmonare presenta un quadro sintomatologico variegato, e complessivamente un grado elevato di rischio clinico e di complessità assistenziale e terapeutica a prescindere dai sintomi lamentati e dai parametri vitali. L’under-triage rimane un problema concreto per questa categoria di pazienti in PS.