Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

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IL SEGRETO OLTRE LA PORTA. ANALISI DEL TRIAGE E RICONOSCIMENTO ALLA PORTA DI PAZIENTI ANZIANI CON EMBOLIA POLMONARE CHE ARRIVANO AL PRONTO SOCCORSO. L'ESPERIENZA REAL LIFE DI 5 ANNI IN PRONTO SOCCORSO.

G. Savioli, I. F. Ceresa, V. Novelli, M. Pagani, M. Belliato, F. Grulli, F. Fumoso, F. Lapia, M. Brattoli, M. A. Bressan
EMERGENCY DEPARTMENT, IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO, PAVIA, ITALY, EMERGENCY DEPARTMENT, IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO, PAVIA, ITALY, DIREZIONE MEDICA DI PRESIDIO IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO, PAVIA, ITALY, INTENSIVE CARE UNIT, IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO, PAVIA, ITALY, INTENSIVE CARE UNIT, IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO, PAVIA, ITALY, UNIVERSITY OF PAVIA, ITALY, INTERNAL MEDICINE DEPARTMENT, IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO, PAVIA, ITALY, INTERNAL MEDICINE DEPARTMENT, IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO, PAVIA, ITALY, INTERNAL MEDICINE DEPARTMENT, IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO, PAVIA, ITALY, DEPARTMENT OF DRUG SCIENCE, UNIVERSITY OF PAVIA, ITALY

Background: la gamma di sintomi dell’Embolia Polmonare è ampia e il suo riconoscimento difficile.

Scopo: analizzare l’efficienza del triage nella EP.

Metodi: studio osservazionale retrospettivo monocentrico, sui pazienti geriatrici (>75 anni) entrati nel nostro PS, a cui è stata diagnosticata una EP acuta. L’arruolamento è iniziato nel 2015 e concluso nel 2019. Abbiamo analizzato le modalità di presentazione, i codici di priorità per visita medica, il codice di uscita, la necessità di ricovero. Abbiamo raccolto dati da anamnesi, esame obiettivo, test di laboratorio, imaging e outcome.

Risultati: Abbiamo arruolato 247 pazienti tutti necessitanti ricovero. Il 44% è venuto per dispnea, il 17% per dolore toracico, il 16% per segni di TVP, l’8% per sincope. Il 5% presentava solo sintomi atipici (vertigini, malessere generale, febbricola, sintomi neurologici…). Il 45% ha avuto concomitante TVP. Il 50% ha mostrato alterazioni del tracciato ECG, il 49% un'alterazione agli indici di shock. Solo il 4% ha mostrato ipotensione, il 13% tachicardia e l’8% desaturazione. Il 39% è arrivato con il proprio veicolo. Il 32% è stato assegnato all’area a bassa intensità, il 68% in medio-alta intensità.

Per quanto riguarda il codice di priorità della visita, lo 0% ha ricevuto un codice di non urgenza (codice bianco o codice 5), il 27,9% un codice di urgenza minore (verde o codice 4) e il 3,6% una priorità alta con assegnazione a bassa intensità (giallo o codice 3). Il 63,15% ha ricevuto un codice di urgenza (codice 2) e il 5,3% un codice di emergenza (rosso o codice 1). Il codice di severità alla dimissione, dato su criteri clinici, era un codice di severità bassa (bianco o verde) nel 18% dei casi, mentre nel 76% era considerato un codice di severità alta (urgenza, codice giallo) e nel 6% per gravità molto alta (codice rosso). Nel 34% dei casi era presente una EP massiva, il 32% ha mostrato danni d’organo. Il 41% era considerato ad alto rischio di mortalità a breve termine (secondo le linee guida Europee), l’8% necessitava di terapia intensiva e la mortalità intraospedaliera era del 7,7%.

L’under-triage è risultato del 32%.

Conclusioni: La popolazione che arriva in PS per embolia polmonare presenta un quadro sintomatologico variegato, e complessivamente un grado elevato di rischio clinico e di complessità assistenziale e terapeutica a prescindere dai sintomi lamentati e dai parametri vitali. L’under-triage rimane un problema concreto per questa categoria di pazienti in PS.