Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

DECORSO INTRATORACICO INATTESO DI UN ELETTRODO SOTTOCUTANEO DA DEFIBRILLAZIONE: DIAGNOSI E MANAGEMENT CLINICO E INTERVENTISTICO

Cataldi Claudia Cataldi Rieti (Ri) – Uoc Cardiologia – Ospedale San Camillo De Lellis, Rieti (Ri) | Persi Alessandro Rieti (Rieti) – Uoc Cardiologia – Ospedale San Camillo De Lellis, Rieti (Ri) | Percoco Francesca Rieti (Rieti) – Uoc Cardiologia – Ospedale San Camillo De Lellis, Rieti (Ri) | Bacà Marco Rieti (Rieti) – Uoc Cardiologia – Ospedale San Camillo De Lellis, Rieti (Ri) | Perna Francesco Roma (Rm) – Uosd Di Aritmologia– Policlinico Gemelli, Roma (Rm | Pelargonio Gemma Roma (Rm) – Uosd Di Aritmologia – Policlinico Gemelli, Roma (Rm | Micheli Cinzia Rieti (Ri) – Uoc Radiologia E Diagnostica Per Immagini – Ospedale San Camillo De Lellis, Rieti (Ri) | Canitano Stefano Rieti (Ri) – Uoc Radiologia E Diagnostica Per Immagini – Ospedale San Camillo De Lellis, Rieti (Ri) | Kol Amir Rieti (Ri) – Uoc Cardiologia – Ospedale San Camillo De Lellis, Rieti (Ri) |

Descriviamo in questo report un caso di impianto di defibrillatore sottocutaneo (S-ICD) complicato da pneumotorace (PNX), in assenza di alterazione dei parametri elettrici o coinvolgimento parenchimale polmonare. Dopo impianto in prevenzione secondaria (1995) di un defibrillatore transvenoso (TV-ICD) addominale per via succlavia sinistra, sostituito (2009) da nuovo impianto controlaterale, con abbandono dell’elettrocatetere ventricolare destro (EC-VD) in regione addominale, un uomo di 78 anni giungeva alla nostra attenzione per un'erosione di tasca. L’ecocardiogramma trans-esofageo era sospetto per vegetazioni, a fronte di emocolture e PET/TC negativi. Veniva pertanto effettuata estrazione di ICD destro (l’EC-VD originale era lasciato in sede dato il decorso complesso) con successivo impianto di S-ICD con tecnica intermuscolare a 2 incisioni. A fine procedura, ben tollerata, i parametri elettrici erano ottimali, il test di defibrillazione efficace e il posizionamento del device corretto alla radiografia del torace. Poche ore dopo il paziente presentava dolore locale e insufficienza respiratoria progressiva. Una TC torace evidenziava un PNX all'inserzione laterale dell’elettrocatetere, con decorso intrascissurale (Fig.1-2). Nel riposizionamento, programmato con stand-by chirurgico toracico, l’EC veniva facilmente scollegato dal generatore tramite l’incisione laterale, ritirato tramite l’incisione subxifoidea e tunnellizzato nel piano corretto senza complicanze. I controlli seriati con TC torace confermavano la risoluzione del PNX e il paziente veniva dimesso in 8a giornata. Alla visita di follow-up a 1 mese si confermava stabilità dei parametri elettrici e assenza di complicanze infettive. In letteratura vi sono pochi casi di PNX per definirne i fattori di rischio. Ipotizziamo che, nonostante la corretta tecnica di impianto, la configurazione a botte del torace e l’aging della fascia abbiano favorito l’errata tunnellizzazione. In conclusione, il PNX è una rara e inattesa complicanza dell’impianto di S-ICD e può passare inosservato se di dimensioni ridotte, in assenza di segni clinici, radiologici o alterazione dei parametri di sensing/defibrillazione. L’imaging fluoroscopico e TC è raccomandato per la diagnosi. L’assistenza chirurgica toracica è utile durante il riposizionamento dell’elettrocatetere, che può anche avvenire per semplice trazione mentre l’imaging TC è di estrema importanza per pianificare tale procedura e prevederne la complessità.