Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

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PROTOCOLLO DI TELEMEDICINA PER LA GESTIONE E LA STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO DI PAZIENTI ANZIANI CON SCOMPENSO CARDIACO CRONICO DURANTE LA PANDEMIA COVID-19: LA VALUTAZIONE PROGNOSTICA A MEDIO TERMINE DEL TELEHFCOVID-19 SCORE.

F. Verga, F. Orso, A. Herbst, V. Camartini, S. Virciglio, G. D'Errico, C. Salucci, M. Di Bari, N. Marchionni, A. Ungar, F. Fattirolli, S. Baldasseroni
AOU CAREGGI, AOU CAREGGI, AOU CAREGGI, AOU CAREGGI, AOU CAREGGI, AOU CAREGGI, AOU CAREGGI, AOU CAREGGI, AOU CAREGGI, AOU CAREGGI, AOU CAREGGI, AOU CAREGGI

Introduzione: La pandemia COVID-19 e le conseguenti restrizioni hanno costretto i medici a sviluppare nuove strategie di gestione da remoto dei pazienti affetti da malattie croniche, come lo scompenso cardiaco (SC). Scopo: Valutare la capacità di stratificazione prognostica del TeleHFCovid-19 score a medio termine (sei mesi) per quanto riguarda mortalità cardiovascolare (CV) e ospedalizzazione per SC nei pazienti anziani con SC cronico durante la pandemia COVID-19. Materiali e metodi: Durante il lock-down del marzo-maggio 2020, tutte le visite del nostro Centro sono state annullate e i pazienti e/o i loro caregiver in carico a quel tempo sono stati seguiti attraverso periodici contatti telefonici standardizzati, condotti sulla base del questionario alla Figura 1. Al termine della sua compilazione veniva ottenuto un punteggio, il TeleHFCovid-19 score (0-29), in base al quale, i pazienti venivano suddivisi in tre gruppi di rischio progressivamente crescente: verde (0-3), giallo (4-8) e rosso (≥9). Il colore del gruppo definiva, inoltre, il timing del follow-up: 1, 2 o 4 settimane rispettivamente per il gruppo rosso, giallo e verde. Risultati: Abbiamo arruolato 146 pazienti: 112 identificati come verdi, 21 gialli e 13 rossi. L’età media era di 81 anni e il 40% erano donne. Circa un terzo presentava una frazione d’eiezione <40%. Dopo sei mesi, abbiamo osservato che l’outcome composito (morte CV e/o ospedalizzazione per SC) si verificava più frequentemente nei pazienti rossi (69.2%) e gialli (33.3%), rispetto ai verdi (8.9%), p<0.001 (Figura 2). Nell’analisi multivariata i livelli elevati di creatinina (OR 5.960, 95% CI 1.627-21.837, p=0.007), la dispnea per sforzi lievi e a riposo (OR 2.469, 95% CI 1.216-5.013, p=0.012) e gli elevati dosaggi di furosemide (OR 6.224, 95% CI 1.504-25.753, p=0.012) sono risultati indipendentemente associati con l’outcome composito. La curva ROC ha mostrato un’alta sensibilità e specificità del nostro score a sei mesi (AUC=0.789, 95% CI 0.682-0.896, p<0.001) con un punteggio inferiore a <4.5 (molto vicino al cut-off del gruppo verde) che identifica i soggetti a minor rischio (Figura 3). Conclusioni: Il TeleHFCovid-19 score si è dimostrato in grado di identificare i pazienti con outcome favorevole nel medio termine. La sua capacità di stratificare il rischio di eventi avversi da remoto può essere utile per selezionare correttamente i pazienti, riservando il follow-up ambulatoriale in presenza ai pazienti con più alto rischio.