Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

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365 GIORNI DI NON SOLO COVID-19: DATI DELL'AMBULATORIO SCOMPENSO CARDIACO DELL'OSPEDALE DI IVREA

F. Troiano, C. Fornengo, A. Almohani, W. Grosso Marra
SC CARDIOLOGIA OSPEDALE CIVILE DI IVREA, SC CARDIOLOGIA OSPEDALE CIVILE DI IVREA, SC CARDIOLOGIA OSPEDALE CIVILE DI IVREA, SC CARDIOLOGIA OSPEDALE CIVILE DI IVREA

Le annate del 2020 e del 2021 saranno ricordate per la pandemia di polmonite Sars-Cov 2 che ha flagellato tutto il mondo ed ha assorbito la maggior parte delle risorse economiche ed umane del settore sanitario. Nei primi mesi del 2020 era stato avviato presso il nostro ospedale il progetto di apertura dell’Ambulatorio Scompenso Cardiaco, accantonato precocemente per fronteggiare la crescente emergenza sanitaria. A partire da Settembre del 2020 la situazione epidemiologica e la riorganizzazione dei servizi ospedalieri ha consentito di ripartire con costanza con le visite ambulatoriali specialistiche. Sono stati analizzati i dati clinici riguardanti i 143 pazienti presi in carico dal nostro servizio da Settembre 2020 a Settembre 2021. La maggior parte di essi è di genere maschile (114 maschi, 29 femmine) e l’età media è di 70 anni. L’eziologia prevalente è rappresentata dalla cardiopatia ischemica (54%); nel 28% dei casi l'eziologia è stata invece definita idiopatica sulla base delle indagini eseguite. I pazienti seguiti ambulatorialmente presentano un fenotipo da scompenso cardiaco a frazione d’eiezione ridotta secondo la definizione delle ultime linee guida ESC, attestandosi il valore medio di FEVS a circa 38%. Il 24% dei pazienti è trattato con sacubitril/valsartan, introdotto e/o ottimizzato durante il follow-up ambulatoriale. Il 45% dei pazienti è portatore di device di prevenzione della morte cardiaca improvvisa (ICD), in 28 casi con funzione di resincronizzazione cardiaca (ICD biventricolare – CRT-D). Durante il periodo di follow-up, 10 pazienti sono deceduti; di questi, un paziente in corso di ricovero per polmonite interstiziale Sars-Cov2, un paziente per complicanze conseguenti impianto di LVAD, i restanti per progressione dello scompenso cardiaco e controindicazioni a LVAD/trapianto. Un paziente è stato invece sottoposto a trapianto cardiaco, con successo.  I dati presentati riflettono la realtà di un centro di medie dimensioni della provincia torinese e si allineano con quanto riportato dalla letteratura scientifica per quanto concerne l’eziologia, l’epidemiologia, la terapia medica ed i device di prevenzione della morte cardiaca improvvisa.