Descriviamo il caso di un uomo di 82 anni, affetto da fibrillazione atriale permanente in TAO. Ex fumatore. Diabete Mellito. Nel 2009 IM subacuto a sede inferiore PTCA/DES su arteria discendente anteriore e ramo marginale ottuso , stenosi critica su circonflessa, coronaria destra occlusa. Occlusione aorta sottorenale. All'ecocardio TT IM lieve-moderata. Frazione di eiezione (FE) conservata. Acinesia inferiore.
Nel 2019 ricovero per scompenso cardiaco in corso di severa bradiaritmia da fibrillazione atriale. in terapia con Cardicor 5 mgx2/die Ecocardio FE 35%, insufficienza mitralica funzionale moderato-severa, PAPs 55 mmHg. PA 100/85 Sat 2O 90% Trattamento alla dimissione:
Lasix 25 mg 1 cp x 3/die,Cardicor 3.75×2 mg/die, Metformina 500 mg, Kanrenol 50 mg, Torvast 40 mg,Coumadin,Ramipril 2.5 mg , allopurinolo.
Nel 2020 il paziente veniva preso in carico dall'ambulatorio cardiomiopatie dopo nuovo ricovero per insufficienza cardiaca. NYHA III-IV; BNP 1890. Ridotta la terapia betabloccante a Cardicor 3,75 1cp/die per ipertensione polmonare e bradicardia, incrementata la furosemide a 25 mg 1 cp x 4 eventualmente ulteriormente titolabile sulla base della funzione renale, elettroliti ematici e della risposta clinica, mantenendo restrizione di liquidi giornalieri a circa 1000 cc. Iniziato Sacubitril/Valsartan 24/26 mg.
Coronarografia non eseguibile per occlusione dell’aorta Addominale e dell’arteria radiale di destra (1,2,3).
Eseguita TAC CORO con rilievo di ramo interventricolare occluso al tratto medio; stent suL ramo marginale ottuso pervio; coronaria destra occlusa al tratto medio. Aorta addominale occlusa a livello arterie renali.
Posta indicazione a CRT-D per la bradicardia e QRS largo tipo blocco di branca sinistra. Si associa Glifozina alla Metformina. Ecocardio TT FEVS 40%, IM funzionale moderata, PAPs 35 mmHg.
NYHA II. Risoluzione edemi No ricoveri per scompenso. titolato ARNI a 49/51 mg x 2, e il betabloccante
Cardicor 2,5mg + 2,5mg/die. Al momnitoraggio remoto riduzione dell'impedenza del catetere ventricolare.
Cosa ci dice il caso? L’associazione Sacubitril/Valsartan e Glifozine ha determinato un rimodellamento inverso del cuore in toto L’associazione Sacubitril/Valsartan e Glifozine ha ha migliorato il compenso cardiaco e stabilizzato clinicamente il paziente.