Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P246

TERAPIA DIURETICA ENDOVENOSA GUIDATA DALLA SODIURIA: APPLICAZIONE DELLO YALE DIURETIC PROTOCOL IN UNA REALTA' OSPEDALIERA ITALIANA

M. Pellegrino, G. Gasparini, D. Ghianda, A. Villaschi, A. Oliva, F. Loiacono, B. Pagliaro, N. Natali Testona, M. Atuncar, D. Pini
ISTITUTO CLINICO HUMANITAS, HUMANITAS UNIVERSITY, HUMANITAS UNIVERSITY, HUMANITAS UNIVERSITY, HUMANITAS UNIVERSITY, ISTITUTO CLINICO HUMANITAS, ISTITUTO CLINICO HUMANITAS, ISTITUTO CLINICO HUMANITAS, ISTITUTO CLINICO HUMANITAS, ISTITUTO CLINICO HUMANITAS

PREMESSE
I diuretici dell’ansa costituiscono la terapia principale per i pazienti con scompenso cardiaco acuto e segni di congestione, ma i dati su dose e modalità di somministrazione sono scarsi. Veena S. e colleghi hanno recentemente sviluppato e validato la Natriuretic Response Prediction Equation, applicandola con lo Yale Diuretic Protocol (YDP) in una coorte di pazienti.

OBIETTIVI
Lo scopo dello studio è valutare applicabilità e sicurezza dello YDP per la gestione della terapia diuretica endovenosa (e.v.) in una realtà ospedaliera, confrontandolo con la gestione standard della terapia diuretica.

METODI

Dal 15 settembre 2021 i pazienti ricoverati per scompenso cardiaco acuto, con almeno un segno di congestione e necessità di terapia diuretica e.v. sono stati inclusi nello studio. Sono stati esclusi i pazienti con ematocrito <21%, sanguinamento attivo o in dialitisi. I pazienti sono stati trattati con terapia diuretica e.v. guidata dal sodio urinario (gruppo YDP) o dalla diuresi e variazioni del peso corporeo (controlli) in base a necessità organizzative.

RISULTATI

Sono stati inclusi 30 pazienti. L’età, la frazione di eiezione ed il filtrato glomerulare stimato mediani erano 76.4 [IQR 68; 83] anni; 40% [IQR 30; 55] e 57 ml/min/m2 [IQR 45; 80], rispettivamente. Diciannove (63.3%) pazienti erano in terapia diuretica domiciliare al momento dell’ospedalizzazione. In 10 (33.3%) pazienti è stato applicato lo YDP (risultati principali nella Tabella). I pazienti del Gruppo YDP erano più giovani (p=0.02) e hanno ricevuto terapia diuretica e.v. di durata ridotta (YDP 36 [IQR 27; 48] ore; controlli 48 [IQR 38; 88] ore; p=0.03) rispetto ai controlli. Tuttavia, non si sono osservate differenze significative in termini di diuresi totale, variazione del peso corporeo al termine della terapia diuretica e.v., o durata dell’ospedalizzazione. I pazienti YDP hanno avuto un minore rialzo della creatinina durante la terapia diuretica e.v. (p=0.02). L’incidenza di effetti avversi non è stata significativamente diversa fra i due gruppi. I motivi di sospensione della terapia diuretica e.v. sono stati simili fra i due gruppi ed il 70% dei pazienti YDP ha ottenuto una decongestione adeguata.

CONCLUSIONI

L’applicazione del protocollo YDP per la gestione della terapia diuretica e.v. nei pazienti con scompenso cardiaco acuto sembra essere possibile in termini di sicurezza ed efficacia. Questi risultati preliminari necessitano di conferma con studi più ampi e outcome a lungo termine.