Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

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DEFIBRILLATORE INDOSSABILE: UTILITÀE FACILITÀ D'IMPIEGO

M. G. Bolognesi , L. Rossi , A. Biagi, M. G. Coccia , C. Sticozzi, G. Comastri, D. Aschieri
OSPEDALE GUGLIELMO DI SALICETO , OSPEDALE GUGLIELMO DI SALICETO , OSPEDALE GUGLIELMO DI SALICETO , OSPEDALE CIVILE DI CASTEL SAN GIOVANNI, OSPEDALE GUGLIELMO DI SALICETO, OSPEDALE GUGLIELMO DI SALICETO , OSPEDALE GUGLIELMO DI SALICETO

Introduzione Le malattie cardiovascolari  rappresentano nel mondo ancora la prima causa di decesso, di cui il 25% è costituito dalla morte cardiaca improvvisa (MCI), correlata soprattutto a cardiopatia ischemica ed a cardiopatia strutturale. Il defibrillatore impiantabile ( ICD) costituisce un’arma efficace nella prevenzione della morte improvvisa in pazienti ad alto rischio con un’aspettativa di vita superiore ad 1 anno. Tuttavia dal momento che talvolta  il rischio di MCI può essere transitorio l’utilizzo del defibrillatore indossabile (WCD) è stato proposto in tali situazioni. Metodi Abbiamo considerato consecutivamente 40 pazienti dimessi dalla nostra U.O. di cardiologia e da quella di CSG che, per alto rischio di morte improvvisa potenzialmente transitorio ,hanno indossato il WCD da agosto 2017 a settembre 2021, in seguito a training alla dimissione di 30 – 45 minuti eseguito dal personale tecnico, e seguiti mediante monitoraggio remoto ed ambulatoriale. Risultati Dei 40 pazienti, con età media 66 anni e frazione di eiezione ventricolare sinistra (FEVS) media 29%,  l’88% era costituito da maschi, il 70% presentava ipertensione arteriosa, il 32% diabete mellito, il 17,5 % vasculopatia periferica, il 35 % insufficienza renale cronica, 55% scompenso cardiaco, 7,5% pregresso stroke.Il 56% dei pazienti indossava il WCD per disfunzione sistolica severa in  cardiopatia ischemica dopo recente infarto, angioplastica coronarica e BPAC, il 7% in seguito ad estrazione di ICD per infezione, il 9 % per completamento di accertamenti (canalopatia /displasia aritmogena), il 34% per cardiopatia dilatativa non ischemica.I pazienti sono stati inviati a domicilio in una condizione di alto rischio di MCI protetti dal WCD.Il tempo medio di indossamento del WCD era di  51 giorni e di 22,98 h al giorno. Sono giunte 953 trasmissioni di cui 21 con eventi: 7 TV , 4 SVT e 5 per oversensing dell’onda T per cui i pazienti sono stati valutati in ambulatorio. Nessun paziente ha ricevuto shock inappropriato.Nessun decesso si è verificato durante il tempo del follow up.Al termine dell’indossamento dopo valutazione clinica, solo il 52% dei pazienti è stato sottoposto ad impianto di ICD. Conclusioni Dalla nostra esperienza si può affermare che l’impiego del WCD  è efficace sicuro e ben tollerato da parte di  tutti i pazienti , considerando il tempo di indossamento .Il WCD consente un risparmio di risorse riducendo i tempi di ospedalizzazione .