Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P235

CORRELATI CLINICI E STRUMENTALI DELLE MISURE DI STRAIN BIDIMENSIONALE ATRIALE SINISTRO E DESTRO IN PAZIENTI AFFETTI DA SCOMPENSO CARDIACO

N. Diomede, E. Terazzi, M. Correale, V. Di Terlizzi, R. Barone, V. Manuppelli, N. D. Brunetti, M. Iacoviello
CARDIOLOGIA UNIVERSITARIA – OSPEDALI RIUNITI DI FOGGIA, CARDIOLOGIA UNIVERSITARIA – OSPEDALI RIUNITI DI FOGGIA, CARDIOLOGIA UNIVERSITARIA – OSPEDALI RIUNITI DI FOGGIA, CARDIOLOGIA UNIVERSITARIA – OSPEDALI RIUNITI DI FOGGIA, CARDIOLOGIA UNIVERSITARIA – OSPEDALI RIUNITI DI FOGGIA, CARDIOLOGIA UNIVERSITARIA – OSPEDALI RIUNITI DI FOGGIA, CARDIOLOGIA UNIVERSITARIA – OSPEDALI RIUNITI DI FOGGIA, CARDIOLOGIA UNIVERSITARIA – OSPEDALI RIUNITI DI FOGGIA

Background. Lo Strain bidimensionale ottenuto mediante Speckle Tracking Imaging (STI) rappresenta una metodica ecocardiografica innovativa, rapida e semiautomatica per studiare la funzione sistolica e diastolica. Analizzando la deformazione dei segmenti cardiaci, fornisce un indice indiretto della contrattilità miocardica e della capacità di rilasciamento delle camere cardiache. Oltre allo studio della funzione ventricolare, tale metodo è utile per la valutazione della funzione atriale sia sinistra che destra. Scopo dello studio. Lo scopo di questo studio è stato valutare i correlati clinici e strumentali delle differenti misure di Strain atriale destro e sinistro in un gruppo di pazienti affetti da scompenso cardiaco cronico. Metodo. Sono stati arruolati 165 pazienti affetti da scompenso cardiaco (63 ± 14 anni, 76% di sesso maschile, frazione d’eiezione 39 ± 11%). Tutti i pazienti sono stati sottoposti a visita cardiologica, ECG ed ecocardiogramma. Le immagini ecocardiografiche sono state analizzate mediante un software innovativo (TomTec, Philips) capace di analizzare in maniera semiautomatica sia lo Strain ventricolare che quello atriale. Per ogni paziente sono state calcolate le misure relative a tutte le fasi funzionali atriali: reservoir (r), conduit (cd) e contraction (ct) sia per l’atrio sinistro (LA) che per l’atrio destro (RA). Risultati. Attraverso modelli di regressione logistica univariata e multivariata sono stati valutati i principali determinanti delle misure di Strain atriale. Come mostrato nella tabella, sia le misure di Strain atriale destro che sinistro di reservoir e di conduit si associavano maggiormente alla funzione sistolica ventricolare ed all’età. Per i parametri di contraction dell’atrio sinistro si è osservata un’associazione solo con E/e’ e frequenza cardiaca, mentre per il destro non vi è stata alcuna associazione statistica indipendente con i parametri studiati.  Conclusioni. I parametri di Strain che valutano la funzione atriale destra e sinistra presentano un’associazione indipendente con variabili cliniche e strumentali diverse. Tali risultati supportano l’ipotesi che le misure di reservoir e conduit esprimano un substrato fisiologico e fisiopatologico differente rispetto alle misure di contraction.