Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

Un raro caso di infarto miocardico infetto

Condello Chiara Treviso (Treviso) – Uoc Cardiologia, Ospedale Ca’ Foncello Di Treviso, Ulss 2 Marca Trevigiana | Gasparetto Nicola Treviso (Treviso) – Uoc Cardiologia, Ospedale Ca’ Foncello Di Treviso, Ulss 2 Marca Trevigiana | Stievano Angela Treviso (Treviso) – Uoc Cardiologia, Ospedale Ca’ Foncello Di Treviso, Ulss 2 Marca Trevigiana | Carrer Anna Treviso (Treviso) – Uoc Cardiologia, Ospedale Ca’ Foncello Di Treviso, Ulss 2 Marca Trevigiana | Favero Luca Treviso (Treviso) – Uoc Cardiologia, Ospedale Ca’ Foncello Di Treviso, Ulss 2 Marca Trevigiana | De Mattia Luca Treviso (Treviso) – Uoc Cardiologia, Ospedale Ca’ Foncello Di Treviso, Ulss 2 Marca Trevigiana | Betta Davide Treviso (Treviso) – Uoc Cardiologia, Ospedale Ca’ Foncello Di Treviso, Ulss 2 Marca Trevigiana | Balducci Elisa Treviso (Treviso) – Uoc Cardiologia, Ospedale Ca’ Foncello Di Treviso, Ulss 2 Marca Trevigiana | Cernetti Carlo Treviso (Treviso) – Uoc Cardiologia, Ospedale Ca’ Foncello Di Treviso, Ulss 2 Marca Trevigiana |

Introduzione: l’endocardite su protesi valvolare (EPV) si verifica nell'1-6% dei casi, ed è perlopiù sostenuta da S. aureus e Streptococchi. La spondilodiscite può precedere l'insorgenza dell'endocardite o essere la prima manifestazione clinica. L'embolizzazione coronarica è una complicanza rara ma possibile.

Caso clinico: Uomo, 61 anni, portatore di bioprotesi su valvola mitrale e pregressa rivascolarizzazione coronarica ibrida (chirurgica discendente anteriore (DA) e percutanea su coronaria destra), accede in Pronto Soccorso per lombalgia, febbre e dolore toracico. Durante l’osservazione, arresto cardiaco da fibrillazione ventricolare ripreso dopo singolo shock, con successiva evidenza all’ECG di infarto miocardico anterolaterale. Eseguita coronarografia urgente, riscontro di occlusione cronica del bypass e occlusione acuta (embolica) di DA tratto medio, primo ramo diagonale (D1) e ramo intermedio trattati con tromboaspirazione e successivo impianto di stent medicato su DA-D1. All’ecocardiogramma transtoracico evidenza di grave disfunzione ventricolare sinistra (FE 25%) con necessità di supporto inotropo, vegetazione endocardica di 3,5 x 1 mm sulla bioprotesi mitralica senza segni di degenerazione (confermato con ecocardiogramma transesofageo). Avviata quindi terapia antibiotica mirata per Streptococcus gordonii isolato nelle emocolture. Per rischio chirurgico proibitivo, nonostante l'alta probabilità di embolizzazione, è stato escluso un reintervento cardiochirurgico. Una RM ha evidenziato spondilodiscite cervicale e lombosacrale, senza indicazioni neurochirurgiche. Dopo infusione di levosimendan, eseguito svezzamento della terapia vasopressoria e inotropa, senza tuttavia miglioramento della funzione ventricolare sinistra. Il follow-up ecocardiografico giornaliero ha mostrato scomparsa della vegetazione. La terapia antibiotica target è stata proseguita per 5 mesi, data la persistenza della spondilodiscite, in previsione dell’impianto di un defibrillatore intracardiaco (ICD) in prevenzione primaria.

Conclusioni: la EPV è una condizione clinica grave ad elevata morbilità e mortalità. La terapia antibiotica è raccomandata per almeno 6 settimane, in questo caso, prolungata fino a 5 mesi data la necessità di impiantare un ICD. In merito al trattamento dell’infarto embolico, la tromboaspirazione è raccomandata come strategia iniziale e, in caso di successo, può essere l'unica opzione interventistica.