Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

UNO STRANO CASO DI CERVICALGIA

Carla’ Andrea Teramo (Teramo) – Ospedale Civile Mazzini | Palazzolo Martina Teramo (Teramo) – Ospedale Civile Mazzini | Ruggiero Alessandro Teramo (Teramo) – Ospedale Civile Mazzini

Paziente di 65 anni in APR Diabete Mellito Tipo 2 in terapia con ipoglicemizzanti orali, ipercolesterolemia, pregressa diagnosi di mieloma micronodulare non secernente a catene K sottoposto a trapianto di midollo eterologo (da fratello) in attuale fase di negatività per recidive. Da gennaio 2022 cervicalgia persistente di entità lieve-moderata ed episodi febbrili con avvio di terapia antibiotica empirica a domicilio. Da giugno 2022 cervicalgia ingravescente parzialmente controllata da FANS. Veniva pertanto eseguita RMN che evidenziava rilievi compatibili con spondilite di verosimile natura infettiva e successivo avvio di terapia antibiotica empirica con criterio clinico. Veniva inoltre eseguita BOM che escludeva ripresa della mielopatia. Nel luglio 2022 nuovo episodio febbrile con brividi scuotenti della durata di circa 3 giorni. In tale circostanza si sottoponeva ad emocoltura che risultava positiva per la presenza di Str. Bovis. Collateralmente si eseguiva ecocardiogramma transtoracico che mostrava evidente vegetazione su Lembo Anteriore Mitralico serpiginosa fluttuante delle dimensioni di circa 1,2 cm x 2,5 cm in assenza di vizi valvolari mitralici oltre il minimo. Si impostava terapia antibiotica mirata e si eseguivano ecografia addome e RM encefalo che escludevano embolizzazione splenica ed encefalica. Si osservava periodo di stretto follow up ecocardiografico che non mostrava riduzione della vegetazione. Si concordava pertanto con la cardiochirurgia intervento in toracotomia durante il quale si effettuava rimozione della lesione vegetante adesa al LAM in A2 sul versante atriale (3 cm x 1,5 cm x 0,5 cm), rimozione di lesioni millimetriche sul lembo posteriore ed abrasione delle zone di impianto.Il decorso postoperatorio è risultato privo di complicanze, il paziente si è mantenuto stabilmente apiretico con progressiva riduzione degli indici di flogosi. Circa 10 giorni post-intervento il paziente è stato quindi dimesso con indicazione a seguire il follow up ecocardiografico.