INTRODUZIONE: L’Embolia Polmonare (EP) rappresenta l’effetto finale dell’improvvisa ostruzione dell’arteria polmonare o di uno dei suoi rami da parte di un embolo ed è gravata da elevata mortalità quando non prontamente e adeguatamente trattata. La presentazione clinica è spesso aspecifica, il che rende ragione della difficoltà diagnostica e del frequente riscontro autoptico di EP: il 90% dei casi fatali si verifica nei pazienti non sottoposti a trattamento per la mancata formulazione del sospetto diagnostico, mentre meno del 10% di tutti i decessi si riscontra nei pazienti trattati. MATERIALI & METODI: Il percorso di gestione intraospedaliero istituito nasce dall’integrazione tra sospetto clinico, esami diagnostici di primo livello (ECG, EGA, Rx torace, esami ematochimici) e probabilità clinica pre-test (Wells, Ginevra modificato). Nei Pazienti con Wells da 0 a 4 e D-dimero negativo la diagnosi di EP può essere esclusa; negli altri casi si esegue una angio-TC polmonare. Lo Score sPESI con il dosaggio della troponina e l’ecocardiogramma si utilizzano nei Pazienti con diagnosi di EP ad alto rischio per la stratificazione prognostica e per individuare la destinazione del ricovero. RISULTATI: Il confronto dei dati epidemiologici riguardanti l’EP tra il 2021 e il 2023 ci ha permesso di verificare come, grazie al percorso di gestione condivisa intraospedaliero, si sia ottenuta una diversa distribuzione dei ricoveri nelle Unità Operative coinvolte: i ricoveri in Cardiologia si sono ridotti del 50%; al contrario i ricoveri in Medicina Interna sono aumentati del 60% nel 2022, rimanendo stabili nel 2023; stabili i ricoveri nell’Unità Operativa di Pneumologia. I ricoveri in altri reparti del Presidio Ospedaliero di Pazienti affetti da altre importanti co-morbidità prevalenti sono passati dal 3% al 7%. CONCLUSIONI: La presentazione clinica dell ‘EP è spesso aspecifica, il che rende ragione della difficoltà diagnostica e del frequente riscontro autoptico di EP non diagnosticata in vita. Abbiamo istituito un percorso interno di gestione assicurando il corretto inquadramento diagnostico ed il tempestivo trattamento, attraverso la stratificazione secondo la classe di rischio e identificando il setting di ricovero più adeguato.