Donna di 58 anni, ex fumatrice. Noto soffio olosistolico dall'età infantile. Ad un eco TT eseguito nel 2019: “VS con FE conservata, IA lieve-moderata, verosimile DIV perimembranoso.”. Non comorbidità di rilievo. A giugno 2021, veniva ricoverata presso l'UTIC di Mestre per BAV completo parossistico. All’ECO TT veniva descritto un lieve peggioramento del grado della nota IA, con uno shunt sotto-valvolare e dubbia bicuspidia aortica. A 24 ore dal ricovero, la paziente veniva sottoposta ad impianto di PM bicamerale definitivo. Alla luce del quadro clinico ed ecocardiografico sospetto, si iniziava a pensare ad una possibile genesi organica dell’evento; ipotesi avvalorata dal riscontro di febbricola serotina e dal riscontro di una visita odontoiatrica con igiene dentale che la paziente riferiva di aver eseguito un mese prima. Dunque, nel sospetto di una genesi infettiva, venivano richieste delle emocolture a freddo risultate positive per Gemella Morbillorum. L’ipotesi endocarditica è stata confermata attraverso l’esecuzione di un eco TE e di una PET/TC. Si è quindi impostata una terapia antibiotica e successivamente si è provveduto alla ricerca di una fonte infettiva, attraverso una TC delle arcate dentarie, risultata positiva per foci di parodontopatia, ed una rettosigmoidocolonscopia con riscontro di un adenoma con displasia di alto grado.
HOT TOPIC: l’endocardite infettiva è una patologia ad elevato rischio di mortalità e complicanze. Tra le complicanze, i disturbi di conduzione sono relativamente rari. Il blocco A-V è spesso parossistico, determinato dall’infiammazione, quindi potenzialmente reversibile. Da qui, la fondamentale importanza di eseguire un ecocardiogramma approfondito e di dirimere ogni eventuale sospetto prima sottoporre il paziente ad impianto definitivo di device. Il caso inoltre risulta essere particolarmente interessante non solo per l’esordio della sintomatologia ma anche per l’eziologia di quest’ultima. Infatti, il microrganismo responsabile non rientra tra i germi più frequenti ma ne rappresenta una rara causa di cui vi sono descritti pochi casi in letteratura. La principale fonte infettiva nell’uomo è rappresentata dall’apparato dentale ma diversi studi hanno dimostrato la correlazione tra Gemella Morbillorum ed il cancro colon rettale. In definitiva, il caso sopra-esposto rappresenta un tipico esempio di come un “semplice” ricovero per un disturbo di conduzione possa in realtà rivelare una patologia molto più complessa.