Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P207

SINDROME DI KOUNIS TIPO 2: A COLD CASE

L. Zerillo, I. Oppo, P. Aveta, R. Rotunno
CARDIOLOGIA-UTIC P.O. ROCCADASPIDE, CARDIOLOGIA-UTIC P.O. ROCCADASPIDE, CARDIOLOGIA-UTIC P.O. ROCCADASPIDE, DEA I LIVELLO EBOLI-ROCCADASPIDE-BATTIPAGLIA

Caso clinico: Un uomo di 61 anni, fumatore e con familiarità per malattie cardiovascolari, aveva iniziato terapia antibiotica orale con amoxicillina/acido clavulanico in seguito alla comparsa di un ascesso dentario. Dopo circa 30 minuti dall’assunzione dell’antibiotico, lamentava la comparsa di un diffuso eritema agli arti, seguito da intenso prurito e dispnea. All’arrivo dei soccorsi, veniva praticata terapia cortisonica e antistaminica ev con graduale e progressiva risoluzione della sintomatologia. Nonostante l’invito da parte dei sanitari, il paziente rifiutava l’accesso in Pronto Soccorso nel timore di un possibile contagio ospedaliero da SARS-CoV-2. A distanza di quasi due mesi, per la comparsa di dispnea da sforzo, si convince a recarsi in Ospedale per approfondimenti. L’ECG mostrava i segni di una diffusa necrosi in sede antero-laterale (Figura 1). L’ecocardiogramma mostrava una severa disfunzione ventricolare sinistra (FE 35%) con estesa acinesia del SIV medio-distale, dell’apice e della parete anteriore medio-distale. Gli indici di miocardiocitolisi risultavano negativi e i test allergologici positivi per antibiotici beta-lattamici.Veniva quindi sottoposto a coronarografia che mostrava un’occlusione prossimale di un ramo intermedio (Figura 2) trattato con angioplastica e rilascio di stent medicato. Veniva poi eseguita RMN cardiaca con riscontro di un’estesa area di necrosi ischemica (subendocardica/transmurale) della parete antero-settale, anteriore ed antero-laterale con FE 35% (Figura 3). Commento: La sindrome di Kounis è un’emergenza clinica caratterizzata dalla comparsa di una sindrome coronarica acuta in corso di una reazione di tipo anafilattico. La corretta diagnosi è di fondamentale importanza per limitare il più possibile l’estensione del danno miocardico. Nella Kounis di tipo 2, i mediatori della reazione allergica possono non solo posso causare vasospasmo ma anche l’attivazione delle metalloproteasi che inducono la degradazione del collagene con conseguente rottura di placche ateromasiche preesistenti, come nel nostro paziente. Il non aver eseguito un ECG durante il primo soccorso lascia dei dubbi sulla possibile genesi allergica dell’episodio, che tuttavia non può essere esclusa con certezza. Abbiamo deciso di riportare questo caso clinico per sottolineare l’importanza di tenere sempre in considerazione la possibilità di trovarsi di fronte ad un caso di Kounis quando si assiste un paziente con reazione di tipo anafilattico.