Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

TRATTAMENTO DEI FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE NEL DIABETE T1: “CALL FOR ACTION” DAGLI ANNALI AMD

Da Porto Andrea Udine (Udine) – Clinica Medica, Università Di Udine. | Manicardi Valeria Reggio Emilia (Reggio Emilia) – Fondazione Amd | Rocca Alberto Cinisello Balsamo (Milano) – Diabetologia E Malattie Metaboliche “G.Segalini”, H.Bassini Cinisello Balsamo, Milano | Cavallo Massimiliano Terni (Terni) – Ssd A.M.E.R- Ambulatorio Di Diabetologia- Azienda Ospedaliera Santa Maria, Terni | Russo Giuseppina Messina (Messina) – Dipartimento Di Medicina Clinica E Sperimentale, Università Di Messina | Nicolucci Antonio Pescara (Pescara) – Coresearch -Centro Studi E Ricerche Epidermiologiche | Rossi Maria Chiara Pescara (Pescara) – Coresearch -Centro Studi E Ricerche Epidermiologiche | Di Bartolo Paolo Ravenna (Ravenna) – Uo Diabetologia Di Ravenna, Ausl Della Romagna, Presidente Fondazione Amd | Di Cianni Graziano Livorno (Livorno) – Uoc Diabetologia E Malattie Del Metabolismo, Asl Toscana Nordovest |

Le persone con Diabete (sia T1 che T2), sono ad elevato rischio Cardiovascolare (CV), e la classificazione ESC/EASD ci permette di classificarli.

Scopo: Valutare se esistano delle differenze nel trattamento dei fattori di rischio CV tra I pazienti con Diabete di tipo 1(DM1) e con Diabete di tipo 2(DM2) seguiti presso i centri di Diabetologia sul territorio italiano.

Metodi: studio osservazionale retrospettivo multicentrico condottò in 258 centri di diabetologia in Italia partecipanti all’iniziativa Annali AMD. I dati sono stati estratti in maniera centralizzata (e anonimi alla fonte) dalle cartelle cliniche dei pazienti. I pazienti sono stati stratificati secondo la classificazione ESC/EASD e sono state valutate le differenze nei valori medi dei fattori di rischio CV classici, negli indicatori di processo e nel trattamento tra il DM1 e DM2.

Risultati: In base alla classificazione ESC/EASD sono stati inclusi nello studio 107142 pazienti a rischio CV alto e 391140 pazienti a rischio Molto alto. Tra I pazienti a rischio molto alto 19000 (4.9%) erano affetti da DM1 e 372.140 (95.1%) da DM2. Tra i pazienti a rischio alto 8381 (7.8%) erano affetti da DM1 e 98781 (92,2%) da DM2. A parità di rischio CV i pazienti con DM1 erano più giovani, più spesso donne e presentavano un BMI minore. La durata del diabete era simile tra I 2 gruppi. Una percentuale significativamente maggiore di fumatori era presente tra i DM1. I valori medi di HbA1c, LDL-C, HDL-C erano significativamente maggiori nei pazienti con DM1. Se il monitoraggio dei fattori di rischio CV cresceva con l’incremento della Classe di rischio in modo simile in entrambi i tipi di Diabete, a parità di classe di rischio CV tra i pazienti con DM1 una % significativamente superiore non è trattata con statine nonostante valori di LDL-C >130(59,2% DM1 vs 45,5% DM2), non è in trattamento antipertensivo nonostante valori di PA >140/90 (46,4% vs 22,5%), non è in trattamento con ACEi/Sartani nonostante la presenza di microalbuminuria (58,9% vs 36,2%).

In conclusione tra i pazienti degli annali AMD è evidente un significativo sottotrattamento dei fattori di rischio CV tra i pazienti con DM1 rispetto ai pazienti con DM2. Gran parte di questo fenomeno può essere attribuito all’inerzia clinica ed è forse generata da una sottostima del rischio CV nei pazienti con DM1 per l’età più giovane e l’impegno nella gestione del controllo metabolico. E’ necessario vincere  l’inerzia nella gestione del rischio CV anche nel DM1.