Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P203

SFIDE TERAPEUTICHE NELLA GESTIONE DELL'EMATOMA DEL MUSCOLO RETTO DELL'ADDOME DURANTE TRIPLICE TERAPIA ANTITROMBOTICA IN RECENTE STEMI ANTERIORE COMPLICATO DA TROMBOSI ENDOVENTRICOLARE

L. Caggiari, R. Pittau, M. F. Marchetti, F. Tuveri, S. Maiani, F. Perra, E. Utzeri, L. Fazzini, F. V. Contini, R. Montisci
AOU CAGLIARI, AOU CAGLIARI, AOU CAGLIARI , AOU CAGLIARI, AOU CAGLIARI, AOU CAGLIARI, AOU CAGLIARI, AOU CAGLIARI, AOU CAGLIARI, AOU CAGLIARI

Donna di 69 anni, affetta da ipercolesterolemia e MRGE, è stata ricoverata per STEMI anteriore sottoposto ad PCI primaria ed impianto di DES su tratto medio-distale dell’IVA per cui ha intrapreso duplice terapia antiaggregante (DAPT) con ticagrelor e cardioasprina. Durante la degenza riscontro di trombosi endoventricolare sinistra, per cui era stata intrapresa terapia anticoagulante con enoxaparina e warfarin. In 9° giornata la paziente lamentava addominalgia con brividi e ipertermia. Il giorno seguente comparsa di tumefazione a livello della parete addominale, nella sede dell'iniezione di enoxaparina. La TC addome con mdc evidenziava una massa di densità disomogenea, rifornita dall'arteria epigastrica inferiore e dai suoi rami terminali, indicativa di ematoma del muscolo retto dell’addome per cui la terapia anticoagulante era stata sospesa. I radiologi interventisti, in considerazione della stabilità clinica e dei valori di Hb e dell'assenza di sanguinamento arterioso attivo alla TC, non avevano posto indicazione a trattamento endovascolare urgente ed era stata proseguita la DAPT con clopidogrel e basse dosi di aspirina. Dopo cinque giorni, per persistenza del trombo, l'aspirina era stata sospesa ed era stata reintrodotta la terapia anticoagulante con fondaparinux 2,5 mg. Dopo due giorni, per stabilità delle dimensioni dell'ematoma e dei valori di Hb e per persistenza del trombo, il fondaparinux era stato aumentato alla dose di 5 mg. Nei giorni successivi, gli eco mostravano rimaneggiamento del trombo fino alla sua completa scomparsa. Al 32° giorno significativa riduzione dei valori di Hb e alla TC riscontro di aumentate dimensioni dell'ematoma con ripresa del sanguinamento. Il fondaparinux era stato sospeso e la paziente trasferita presso il centro di radiologia interventistica. L'angiografia evidenziava stravaso puntiforme del mezzo di contrasto dai rami dell'arteria epigastrica inferiore e dai rami dell'arteria iliaca circonflessa esterna per cui era stata eseguita embolizzazione di tali rami. Dopo attento monitoraggio dei valori dell’Hb e del quadro ecocardiografico che non evidenziava trombi a livello endoventricolare, in considerazione del rischio trombotico ed emorragico, la paziente è stata dimessa in DAPT con clopidogrel e basse dosi di aspirina. L’ematoma del muscolo retto è dunque una rara complicanza della terapia con enoxaparina per via sottocutanea, in particolare nei pazienti con STEMI sottoposti a DAPT.