Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

EFFETTO IPOLIPEMIZZANTE DOPO LA PRIMA SOMMINISTRAZIONE DI INCLISIRAN IN 8 PAZIENTI CON ASCVD, IN PREVENZIONE SECONDARIA

Picciolo Amedeo Lecce (Lecce) – U.O. Cardiologia – Utic Con Emodinamica | Rizzo Francesco Lecce (Lecce) – U.O. Cardiologia Interventistica Ed Emodinamica | Mandurino Mirizi Alessandro Lecce (Lecce) – U.O. Cardiologia – Utic Con Emodinamica | Quarta Luca Lecce (Lecce) – U.O. Cardiologia – Utic Con Emodinamica | Tritto Cristina Lecce (Lecce) – Cardiologia Territoriale | Trianni Massimo Lecce (Lecce) – Cardiologia Territoriale | Barone Patrizia Lecce (Lecce) – U.O. Rischio Clinico | Colonna Giuseppe Lecce (Lecce) – U.O. Cardiologia – Utic Con Emodinamica

INTRODUZIONE: Inclisiran è la prima terapia di silenziamento ad RNA, in grado abbattere i livelli di LDL, bloccando la traduzione del messaggero della PCSK9 in proteina; in questo modo viene impedita la degradazione dei recettori per le LDL presenti sulle membrane cellulari degli epatociti, mediata proprio dalla proteina PCSK9, con conseguente effetto ipolipemizzante. Inclisiran è un farmaco innovativo anche per il suo schema posologico: dopo la prima somministrazione sottocutanea ed una successiva 3 mesi, sono previste due sole somministrazioni l’anno. MATERIALI & METODI: presso il nostro centro abbiamo trattato 8 pazienti ambulatoriali (6 uomini e 2 donne), con diagnosi di ASCVD (Atherosclerotic Cardiovascular Disease) in prevenzione secondaria. Cinque pazienti (A,B,C,D,E) già in terapia con l’associazione precostitutita rosuvastatina/ezetimibe 20/10 mg, presentavano rispettivamente valori al basale di LDL di 106 mg/dl, 125 mg/dl, 88 mg/dl, 94 mg/dl e 79 mg/dl. Due pazienti (F,G) erano in trattamento con solo ezetimibe 10 mg, per intolleranza a più statine e mostravano al basale LDL rispettivamente di 199 mg/dl e 179 mg/dl. L’ottavo paziente, affetto da ipercolesterolemia familiare, pregressa TEA carotidea e scoperto attualmente da terapia ipolipemizzante, presentava al basale LDL di 374 mg/dl. RISULTATI: dopo tre mesi dalla prima ed unica somministrazione di inclisiran, i cinque pazienti (A,B,C,D,E) con terapia ottimizzata mostravano LDL rispettivamente di 54 mg/dl (-49,1%), 64 mg/dl (-49,05%), 44 mg/dl (-50%), 51 mg/dl (-45,7%) e 19 mg/dl (-75,9%) I due pazienti (F,G) in trattamento solo con ezetimibe mostravano LDL pari a 109 mg/dl entrambi (-39,1% e -45,2% rispettivamente). Il paziente H, contestualmente all’avvio della terapia con inclisiran riprendeva  ad assumere rosuvastatina/ezetimibe 20/10 mg; dopo una sola somministrazione di Inclisiran ha registrato LDL pari a  57 mg/dl (-84,8%). Nessun paziente ha riscontrato effetti avversi alla terapia con Inclisran. CONCLUSIONI: nella nostra iniziale esperienza clinica, Inclisiran si è dimostrato ben tollerato ed efficace nell’abbattere i livellli di LDL già dopo una singola somministrazione, in pazienti ad alto ed altissimo rischio cardiovascolare. Rappresenta una valida strategia terapeutica, che consente un dimezzamento dei livelli di LDL in pazienti con ASCVD non a target secondo le Linee Guida EAS/ESC 2019