Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P196

VARIAZIONE DEL TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE GIORNALIERO PER INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO NELLA REGIONE VENETO DAL 2006 AL 2018

M. Zuin, C. Picariello, M. Anselmi, L. Roncon, C. Bilato
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA, DIPARTIMENTO DI CARDIOLOGIA, OSPEDALE CIVILE DI ROVIGO, DIPARTIMENTO DI CARDIOLOGIA, OSPEDALE CIVILE SAN BONIFACIO, DIPARTIMENTO DI CARDIOLOGIA, OSPEDALE CIVILE DI ROVIGO, DIPARTIMENTO DI CARDIOLOGIA, OSPEDALI DELL'OVEST VICENTINO

Background: Il continuo invecchiamento della popolazione e l’impatto delle malattie cardiovascolari sulla popolazione generale in termini di morbidità e mortalità richiedono un continuo e costante aumento di personale sanitario sul territorio nazionale. Obiettivo dello studio è valutare il trend di specialisti cardiologi disponibili per la popolazione nel periodo compreso tra il 2013 ed il 2019 Materiali e Metodi: I dati relativi alla popolazione residente in Veneto nel periodo dello studio così come il numero di cardiologi assoluto e rapportato a 1000 abitanti e l’indice di vecchiaia regionale sono stati estratti dal portale ISTAT (dati.istat.it) e poi elaborati. In particolare, la variazione del numero di specialisti cardiologi operanti nella regione Veneto è stata valutata con il test di Jonckheere-Terpstra. Risultati: Tra il 2013 ed il 2019, la popolazione residente in Veneto è passata da 4.926.818 a  4.879.133 abitanti. Gli specialisti cardiologi sono passati da 759 nel 2013 a 869 nel 2019; in particolare, la loro disponibilità, per ogni 1000 abitanti, è passata da 0.15 a 0.18 con un incremento totale nel periodo considerato dello 0.4% (p for trend =0.68), nonostante un continuo invecchiamento della popolazione residente, come testimoniato dall’indice di vecchiaia (da 146.8 nel 2013 a 173.1 nel 2019, p=0.01). L’incremento massimo del numero di specialisti è stato dello 0.01 per 1000 abitanti. (Figura 1). Conclusioni: La disponibilità di specialisti cardiologi in Veneto, nonostante abbia mostrato una lieve tendenza positiva negli ultimi anni, seppur non significativa, continua ad essere inferiore al carico assistenziale ed alla tipologia di popolazione residente, spesso anziana e con molteplici comorbidità.