Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P195

CASO CLINICO DI SINDROME DI KOUNIS TIPO DUE

F. Napoli, C. Giannattasio, P. Sganzerla

Donna di 81 anni, nota per insufficienza renale cronica e blocco di branca sinistro (BBS) mai indagato, giungeva presso il nostro Pronto Soccorso per dolore toracico e dispnea. Venivano eseguiti:

    ECG: RS 70 bpm, BBS. Non diagnostico per ischemia miocardica. 
    Enzimi di miocardionecrosi: HS-troponina significativamente aumentata (986 ng/L)
    Ecocardiogramma transtoracico (ETT): ipocinesia della parete inferoposteriore, FE 40%.

    Nel sospetto di NSTEMI veniva sottoposta a coronarografia (CGF) per via femorale destra: riscontro di occlusione del tratto prossimale della coronaria destra (CD) e stenosi dell’80% dell’arteria interventricolare anteriore (IVA). Eseguita angioplastica ed impianto di stent medicato su CD (lesione culprit) e programmato il completamento della rivascolarizzazione su IVA. 

    Il giorno successivo, comparsa di dolore in sede di accesso femorale con riscontro di anemia (Hb 9 g/dL) ed evidenza all’EcoColor Doppler di pseudoaneurisma femorale. Pertanto effettuata TC addome con mezzo di contrasto (mdc) iodato che escludeva la presenza di ematoma retroperitoneale. Dopo 10 minuti dalla somministrazione di mdc comparsa di angor, ipotensione (PA 90/60), rash cutaneo pruriginoso diffuso e sibili inspiratori. Venivano eseguiti: 

      ECG: invariato rispetto al basale. 
      Enzimi di miocardionecrosi: significativo incremento dei valori di CKMB (87 ng/mL) CPK/CK-MB > 7%.
      ETT: nuove alterazioni della cinetica regionale in sede anteriore ed apicale. 

      In accordo con i sintomi, le nuove alterazioni ecocardiografiche e l’incremento degli enzimi di miocardionecrosi non veniva eseguita ulteriore CGF nel sospetto di sindrome coronarica acuta (SCA) di natura vasospastica indotta da allergia al mdc su placca aterosclerotica pre-esistente. 

      Venina pertanto somministrato anti-istaminico, cortisone e nitroglicerina con rapida stabilizzazione emodinamica, miglioramento dei parametri ecocardiografici e progressiva risoluzione dei fenomeni allergici. L’ETT ripetuto il giorno successivo mostrava il recupero delle alterazioni della cinetica regionale in sede apicale ed anteriore, reperto compatibile con la diagnosi di angina vasospastica. 

      Discussione: abbiamo presentato il caso di una reazione allergica al mdc condizionante il rilascio di mediatori infiammatori responsabili della SCA di natura vasospastica. Medici clinici e radiologi dovrebbero saper riconoscere questa sindrome, certamente rara, ma potenzialmente letale per garantire un trattamento repentino ed appropriato. Donna di 81 anni, nota per insufficienza renale cronica e blocco di branca sinistro (BBS) mai indagato, giungeva presso il nostro Pronto Soccorso per dolore toracico e dispnea. Venivano eseguiti:

        ECG: RS 70 bpm, BBS. Non diagnostico per ischemia miocardica. 
        Enzimi di miocardionecrosi: HS-troponina significativamente aumentata (986 ng/L)
        Ecocardiogramma transtoracico (ETT): ipocinesia della parete inferoposteriore, FE 40%.

        Nel sospetto di NSTEMI veniva sottoposta a coronarografia (CGF) per via femorale destra: riscontro di occlusione del tratto prossimale della coronaria destra (CD) e stenosi dell’80% dell’arteria interventricolare anteriore (IVA). Eseguita angioplastica ed impianto di stent medicato su CD (lesione culprit) e programmato il completamento della rivascolarizzazione su IVA. 

        Il giorno successivo, comparsa di dolore in sede di accesso femorale con riscontro di anemia (Hb 9 g/dL) ed evidenza all’EcoColor Doppler di pseudoaneurisma femorale. Pertanto effettuata TC addome con mezzo di contrasto (mdc) iodato che escludeva la presenza di ematoma retroperitoneale. Dopo 10 minuti dalla somministrazione di mdc comparsa di angor, ipotensione (PA 90/60), rash cutaneo pruriginoso diffuso e sibili inspiratori. Venivano eseguiti: 

          ECG: invariato rispetto al basale. 
          Enzimi di miocardionecrosi: significativo incremento dei valori di CKMB (87 ng/mL) CPK/CK-MB > 7%.
          ETT: nuove alterazioni della cinetica regionale in sede anteriore ed apicale. 

          In accordo con i sintomi, le nuove alterazioni ecocardiografiche e l’incremento degli enzimi di miocardionecrosi non veniva eseguita ulteriore CGF nel sospetto di sindrome coronarica acuta (SCA) di natura vasospastica indotta da allergia al mdc su placca aterosclerotica pre-esistente. 

          Venina pertanto somministrato anti-istaminico, cortisone e nitroglicerina con rapida stabilizzazione emodinamica, miglioramento dei parametri ecocardiografici e progressiva risoluzione dei fenomeni allergici. L’ETT ripetuto il giorno successivo mostrava il recupero delle alterazioni della cinetica regionale in sede apicale ed anteriore, reperto compatibile con la diagnosi di angina vasospastica. 

          Discussione: abbiamo presentato il caso di una reazione allergica al mdc condizionante il rilascio di mediatori infiammatori responsabili della SCA di natura vasospastica. Medici clinici e radiologi dovrebbero saper riconoscere questa sindrome, certamente rara, ma potenzialmente letale per garantire un trattamento repentino ed appropriato. Donna di 81 anni, nota per insufficienza renale cronica e blocco di branca sinistro (BBS) mai indagato, giungeva presso il nostro Pronto Soccorso per dolore toracico e dispnea. Venivano eseguiti:

            ECG: RS 70 bpm, BBS. Non diagnostico per ischemia miocardica. 
            Enzimi di miocardionecrosi: HS-troponina significativamente aumentata (986 ng/L)
            Ecocardiogramma transtoracico (ETT): ipocinesia della parete inferoposteriore, FE 40%.

            Nel sospetto di NSTEMI veniva sottoposta a coronarografia (CGF) per via femorale destra: riscontro di occlusione del tratto prossimale della coronaria destra (CD) e stenosi dell’80% dell’arteria interventricolare anteriore (IVA). Eseguita angioplastica ed impianto di stent medicato su CD (lesione culprit) e programmato il completamento della rivascolarizzazione su IVA. 

            Il giorno successivo, comparsa di dolore in sede di accesso femorale con riscontro di anemia (Hb 9 g/dL) ed evidenza all’EcoColor Doppler di pseudoaneurisma femorale. Pertanto effettuata TC addome con mezzo di contrasto (mdc) iodato che escludeva la presenza di ematoma retroperitoneale. Dopo 10 minuti dalla somministrazione di mdc comparsa di angor, ipotensione (PA 90/60), rash cutaneo pruriginoso diffuso e sibili inspiratori. Venivano eseguiti: 

              ECG: invariato rispetto al basale. 
              Enzimi di miocardionecrosi: significativo incremento dei valori di CKMB (87 ng/mL) CPK/CK-MB > 7%.
              ETT: nuove alterazioni della cinetica regionale in sede anteriore ed apicale. 

              In accordo con i sintomi, le nuove alterazioni ecocardiografiche e l’incremento degli enzimi di miocardionecrosi non veniva eseguita ulteriore CGF nel sospetto di sindrome coronarica acuta (SCA) di natura vasospastica indotta da allergia al mdc su placca aterosclerotica pre-esistente. 

              Venina pertanto somministrato anti-istaminico, cortisone e nitroglicerina con rapida stabilizzazione emodinamica, miglioramento dei parametri ecocardiografici e progressiva risoluzione dei fenomeni allergici. L’ETT ripetuto il giorno successivo mostrava il recupero delle alterazioni della cinetica regionale in sede apicale ed anteriore, reperto compatibile con la diagnosi di angina vasospastica. 

              Discussione: abbiamo presentato il caso di una reazione allergica al mdc condizionante il rilascio di mediatori infiammatori responsabili della SCA di natura vasospastica. Medici clinici e radiologi dovrebbero saper riconoscere questa sindrome, certamente rara, ma potenzialmente letale per garantire un trattamento repentino ed appropriato.