Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

FOLLOW-UP DEI PAZIENTI SOTTOPOSTI AD IMPIANTO DI LEADLESS PACEMAKER POST-ESTRAZIONE

Ferrieri Alessandra Bari (Ba) – A. O. U. C. Policlinico Bari | Dentico Alessia Bari (Ba) – A. O. U. C Policlinico Di Bari | Altieri Teresa Bari (Ba) – A. O. U. C Policlinico Di Bari | Carretta Francesca Maria Roma (Rm) – Universita’ Campus Bio-Medico Di Roma | D’Agostino Carlo Bari (Ba) – A. O. U. C Policlinico Di Bari | Carretta Domenico Maria Bari (Ba) – A. O. U. C Policlinico Di Bari

Introduzione. L’impianto di device di stimolazione tradizionali comporta numerose complicanze, a breve e lungo termine, tra cui una delle più importanti è rappresentata dalle infezioni. La maggior parte dei pazienti che vanno incontro a questa complicanza sono sottoposti a procedura di estrazione di elettrocateteri. Spesso, nei pazienti pacemaker dipendenti vi è il problema di dover effettuare un reimpianto precoce dopo l’estrazione. Questo studio si pone l’obiettivo di valutare l’esito dell’impianto di Micra in pazienti precedentemente sottoposti a TLE, confrontandoli con pazienti che presentano un Micra come primo impianto. 

Materiali e Metodi di studio. Da gennaio 2017 a novembre 2022 nel nostro centro sono state eseguite 190 procedure di impianto di leadless pacemaker. Di questi pazienti 24 sono andati incontro a procedura di estrazione. Per valutare il rendimento tecnico dei leadless pacemaker nei pazienti post-estratti, è stato fatto un confronto tra questi ed i leadless impiantati “de novo”, così da valutarne l’efficacia delle specifiche tecniche. In particolare, sono state considerate tutte le caratteristiche di base dei vari pazienti, i dati dell’estrazione e della procedura di impianto. Successivamente, sono stati confrontati i valori dei parametri di sensing, soglia, impedenza e percentuale di stimolazione raccolti nei follow-up eseguiti dai due gruppi di pazienti ad 1 mese dall’impianto, 6 mesi e ogni anno.  

Risultati dello studio. Una prima analisi del follow-up delle suddette classi di pazienti dal 2017 ad oggi ci fornisce già alcuni dati importanti: nei pazienti che hanno impiantato un leadless pacemaker in seguito ad estrazione in nessun caso si è manifestata una recidiva di infezione; il successo dell’impianto di Micra è stato del 100%. L’analisi delle statistiche dei parametri elettrici, inoltre, ha dimostrato l’assoluta efficacia del dispositivo leadless in entrambe le classi di pazienti messi a confronto, senza mettere in evidenza grandi differenze.  

Conclusioni. L’impianto di leadless pacemaker in pazienti post-estratti, si è dimostrato una scelta efficace come alternativa all’impianto di un pacemaker tradizionale, per permettere la riduzione del rischio di complicanze infettive, garantendo comunque una performance ottimale