Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P186

ASISTOLIA PROLUNGATA CON NECESSITÀ DI RCP DURANTE TERAPIA CON TICAGRELOR E CICLOSPORINA

M. Stucchi, M. L. Lazzarotti, R. Sacchi, A. CirÒ
ASST BRIANZA – UOC CARDIOLOGIA UCIC, ASST BRIANZA – UOC CARDIOLOGIA UCIC, ASST BRIANZA – UOC CARDIOLOGIA UCIC, ASST BRIANZA – UOC CARDIOLOGIA UCIC

Uomo di 64 anni, originario dello SriLanka, affetto da ipertensione arteriosa, diabete mellito insulino-trattato pluricomplicato (retinopatia, vasculopatia polidistrettuale, neuropatia periferica) e nota IRC terminale in trattamento dialitico. Esiti di trapianto di fegato per epatocarcinoma in cirrosi etilica, in terapia immunosoppressiva con ciclosporina. Anemia cronica multifattoriale e lieve piastrinopenia. Terapia domiciliare con atenololo 50mg, catapresan TTS2, lercanidipina, insulina, kayexalate, ciclosporina. Accesso in PS per angor durante dialisi, associato a rialzo pressorio ed alterazioni ECG con sottoST laterale. Regressione dei sintomi e normalizzazione del tracciato con nitrati ev. All’ecocardiogramma ipertrofia ventricolare concentrica, senza alterazioni della cinesi segmentaria o valvulopatie di rilievo. Agli esami nota anemia e piastrinopenia (Hb 9,6 g/dl, PLT 100×10^9/L), troponina T hs 80 pg/ml (v.n. <14), a plateau, in nota IRC (creat 10 mg/dl). K+ 5,1 mmol/L. Somministrati ASA, ticagrelor 180 mg e ricoverato in UCIC per angina instabile. Via femorale dx eseguita coronarografia: stenosi critica di IVA prossimale con subocclusione di D1; restanti vasi epicardici indenni. Eseguita PCI con 2 DES su IVA e D1, con buon risultato angiografico. In II giornata episodi di asistolia fino a 10“, per cui veniva sospeso atenololo. Il giorno successivo recidiva diurna di arresto sinusale, durato circa 40“; pacing esterno inefficace. Dopo MCE, ROSC con ripresa di ritmo sinusale. Non disturbi elettrolitici né recidive ischemiche. Avviata aminofillina e sospeso ticagrelor per possibile effetto collaterale potenziato dall’interazione con ciclospirina, con shift a clopidogrel. Nessuna recidiva di alterazione del ritmo nè dopo sospensione di aminofillina a 72 ore nè dopo reintroduzione di betabloccante in VIII giornata per tachicardia sinusale. Ciclosporinemia lievemente aumentata. E’ noto come ticagrelor sia associato ad una maggior incidenza di bradiaritmie mediate da un aumento di concentrazione di adenosina, ma queste sono soprattutto asintomatiche e notturne. L’interazione farmacologica tra ciclosporina e ticagrelor, attraverso l’inibizione del citocromo P450 (CYP3A4) e della P-gp, ha aumentato la concentrazione di ticagrelor favorendone l’effetto collaterale: nel nostro caso episodi di asistolia anche prolungati con necessità di RCP, risolti con aminofillina, che ha come target proprio i recettori dell’adenosina, e con la sospensione del farmaco.