Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

LETTURA ED INTERPRETAZIONE DELL’ECG: NUOVI APPROCCI FORMATIVI

Benelli Eleonora Pisa (Pisa) – Fondazione Toscana G Monasterio | Agazio Assunta Pisa (Pisa) – Fondazione Toscana G Monasterio | Giovanni Iudice Pisa (Pisa) – Fondazione Toscana G Monasterio | Bramanti Francesca Pisa (Pisa) – Fondazione Toscana G Monasterio | Vaselli Marco Pisa (Pisa) – Fondazione Toscana G Monasterio | Baratta Stefania Massa (Ms) – Fondazione Toscana G Monasterio

Per ottimizzare l’assistenza ai pazienti cardiologici è richiesta nella job description la competenza specialistica sulla lettura e l'interpretazione dell’ECG. La conoscenza infermieristica, infatti, di un’accurata lettura del tracciato elettrocardiografico unitamente alla giusta comprensione dei segni e sintomi del paziente sono l’obiettivo comune formativo rivolto a tutti i professionisti: dallo studente in formazione all’infermiere neoassunto.

Ottimizzare il processo di apprendimento è l’obiettivo sfruttando nuove tecniche. Abbiamo puntato ad invertire i tradizionali modelli di apprendimento e mettere al centro il discente. La flipped classroom, o aula capovolta, garantisce che i concetti teorici vengano direttamente collegati alla cura del paziente.

In passato il gruppo aziendale di formatori, per interpretare l’elettrocardiogramma, sfruttava la modalità di didattica frontale. Successivamente abbiamo voluto sviluppare l'abilità di pensiero critico, secondo due nuove metodologie didattiche: Flipped classroom e peer-to-peer education.  L’infermiere esperto predispone il materiale multimediale o cartaceo che tratti l’argomento; il discente, è tenuto a studiare tali materiali a casa, individualmente e prima dell’incontro successivo, fino al raggiungimento di obiettivi prefissati. Successivamente siamo passati all'apprendimento peer-to-peer che consente, anche, di esercitarsi secondo il proprio ritmo all’interno del setting assistenziale. In questa fase l’infermiere esperto propone e segue l’attività di discussione, esercitazione, approfondimento e consolidamento degli argomenti trattati. Il piano formativo annuale (PAF) prevede un corso di ECG di base e un corso di ECG avanzato e gli incontri frontali sono diventati così opportunità di chiarimenti consapevoli, elaborazione dei concetti ed esercitazioni mirate ed assistite, esercitazioni e giochi di ruolo.

Questa metodologia è in continua evoluzione e ripetuta nel tempo per soddisfare l’alto turnover e l’affiancamento agli studenti in formazione e ha migliorato la comprensione delle nozioni teoriche/pratiche da parte dei discenti attraverso l'apprendimento attivo per aumentare l'accuratezza clinica e ridurre il rischio degli errori pratici.