Introduzione. SARS-CoV-2 colpisce principalmente il sistema respiratorio, ma molto spesso si verificano anche complicanze cardiache. L'ingresso del SARS-CoV-2 nelle cellule ospiti è mediato dall'interazione tra la glicoproteina virale Spike (S) e la proteina ACE2 (enzima di conversione dell'angiotensina 2) dell’ospite. L'uso di ACE inibitori (ACEi) e sartani (ARB) potrebbe influenzare sia l'espressione di ACE2 che l'infezione virale, ma non si sa molto su queste interazioni. Obiettivo. Valutare gli effetti degli ACEi e degli ARB durante l’infezione virale. Metodi. Abbiamo testato per 72 ore Lisinopril (100nM e 500nM) e Valsartan (10µM e 50µM) su tre differenti tipi cellulari: le cellule epiteliali derivate dalla scimmia verde (VERO E6) che vengono usate per replicare il SARS-CoV-2, i cardiomiociti derivati da iPSC (iPSC-CM) come modello cardiaco e la linea di cellule polmonari cancerogene (16HBE) come modello polmonare. Il virus SARS-CoV-2 è stato inoculato sulle linee cellulari per 1 ora. La vitalità cellulare è stata misurata 72 ore dopo l’infezione. I surnatanti delle cellule infettate sono stati raccolti e titolati tramite il saggio di microneutralizzazione sulle cellule VERO E6 per verificare la presenza del virus. I livelli di mRNA e il contenuto proteico di ACE2 dei lisati cellulari dopo il trattamento sono stati quantificati rispettivamente tramite real-time e western blot. Risultati. L’ACEi e l’ARB ad entrambe le concentrazioni non influenzano la vitalità basale delle 3 linee cellulari. Al contrario, l’infezione virale diminuisce significativamente la vitalità delle VERO E6 (-60%, p<0,0001) e dei iPSC-CM (-44%, p<0,001), mentre le 16HBE non mostrano un effetto citopatico dopo l’infezione. La titolazione virale mostra che il SARS-CoV-2 si è replicato nelle linee cellulari ed è stato attivamente rilasciato nei surnatanti. Valsartan 50µM ha diminuito il rilascio di virus nelle tre linee cellulari e ha aumentato la vitalità delle VERO E6 (+69%, p<0,01) e dei iPSC-CM (+20,5%, p<0,05) dopo l’infezione. Valsartan 50µM diminuisce inoltre sia i livelli di mRNA (-65% nelle VERO E6, p<0,001; -50% nei iPSC-CM, p<0,05; -60,5% nelle 16HBE, p<0,01) che di proteina ACE2 nei lisati delle 3 linee cellulari. Conclusioni. I dati suggerisco che gli ACEi e gli ARB non peggiorano l’infezione del SARS-CoV-2 e che Valsartan potrebbe al contrario risultare protettivo attraverso la riduzione dei livelli di espressione di ACE2.