Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P182

IL VALSARTAN LIMITA IL DANNO POLMONARE E CARDIACO INDOTTO DA SARS-COV-2 IN MODELLI SPERIMENTALI RIDUCENDO L'ESPRESSIONE DI ACE2

F. Bastaroli, M. Mura, J. C. Sammartino, A. Ferrari, M. Corli, C. Guarona, E. Percivalle, M. Gnecchi
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA, IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO, IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO, IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA, IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO, IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO – UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA

Introduzione. SARS-CoV-2 colpisce principalmente il sistema respiratorio, ma molto spesso si verificano anche complicanze cardiache. L'ingresso del SARS-CoV-2 nelle cellule ospiti è mediato dall'interazione tra la glicoproteina virale Spike (S) e la proteina ACE2 (enzima di conversione dell'angiotensina 2) dell’ospite. L'uso di ACE inibitori (ACEi) e sartani (ARB) potrebbe influenzare sia l'espressione di ACE2 che l'infezione virale, ma non si sa molto su queste interazioni. Obiettivo. Valutare gli effetti degli ACEi e degli ARB durante l’infezione virale. Metodi. Abbiamo testato per 72 ore Lisinopril (100nM e 500nM) e Valsartan (10µM e 50µM) su tre differenti tipi cellulari: le cellule epiteliali derivate dalla scimmia verde (VERO E6) che vengono usate per replicare il SARS-CoV-2, i cardiomiociti derivati da iPSC (iPSC-CM) come modello cardiaco e la linea di cellule polmonari cancerogene (16HBE) come modello polmonare. Il virus SARS-CoV-2 è stato inoculato sulle linee cellulari per 1 ora. La vitalità cellulare è stata misurata 72 ore dopo l’infezione. I surnatanti delle cellule infettate sono stati raccolti e titolati tramite il saggio di microneutralizzazione sulle cellule VERO E6 per verificare la presenza del virus. I livelli di mRNA e il contenuto proteico di ACE2 dei lisati cellulari dopo il trattamento sono stati quantificati rispettivamente tramite real-time e western blot. Risultati. L’ACEi e l’ARB ad entrambe le concentrazioni non influenzano la vitalità basale delle 3 linee cellulari. Al contrario, l’infezione virale diminuisce significativamente la vitalità delle VERO E6 (-60%, p<0,0001) e dei iPSC-CM (-44%, p<0,001), mentre le 16HBE non mostrano un effetto citopatico dopo l’infezione. La titolazione virale mostra che il SARS-CoV-2 si è replicato nelle linee cellulari ed è stato attivamente rilasciato nei surnatanti. Valsartan 50µM ha diminuito il rilascio di virus nelle tre linee cellulari e ha aumentato la vitalità delle VERO E6 (+69%, p<0,01) e dei iPSC-CM (+20,5%, p<0,05) dopo l’infezione. Valsartan 50µM diminuisce inoltre sia i livelli di mRNA (-65% nelle VERO E6, p<0,001; -50% nei iPSC-CM, p<0,05; -60,5% nelle 16HBE, p<0,01) che di proteina ACE2 nei lisati delle 3 linee cellulari. Conclusioni. I dati suggerisco che gli ACEi e gli ARB non peggiorano l’infezione del SARS-CoV-2 e che Valsartan potrebbe al contrario risultare protettivo attraverso la riduzione dei livelli di espressione di ACE2.