Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P175

SEGNI ELETTROCARDIOGRAFICI NELLA STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO ARITMICO NEL PAZIENTE CON SINDROME DI BRUGADA.

M. L. Berloni, A. Di Domenico, B. De Carolis, L. Canovi, F. Vitali, M. Bertini, G. Guardigli, C. Balla
ARCISPEDALE SANT'ANNA-CONA, ARCISPEDALE SANT'ANNA-CONA, ARCISPEDALE SANT'ANNA-CONA, ARCISPEDALE SANT'ANNA-CONA, ARCISPEDALE SANT'ANNA-CONA, ARCISPEDALE SANT'ANNA-CONA, ARCISPEDALE SANT'ANNA-CONA, ARCISPEDALE SANT'ANNA-CONA

Introduzione. La sindrome di Brugada è una malattia ereditaria caratterizzata da un aumentato rischio aritmico e di morte improvvisa. Il pattern ECG-grafico di tipo 1 è l’unico criterio necessario per fare diagnosi ma la stratificazione del rischio rimane spesso un elemento controverso. Numerosi segni elettrocardiografici aggiuntivi sono stati descritti come associati ad un aumentato rischio aritmico. Presentiamo un caso di Sindrome di Brugada in cui diversi elementi elettrocardiografici di malignità avrebbero potuto predire la successiva evoluzione del quadro clinico. Caso clinico. Paziente di 68 anni, di sesso maschile, con familiarità per morte cardiaca improvvisa (fratello 51aa) e riscontro occasionale di pattern Brugada tipo 1 all’ECG (2009), impiantato con dispositivo ICD bicamerale Medtronic in prevenzione primaria. All’ECG si evidenza pattern Brugada di tipo 1 nelle precordiali destre con caratteristico ST sopraslivellato, seguito da un segmento ST di forma concava, uno dei segni di associazione con un aumentato rischio aritmico; BAV di I grado con PR marcatamente lungo (323 msec) associato alla presenza della mutazione di SCN5A e ad un aumentato rischio di eventi aritmici e di morte cardiaca improvvisa; QRS frammentato in V2 con durata prolungata (153 ms). Al successivo follow up il paziente presentava numerosi episodi di storm aritmico trattati efficacemente dal dispositivo; in considerazione del burden aritmico, veniva sottoposto ad ablazione epicardica con risoluzione del quadro e veniva inoltre sottoposto ad analisi genetica risultata positiva per mutazione patologica sul gene SCN5A (SCN5A ex 22: c.3929C>T;p.Pro1310Leu). Conclusioni. La Sindrome di Brugada può essere diagnosticata a partire dal solo pattern ECG-grafico di tipo 1 ma la stratificazione del rischio aritmico rimane un elemento controverso. Aspetti elettrocardiografici di malignità possono concorrere alla creazione di una valutazione multiparametrica del paziente al fine di predire futuri eventi aritmici. Fig 1. ECG: RS 74 bpm, BAV I grado (PR 323 msec), BFA, pattern Brugada tipo 1 (QRS 153 ms), QRS frammentato in V2. Fig. 2 Albero genealogico.