Introduzione
Cancro e Malattie CV condividono spesso fattori di rischio e meccanismi fisiopatologici comuni, la relazione può essere amplificato dal trattamento oncologico. Nel caso degli inibitori dell’aromatasi (IA), utilizzati per lungo tempo nel cancro mammario (CM) che esprime il recettore per gli estrogeni vi è una associazione significativa con la dislipidemia, sindrome metabolica, cardiopatia ischemica e scompenso cardiaco. Per tale motivo le linee guida (LG) ESC sulla Cardio-oncologia raccomandano la valutazione del rischio CV basale utilizzando SCORE2 o SCORE2-OP utile per la gestione del paziente da integrare, in caso di sospetto di cardiopatia ischemica (CI), con le indicazioni consigliate dalle LG ESC 2019 per la CI cronica. Presentiamo un caso di dolore toracico atipico (LG 2019 ESC CI Probabilità pre-test CAD < 15%) in una donna a vero alto rischio CV ed in terapia adiuvante con AI
Caso clinico
Agosto 2022: Donna di 63 aa con familiarità per CAD, tabagista, ipertesa e dislipidemica in trattamento adiuvante con Exemestane (non tollerato Letrozolo) per CM (2020: T2N0M0 ER 99%, PGr- HER2- Ki67 20%) si presenta per dolore toracico tipico per sede e carattere (costrittivo – gravativo, retrosternale irradiato al collo e alle spalle) prevalentemente a riposo, serale, molto raramente per sforzi rapidi. La terapia con statine era stata sospesa dopo l’inizio della terapia con Letrozolo per artralgie – mialgie. Alla più recente valutazione dei parametri ematochimici: Colesterolo LDL 185 mg/dl, Hb, glicemia e ormoni tiroidei nella norma. ECG e riposo, troponina, Ecocardiogramma ed ECG da sforzo sono risultati nella norma. LA TC non sincronizzata con ECG, eseguita per la stadiazione della neoplasia, evidenziava la presenza di calcificazioni multiple su DA, CX e CD (Figura 1). La CGF confermava la presenza di una stenosi critica sulla Coronaria destra (Figura 2) ed una stenosi non critica sulla DA (Figura 3). Praticata con successo PTCA con impianto di DES ed avviata DAPT + statina ad alta intensità con Ezetimibe in aggiunta alla terapia antipertensiva ottenendo l’asintomaticità e l’ottimale controllo dei fattori di rischio (FR) CV
Conclusioni
Nelle donne con CM ad alto rischio CV ed in terapia con AI è necessario l’aggressivo controllo dei FR CV; la comparsa di sintomi sospetti per CI non deve essere trascurata ed in tale contesto la TC coronarica può essere un valido strumento per la stima del burden aterosclerotico e la conferma della diagnosi