Nel nostro Dipartimento abbiamo assistito a numerosi casi di pericardite a fine estate 2023, tra cui quello di un paziente di 44 anni affetto da artite reumatoide con dolore toracico respirofasico e febbre. Obiettivamente assenza di sfregamenti, ma versamento pericardico di grado lieve-moderato. All ‘ECG diffuse anomalie della ripolarizzazione ventricolare; agli esami ematici aumentati indici di flogosi con troponina negativa; tampone per Sars-Cov-2 positivo. Durante la degenza, nonostante il miglioramento dei parametri clinici, persisteva dispnea. All ‘ecocardiogramma di controllo scomparsa del versamento pericardico, ma riscontro di ispessimento dei foglietti pericardici associato a ‘notch’ del setto interventricolare e ad anomalo profilo Doppler in vena sovraepatica. Tali reperti sono stati successivamente confermati dalla RMN cardiaca, con criteri diagnostici per pericardite costrittiva. Sulla scorta di tali dati è stata impostata terapia con FANS ad alti dosaggi e colchicina. Attualmente il paziente è seguito periodicamente dai nostri ambulatori e presenta benessere. In letteratura la pericardite costrittiva è generalmente secondaria a quadri cronici; in questo caso non si può escludere il contributo dell ‘infezione da Sars-Cov-2 e dell ‘artrite reumatoide.