Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

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LA CHIUSURA PERCUTANEA DEI DIFETTI INTERATRIALI NEI PAZIENTI ULTRASESSANTENNI

R. Marzullo, G. Gaio, M. . Giordano , M. T. Palladino, R. Ancona, G. Scognamiglio, M. D'Alto, M. G. Russo, B. Sarubbi
UOC CARDIOLOGIA E UTIC PEDIATRICA, UNIVERSITÀ DELLA CAMPANIA “ L.VANVITELLI “OSPEDALE MONALDI – AORN DEI COLLI, NAPOLI , UOC CARDIOLOGIA E UTIC PEDIATRICA, UNIVERSITÀ DELLA CAMPANIA “ L.VANVITELLI “OSPEDALE MONALDI – AORN DEI COLLI, NAPOLI , UOC CARDIOLOGIA E UTIC PEDIATRICA, UNIVERSITÀ DELLA CAMPANIA “ L.VANVITELLI “OSPEDALE MONALDI – AORN DEI COLLI, NAPOLI , UOC CARDIOLOGIA E UTIC PEDIATRICA, UNIVERSITÀ DELLA CAMPANIA “ L.VANVITELLI “OSPEDALE MONALDI – AORN DEI COLLI, NAPOLI , UOC CARDIOLOGIA E UTIC PEDIATRICA, UNIVERSITÀ DELLA CAMPANIA “ L.VANVITELLI “OSPEDALE MONALDI – AORN DEI COLLI, NAPOLI , UOSD CARDIOPATIE CONGENITE DELL'ADULTO, UNIVERSITÀ DELLA CAMPANIA “L. VANVITELLI”,OSPEDALE MONALDI – AORN DEI COLLI, NAPOLI , UOC CARDIOLOGIA, UNIVERSITÀ DELLA CAMPANIA “ L.VANVITELLI”, OSPEDALE. MONALDI- AORN OSPEDALI DEI COLLI, NAPOLI, UOC CARDIOLOGIA E UTIC PEDIATRICA, UNIVERSITÀ DELLA CAMPANIA “ L.VANVITELLI “OSPEDALE MONALDI – AORN DEI COLLI, NAPOLI , UOSD CARDIOPATIE CONGENITE DELL'ADULTO, UNIVERSITÀ DELLA CAMPANIA “L. VANVITELLI”,OSPEDALE MONALDI – AORN DEI COLLI, NAPOLI

Background:Il DIA tipo ostium secundum è la cardiopatia congenita di più frequente riscontro in età adulta. La chiusura percutanea è il trattamento di I linea. Nei pazienti anziani, lo sviluppo di ipertensione arteriosa polmonare, talora con componente pre- e post-capillare, rende complessa la gestione terapeutica. Metodo: Questa analisi descrive le caratteristiche cliniche ed emodinamiche dei pazienti > 60 anni sottoposti a cateterismo cardiaco nel nostro centro per valutazione del trattamento percutaneo. Risultati: Dal 2000 al 2021, sono stati raccolti retrospettivamente i dati di 82 pazienti (età media: 65,4+ 4,4), di cui 60 donne (73%). Le comorbilità più comuni erano rappresentate dall’ipertensione arteriosa sistemica (51%) e dalle aritmie sopraventricolari(38%). L’indicazione al cateterismo cardiaco si è basata in 76 pazienti (93%) sul sovraccarico ventricolare destro ed in 6(7%) su embolia paradossa.17 pazienti (21%) erano in classe NYHA III-IV. La valutazione emodinamica ha individuato 33 pazienti con normale quadro pressorio polmonare e 49 pazienti con pressione media in arteria polmonare (PAPm) > 20 mmhg. Tra questi ultimi,33 presentavano una pressione di incuneamento polmonare (PW) < 15 mmhg (gruppo 1) e 16 una PW > 15 mmhg (gruppo 2). La chiusura del DIA è stata possibile in tutti i pazienti del gruppo 1, salvo in un caso in cui le resistenze vascolari polmonari (RVP) erano elevate. In 14 pazienti del gruppo 2 è stato eseguito il test di occlusione al cateterismo. La chiusura del DIA è stata eseguita in 10 pazienti. Tuttavia, in un caso si è ritenuto opportuno fenestrare il device ed in un altro lasciare scoperte delle fenestrazioni per ridurre il rischio di edema polmonare(entrambi i pazienti presentavano un incremento moderato della PW al test di occlusione). In un paziente con incremento significativo della PW al test di occlusione, la chiusura del DIA è stata eseguita a distanza di 3 mesi, dopo aver verificato la riduzione della PAPm e della PW in terapia con ACE-inibitori e diuretici. Nei restanti 4 pazienti, la chiusura del DIA non è stata eseguita per il riscontro di aumentate RVP. Complessivamente, il trattamento percutaneo è stato possibile nel 94% dei casi. Conclusioni: L’età avanzata e la presenza di comorbilità non controindicano in maniera assoluta la chiusura percutanea di DIA. L’indicazione al trattamento, nei casi più complessi, può essere valutata con l’ottimizzazione della terapia farmacologica e con il test di occlusione.