Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

L’UTILITA’ DEL MULTIMODALITY IMAGING IN UN CASO DI PSEUDOANEURISMI AORTICI MULTIPLI POST-ENDOCARDITICI

Bianchi Nicola Ferrara (Ferrara) – Azienda Ospedaliero-Universitaria Di Ferrara | Frascaro Federica Ferrara (Ferrara) – Azienda Ospedaliero-Universitaria Di Ferrara | Merani Anita Ferrara (Ferrara) – Azienda Ospedaliero-Universitaria Di Ferrara | Maio Daniele Ferrara (Ferrara) – Azienda Ospedaliero-Universitaria Di Ferrara | Guardigli Gabriele Ferrara (Ferrara) – Azienda Ospedaliero-Universitaria Di Ferrara | Campo Gianluca Ferrara (Ferrara) – Azienda Ospedaliero-Universitaria Di Ferrara | Pavasini Rita Ferrara (Ferrara) – Azienda Ospedaliero-Universitaria Di Ferrara

Introduzione: La terapia di prima linea per l’endocardite infettiva è il trattamento antibiotico per evitare l’insorgenza di complicanze come le embolizzazioni settiche, lo shock settico (1) o la formazione di pseudoaneurismi o ascessi(1). Uno pseudoaneurisma è una cavità che comunica con un lume vascolare e che si sviluppa come conseguenza della necrosi tissutale infettiva (1).

Caso clinico: Un paziente di 81 anni con anamnesi di sostituzione valvolare aortica con bioprotesi per stenosi severa e re-intervento per endocardite infettiva da Enterococcus faecalis veniva ricoverato in ambiente internistico per iperpiressia con riscontro alla PET-TC di ipercaptazione della bioprotesi aortica suggestivo per recidiva di endocardite. Le emocolture erano positive per Staphilococcus epidermidis. L’ecocardiografia trans-esofagea inizialmente era negativa per lesioni vegetanti adese alla bioprotesi. Si è pertanto deciso per un approccio conservativo con politerapia antibiotica. Circa 2 mesi dopo il paziente accedeva al nostro Pronto Soccorso per dolore toracico atipico. Si eseguiva ecocardiogramma transtoracico con riscontro a livello della bioprotesi di jet di rigurgito paravalvolare eccentrico a posizione atipica e ispessimento dei tessuti periaortici (Fig 1A). Veniva eseguita una TC con mezzo di contrasto cardio-sincronizzata che repertava la presenza di tre pseudoaneurismi paravalvolari aortici, il maggiore di 16×8 mm posto a livello postero-laterale del piano valvolare in prossimità della parete dell’atrio sinistro (Fig 1B). A completamento diagnostico, veniva ripetuto un ecocardiogramma transesofageo con riscontro di un tramite fistoloso da uno pseudoaneurisma in posizione posteriore aggettante nel tratto di efflusso ventricolare sinistro (Fig 1C). Il paziente veniva quindi sottoposto a nuovo re-intervento di sostituzione valvolare aortica e sostituzione dell’aorta ascendente.

Conclusioni: In questo case-report l’utilizzo del multimodality imaging ha permesso un’adeguata diagnosi di pseudoaneurismi paravalvolari aortici fistolizzanti e una corretta successiva pianificazione chirurgica. I risultati di questo case report suggeriscono che in seguito ad endocardite infettiva la presenza di rigurgito paravalvolare aortico con jet eccentrico dovrebbe essere indagato con esami diagnostici di secondo livello per migliore risoluzione anatomica, come la TC cardio-sincronizzata e l’ecocardiogramma transesofageo.

Bibliografia 1 Okada K et al. doi: 10.1007/s11748-012-0152-x