N.S.12 anni pratica arti marziali ad elevato livello agonistico. Durante un ricovero in chirurgia pediatrica per torsione del testicolo, all'ECG preoperatorio mancanza delle forze elettriche sinistre (scarsa progressione R V2-V6), emiblocco posteriore sinistro, deviazione assiale destra (QRS 135°), ripolarizzazione nella norma; all’ecocardiogramma accentuata trabecolatura del ventricolo sinistro (NC/C 1,8-1,9). Holter ECG (3 canali) tripletta di extrasistoli ventricolari notturna; Holter 12 derivazioni normale. Si decide di bloccare l'attività agonistica e procedere con gli accertamenti: RMN cardiaca conferma l’aspetto da ipertrabecolatura del ventricolo sinistro (NC/C 2). Si invia il ragazzo presso il centro di riferimento nazionale per ulteriore valutazione, la quale conferma all'ecocardio la diagnosi di miocardio non compatto (NC/C 2.1); prova da sforzo nella norma; all’Holter ECG isolate extrasistoli ventricolari . Data la forte motivazione del ragazzo, l'assenza di aritmie significative all'ECG sotto sforzo, le normali dimensioni e la normale funzione sistolica ventricolare sinistra, viene concessa l'idoneità sportiva agonistica per 6 mesi. A causa della pandemia gli allenamenti vengono drasticamente ridotti. Al controllo cardiologico 1 anno dopo evidenza all'ECG di presenza delle forze elettriche sinistre, all'ecocardio riduzione della trabecolatura del ventricolo sinistro (NC/C 1.4-1.7), all'Holter ECG assenza di aritmie significative; prelievo genetico negativo per varianti patogenetiche correlabili con cardiomiopatie. Consigliato impianto di loop-recorder che il ragazzo e i genitori rifiutano per il rischio intrinseco legato ai traumi sul torace che la pratica sportiva del ragazzo comporta. Al controllo 6 mesi dopo ulteriore riduzione della trabecolatura del Vnsx (NC/C 1.1) e Holter ECG normale. Concessa ripresa attività sportiva agonistica. Questo caso clinico mostra quanto vi sia una sottile linea che separa il cuore d'atleta dal cuore con cardiomiopatia; la presenza dell'isolata tripletta di extrasistoli ventricolari ha acceso un campanello d'allarme al quale hanno fatto seguito diversi accertamenti volti alla ricerca o all'esclusione di una cardiomiopatia sottostante. Il decondizionamento causato dalla pandemia ha permesso di dirimere il dubbio nella gestione di questo caso consentendo al ragazzo di proseguire la sua attività sportiva agonistica.