Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P134

RARO CASO DI RECIDIVA CARDIACA DI LINFOMA DIFFUSO A GRANDI CELLULE B

R. Morgagni, A. G. Parato, G. Zizzari, E. Martuscelli, M. Cantonetti
CARDIOLOGIA POLICLINICO TOR VERGATA, CARDIOLOGIA POLICLINICO TOR VERGATA, EMATOLOGIA POLICLINICO TOR VERGATA, CARDIOLOGIA POLICLINICO TOR VERGATA, EMATOLOGIA POLICLINICO TOR VERGATA

INTRODUZIONE: Il linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL) è il sottotipo più comune di linfoma non-Hodgkin negli adulti. Il trattamento standard è costituito combinazione di farmaci che comprende Rituximab ed antracicline (R-CHOP), che raggiunge la remissione completa (CR) in circa il 67% dei pazienti. Circa un terzo dei pazienti ha malattia refrattaria o recidiva dopo terapia standard, prevalentemente entro 5 anni dal raggiungimento della CR. CASO CLINICO: Una paziente di 62 anni, fumatrice, senza pregresse malattie cardiovascolari giunge presso il nostro PS per dispnea e astenia. All’ anamnesi, diagnosi di GBC-DLBCL al terzo stadio che ha raggiunto la CR con terapia R-CHOP e profilassi intratecale. L’ECG documenta tachicardia sinusale in assenza di alterazioni della ripolarizzazione ventricolare. L’EGA arteriosa documenta una condizione di distress respiratorio (pO2 71 mmHg, pCO2 27 mmHg). Per sospetto di embolia polmonare, si esegue una TC torace con contrasto che mostra una massa voluminosa estesa dall'atrio destro al ventricolo destro, coinvolgendo anche il sacco pericardico (immagine 1). L’ecocardiografia transtoracica mostra una massa voluminosa (area 31 cm2) che occupa quasi l’intero atrio destro (5.9 x 4.4 cm) e si estende, attraverso la tricuspide, nel ventricolo destro dislocando il setto interventricolare (immagine 2). La biopsia endomiocardica tramite cateterismo cardiaco destro conferma la diagnosi di recidiva cardiaca di GBC-DLBCL. Considerata la buona funzione sistolica del ventricolo sinistro (FE> 60%) e l’età della paziente, viene eseguito debulking chemioterapico con Gemcitabina, seguito da R-CHOP e MTX. Ad un mese dalla terapia la TC Total Body post-trattamento mostra una buona risposta, all’ecocardiogramma c/D assenti evidenze di tessuto patologico in ventricolo destro (immagine 3). La funzione ventricolare sinistra risulta invariata (FE >60%). CONCLUSIONI: Il DLBCL cardiaco è un tumore raro, con pochi casi riportati in letteratura. Attualmente non esiste una terapia standard, in particolare per coloro che non sono idonei alla chemioterapia ad alte dosi e/o al trapianto di cellule staminali autologhe. L’approccio multidisciplinare Cardiologico ed Ematologico si è rivelato fondamentale nella gestione clinica e terapeutica della paziente.