Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P125

RIVASCOLARIZZAZIONE CORONARICA GUIDATA DALL'ECOCARDIOGRAFIA DA STRESS CON CONTRASTO: UN CASO CLINICO

M. I. Gioia, M. Milo, T. Passero, R. Rollo, G. Ignone
OSPEDALE PERRINO, OSPEDALE PERRINO, OSPEDALE PERRINO, OSPEDALE PERRINO, OSPEDALE PERRINO

L’ecocontrastografia è un metodica ecocardiografica che prevede la somministrazione per via endovenosa di un particolare mezzo di contrasto, formato da microbolle capaci di attraversare il circolo polmonare e distribuirsi nelle sezioni di sinistra. Queste microbolle colpite dagli ultrasuoni si rompono o oscillano emettendo delle onde ultrasonore con frequenza differente rispetto al fascio che le ha colpite, generando una serie di segnali armonici che possono essere elaborati per osservare, ad esempio,  l’opacizzazione delle cavità di sinistra . Un uomo di 82 anni, iperteso e diabetico, con forte familiarità per coronaropatia, eseguiva valutazione cardiologica di routine. Al momento della visita riferiti sporadici episodi di dolore toracico aspecifico (localizzati in sede mammaria destra), a carattere intermittente, e non correlati a sforzo fisico. All’  ECG riscontro di  ritmo sinusale ed onde q in V1-V3 (non presenti ad un precedente del 2019).  All’ecocardiogramma (paziente con scarsa finestra acustica): Ventricolo sinistro di normali dimensioni con lieve ipertrofia parietale concentrica. Lieve riduzione della funzione sistolica globale per presenza di alterazioni della cinetica distrettuale. Acinesia dell’apice e del segmento medio del setto e della parete anteriore. FE 48%.  Dubbia iso-iperecogenicità apicale (artefatto?). Veniva indicato ricovero urgente per coronarografia nel sospetto di IMA anteriore subacuto. Alla coronarografia riscontro di occlusione di IVA al tratto prossimale, parzialmente riabitata a valle da circolo omocoronarico (figura 1). Prima di procedere alla rivascolarizzazione, vista l’assenza di movimento degli indici di miocardiocitonecrosi, si decideva di eseguire test di vitalità miocardica. In considerazione della sospetta formazione trombotica apicale, nonché della scarsa finestra acustica del paziente, si rendeva necessario ecocontrastografia (figura 2). Una volta evidenziata la completa opacizzazione della cavità ventricolare sinistra da parte del mezzo di contrasto, suggestiva dell’assenza di trombi in apice, si procedeva ad ecostress con dobutamina per valutare la vitalità miocardica. Ai dosaggi esplorati (5 – 10 e 20 gamma/kg/min) si osservava recupero della cinetica dell’apice,  ma non del setto medio-apicale, che restava acinetico. Si procedeva quindi ad angioplastica su IVA prossimale con buon risultato angiografico ed il paziente veniva dimesso in III giornata dalla rivascolarizzazione in ottime condizioni cliniche.