Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

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UNA TASCA NASCOSTA. LEFT ATRIAL SEPTAL POUCH: VARIANTE DELLA NORMA O FONTE CARDIOEMBOLICA?

S. Minardi, P. Trambaiolo, G. Tocci, M. Renda, G. De Matteis, M. Mustilli, P. Fina, S. Romano, G. Ferraiuolo
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL'AQUILA, OSPEDALE SANDRO PERTINI, OSPEDALE SANDRO PERTINI, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI L'AQUILA, OSPEDALE SANDRO PERTINI, OSPEDALE SANDRO PERTINI, OSPEDALE SANDRO PERTINI, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI L'AQUILA, OSPEDALE SANDRO PERTINI

Durante la vita intrauterina il passaggio di sangue ossigenato nelle camere cardiache sinistre è garantito dalla pervietà del forame ovale a livello del setto interatriale (SIA) costituito dalla sovrapposizione del Septum Primum (SP) e del Septum Secundum (SS). Normalmente i due setti si fondono nell’arco di pochi giorni dalla nascita. Talvolta questa fusione può non avvenire o avvenire in maniera incompleta. Mentre il riscontro di forame ovale pervio è piuttosto frequente, meno conosciuta è la condizione associata a fusione incompleta tra SP e SS che risulta in una piccola cavità, di recente identificazione, nota come Atrial Septal Pouch (ASP). Donna di 48 anni, in anamnesi anemia cronica trattata con trasfusioni ematiche, su indicazione del centro trasfusionale viene sottoposta ad ecocardiogramma transtoracico (TTE) di controllo.  La paziente è asintomatica, nega precedenti e/o fattori di rischio cardiovascolari, nega segni o sintomi ascrivibili a condizioni infettive o infiammatorie recenti. Il TTE documenta camere cardiache ed apparati valvolari nei limiti per dimensioni, morfologia e funzione, evidenza di formazione lineare (10 x 5 mm), in regione forame ovale, versante sinistro, con ecogenicità aumentata, di ndd. Viene eseguito un ecocardiogramma transesofageo (TEE) che conferma il reperto a livello del SIA. Si consiglia quindi approfondimento con risonanza magnetica cardiaca (CMR) che descrive la stessa formazione mobile con il ciclo cardiaco, ad intensità di segnale sia prima sia dopo mezzo di contrasto sovrapponibile con quella delle pareti atriali, compatibile in prima ipotesi con un residuo embrionale (Left Atrial Septal Pouch, LASP). In merito al significato clinico del LASP vi è ancora molta incertezza, tuttavia la sua ampia prevalenza nella popolazione generale suggerisce che il suo potenziale emboligeno necessiti di altre condizioni predisponenti per poter avere un reale rilievo clinico. La CMR rappresenta una valida metodica per lo studio delle strutture cardiache con il vantaggio di una migliore caratterizzazione tissutale rispetto alle altre metodiche. In caso di riscontro occasionale di LASP ed in assenza di altra indicazione alla terapia anticoagulante, al momento non è indicato alcun intervento terapeutico. Questi pazienti potrebbero essere seguiti in follow-up così da identificare prontamente l’insorgenza di condizioni protrombotiche che verosimilmente li esporrebbe ad un rischio più alto rispetto ai pazienti che non presentano LASP.