Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P111

PROFILO CLINICO E RISULTATO CORONAROGRAFICO IN UNA POPOLAZIONE DI PAZIENTI CON ECOSTRESS FARMACOLOGICO NEGATIVO E PRESENZA DI SINTOMI ANGINOSI E/O ALTERAZIONI ELETTROCARDIOGRAFICHE INDOTTE DALLO STRESS.

A. Spinelli, C. Cianfrocca, S. A. Di Fusco, S. Di Michele, G. Speciale , A. Auriti, G. Imperoli, F. Colivicchi
PRESIDIO OSPEDALIERO SAN FILIPPO NERI, ASL ROMA 1, PRESIDIO OSPEDALIERO SAN FILIPPO NERI, ASL ROMA 1, PRESIDIO OSPEDALIERO SAN FILIPPO NERI, ASL ROMA 1, PRESIDIO OSPEDALIERO SAN FILIPPO NERI, ASL ROMA 1, PRESIDIO OSPEDALIERO SAN FILIPPO NERI, ASL ROMA 1, PRESIDIO OSPEDALIERO SAN FILIPPO NERI, ASL ROMA 1, PRESIDIO OSPEDALIERO SAN FILIPPO NERI, ASL ROMA 1, PRESIDIO OSPEDALIERO SAN FILIPPO NERI, ASL ROMA 1

I pazienti con ecostress farmacologico normale per cinetica ma con presenza di sintomi e/o alterazioni elettrocardiografiche è di comune riscontro nella pratica clinica. Lo scopo di questo studio è riportare il profilo clinico di tali pazienti e il risultato della coronarografia in tale setting.

Metodi: abbiamo analizzato i risultati dell’ecostress di tutti i pazienti che hanno eseguito tale esame diagnostico tra il 2015 e il 2020. Abbiamo arruolato tutti i pazienti caratterizzati da ecostress normale e con presenza di sintomi anginosi e/o alterazioni elettrocardiografiche indotte da tale esame che sono stati sottoposti a studio coronarografico. Trentaquattro pazienti (74%) hanno effettuato ecostress con dipiridamolo e 11 (24%) con dobutamina. I dati dei pazienti sono stati ricavati retrospettivamente dalle cartelle cliniche.

Risultati: Dal 2015 al 2020 sono stati eseguiti nel nostro laboratorio 1553 ecostress. Quarantacinque pazienti sono rientrati nei criteri di inclusione del nostro studio, (62% femmine, età media 67 anni). La maggioranza dei pazienti arruolati 37(82%) presentava ipertensione, 22 (49%) dislipidemia, 13 (29%) diabete e 7 (16%) erano fumatori. Tredici pazienti (29%) hanno presentato sintomi anginosi durante ecostress e coronarografia positiva. Sei pazienti (13%) hanno presentato alterazioni elettrocardiografiche (ECG) e coronarografia positiva. Solo due pazienti (4%) hanno presentato sia i sintomi anginosi che le alterazioni ECG nel corso dell’esame e coronarografia positiva.  Nel complesso, il 47% dei pazienti aveva evidenza di coronarografia positiva, la metà dei quali aveva storia di cardiopatia ischemica. Diciassette pazienti (38%) hanno presentato sintomi anginosi e coronarografia negativa. Due pazienti (4%) hanno presentato alterazioni ECG e coronarografia negativa. Cinque pazienti (11%) hanno presentato sia i sintomi anginosi che le alterazioni ECG (tabella 1). Nel complesso, il 53% dei pazienti aveva evidenza di coronarografia negativa.

Conclusioni: Nel nostro centro, più della metà dei pazienti con ecostress normale per cinetica associato alla presenza di sintomi anginosi e/o alterazioni ECG indotti dal test avevano coronarografia negativa. L’ipertensione arteriosa ha rappresentato il fattore di rischio più comunemente riscontrato nella popolazione studiata.I pazienti con ecostress farmacologico normale per cinetica ma con presenza di sintomi e/o alterazioni elettrocardiografiche è di comune riscontro nella pratica clinica. Lo scopo di questo studio è riportare il profilo clinico di tali pazienti e il risultato della coronarografia in tale setting.

Metodi: abbiamo analizzato i risultati dell’ecostress di tutti i pazienti che hanno eseguito tale esame diagnostico tra il 2015 e il 2020. Abbiamo arruolato tutti i pazienti caratterizzati da ecostress normale e con presenza di sintomi anginosi e/o alterazioni elettrocardiografiche indotte da tale esame che sono stati sottoposti a studio coronarografico. Trentaquattro pazienti (74%) hanno effettuato ecostress con dipiridamolo e 11 (24%) con dobutamina. I dati dei pazienti sono stati ricavati retrospettivamente dalle cartelle cliniche.

Risultati: Dal 2015 al 2020 sono stati eseguiti nel nostro laboratorio 1553 ecostress. Quarantacinque pazienti sono rientrati nei criteri di inclusione del nostro studio, (62% femmine, età media 67 anni). La maggioranza dei pazienti arruolati 37(82%) presentava ipertensione, 22 (49%) dislipidemia, 13 (29%) diabete e 7 (16%) erano fumatori. Tredici pazienti (29%) hanno presentato sintomi anginosi durante ecostress e coronarografia positiva. Sei pazienti (13%) hanno presentato alterazioni elettrocardiografiche (ECG) e coronarografia positiva. Solo due pazienti (4%) hanno presentato sia i sintomi anginosi che le alterazioni ECG nel corso dell’esame e coronarografia positiva.  Nel complesso, il 47% dei pazienti aveva evidenza di coronarografia positiva, la metà dei quali aveva storia di cardiopatia ischemica. Diciassette pazienti (38%) hanno presentato sintomi anginosi e coronarografia negativa. Due pazienti (4%) hanno presentato alterazioni ECG e coronarografia negativa. Cinque pazienti (11%) hanno presentato sia i sintomi anginosi che le alterazioni ECG (tabella 1). Nel complesso, il 53% dei pazienti aveva evidenza di coronarografia negativa.

Conclusioni: Nel nostro centro, più della metà dei pazienti con ecostress normale per cinetica associato alla presenza di sintomi anginosi e/o alterazioni ECG indotti dal test avevano coronarografia negativa. L’ipertensione arteriosa ha rappresentato il fattore di rischio più comunemente riscontrato nella popolazione studiata.I pazienti con ecostress farmacologico normale per cinetica ma con presenza di sintomi e/o alterazioni elettrocardiografiche è di comune riscontro nella pratica clinica. Lo scopo di questo studio è riportare il profilo clinico di tali pazienti e il risultato della coronarografia in tale setting.

Metodi: abbiamo analizzato i risultati dell’ecostress di tutti i pazienti che hanno eseguito tale esame diagnostico tra il 2015 e il 2020. Abbiamo arruolato tutti i pazienti caratterizzati da ecostress normale e con presenza di sintomi anginosi e/o alterazioni elettrocardiografiche indotte da tale esame che sono stati sottoposti a studio coronarografico. Trentaquattro pazienti (74%) hanno effettuato ecostress con dipiridamolo e 11 (24%) con dobutamina. I dati dei pazienti sono stati ricavati retrospettivamente dalle cartelle cliniche.

Risultati: Dal 2015 al 2020 sono stati eseguiti nel nostro laboratorio 1553 ecostress. Quarantacinque pazienti sono rientrati nei criteri di inclusione del nostro studio, (62% femmine, età media 67 anni). La maggioranza dei pazienti arruolati 37(82%) presentava ipertensione, 22 (49%) dislipidemia, 13 (29%) diabete e 7 (16%) erano fumatori. Tredici pazienti (29%) hanno presentato sintomi anginosi durante ecostress e coronarografia positiva. Sei pazienti (13%) hanno presentato alterazioni elettrocardiografiche (ECG) e coronarografia positiva. Solo due pazienti (4%) hanno presentato sia i sintomi anginosi che le alterazioni ECG nel corso dell’esame e coronarografia positiva.  Nel complesso, il 47% dei pazienti aveva evidenza di coronarografia positiva, la metà dei quali aveva storia di cardiopatia ischemica. Diciassette pazienti (38%) hanno presentato sintomi anginosi e coronarografia negativa. Due pazienti (4%) hanno presentato alterazioni ECG e coronarografia negativa. Cinque pazienti (11%) hanno presentato sia i sintomi anginosi che le alterazioni ECG (tabella 1). Nel complesso, il 53% dei pazienti aveva evidenza di coronarografia negativa.

Conclusioni: Nel nostro centro, più della metà dei pazienti con ecostress normale per cinetica associato alla presenza di sintomi anginosi e/o alterazioni ECG indotti dal test avevano coronarografia negativa. L’ipertensione arteriosa ha rappresentato il fattore di rischio più comunemente riscontrato nella popolazione studiata.I pazienti con ecostress farmacologico normale per cinetica ma con presenza di sintomi e/o alterazioni elettrocardiografiche è di comune riscontro nella pratica clinica. Lo scopo di questo studio è riportare il profilo clinico di tali pazienti e il risultato della coronarografia in tale setting.

Metodi: abbiamo analizzato i risultati dell’ecostress di tutti i pazienti che hanno eseguito tale esame diagnostico tra il 2015 e il 2020. Abbiamo arruolato tutti i pazienti caratterizzati da ecostress normale e con presenza di sintomi anginosi e/o alterazioni elettrocardiografiche indotte da tale esame che sono stati sottoposti a studio coronarografico. Trentaquattro pazienti (74%) hanno effettuato ecostress con dipiridamolo e 11 (24%) con dobutamina. I dati dei pazienti sono stati ricavati retrospettivamente dalle cartelle cliniche.

Risultati: Dal 2015 al 2020 sono stati eseguiti nel nostro laboratorio 1553 ecostress. Quarantacinque pazienti sono rientrati nei criteri di inclusione del nostro studio, (62% femmine, età media 67 anni). La maggioranza dei pazienti arruolati 37(82%) presentava ipertensione, 22 (49%) dislipidemia, 13 (29%) diabete e 7 (16%) erano fumatori. Tredici pazienti (29%) hanno presentato sintomi anginosi durante ecostress e coronarografia positiva. Sei pazienti (13%) hanno presentato alterazioni elettrocardiografiche (ECG) e coronarografia positiva. Solo due pazienti (4%) hanno presentato sia i sintomi anginosi che le alterazioni ECG nel corso dell’esame e coronarografia positiva.  Nel complesso, il 47% dei pazienti aveva evidenza di coronarografia positiva, la metà dei quali aveva storia di cardiopatia ischemica. Diciassette pazienti (38%) hanno presentato sintomi anginosi e coronarografia negativa. Due pazienti (4%) hanno presentato alterazioni ECG e coronarografia negativa. Cinque pazienti (11%) hanno presentato sia i sintomi anginosi che le alterazioni ECG (tabella 1). Nel complesso, il 53% dei pazienti aveva evidenza di coronarografia negativa.

Conclusioni: Nel nostro centro, più della metà dei pazienti con ecostress normale per cinetica associato alla presenza di sintomi anginosi e/o alterazioni ECG indotti dal test avevano coronarografia negativa. L’ipertensione arteriosa ha rappresentato il fattore di rischio più comunemente riscontrato nella popolazione studiata.I pazienti con ecostress farmacologico normale per cinetica ma con presenza di sintomi e/o alterazioni elettrocardiografiche è di comune riscontro nella pratica clinica. Lo scopo di questo studio è riportare il profilo clinico di tali pazienti e il risultato della coronarografia in tale setting.

Metodi: abbiamo analizzato i risultati dell’ecostress di tutti i pazienti che hanno eseguito tale esame diagnostico tra il 2015 e il 2020. Abbiamo arruolato tutti i pazienti caratterizzati da ecostress normale e con presenza di sintomi anginosi e/o alterazioni elettrocardiografiche indotte da tale esame che sono stati sottoposti a studio coronarografico. Trentaquattro pazienti (74%) hanno effettuato ecostress con dipiridamolo e 11 (24%) con dobutamina. I dati dei pazienti sono stati ricavati retrospettivamente dalle cartelle cliniche.

Risultati: Dal 2015 al 2020 sono stati eseguiti nel nostro laboratorio 1553 ecostress. Quarantacinque pazienti sono rientrati nei criteri di inclusione del nostro studio, (62% femmine, età media 67 anni). La maggioranza dei pazienti arruolati 37(82%) presentava ipertensione, 22 (49%) dislipidemia, 13 (29%) diabete e 7 (16%) erano fumatori. Tredici pazienti (29%) hanno presentato sintomi anginosi durante ecostress e coronarografia positiva. Sei pazienti (13%) hanno presentato alterazioni elettrocardiografiche (ECG) e coronarografia positiva. Solo due pazienti (4%) hanno presentato sia i sintomi anginosi che le alterazioni ECG nel corso dell’esame e coronarografia positiva.  Nel complesso, il 47% dei pazienti aveva evidenza di coronarografia positiva, la metà dei quali aveva storia di cardiopatia ischemica. Diciassette pazienti (38%) hanno presentato sintomi anginosi e coronarografia negativa. Due pazienti (4%) hanno presentato alterazioni ECG e coronarografia negativa. Cinque pazienti (11%) hanno presentato sia i sintomi anginosi che le alterazioni ECG (tabella 1). Nel complesso, il 53% dei pazienti aveva evidenza di coronarografia negativa.

Conclusioni: Nel nostro centro, più della metà dei pazienti con ecostress normale per cinetica associato alla presenza di sintomi anginosi e/o alterazioni ECG indotti dal test avevano coronarografia negativa. L’ipertensione arteriosa ha rappresentato il fattore di rischio più comunemente riscontrato nella popolazione studiata.I pazienti con ecostress farmacologico normale per cinetica ma con presenza di sintomi e/o alterazioni elettrocardiografiche è di comune riscontro nella pratica clinica. Lo scopo di questo studio è riportare il profilo clinico di tali pazienti e il risultato della coronarografia in tale setting.

Metodi: abbiamo analizzato i risultati dell’ecostress di tutti i pazienti che hanno eseguito tale esame diagnostico tra il 2015 e il 2020. Abbiamo arruolato tutti i pazienti caratterizzati da ecostress normale e con presenza di sintomi anginosi e/o alterazioni elettrocardiografiche indotte da tale esame che sono stati sottoposti a studio coronarografico. Trentaquattro pazienti (74%) hanno effettuato ecostress con dipiridamolo e 11 (24%) con dobutamina. I dati dei pazienti sono stati ricavati retrospettivamente dalle cartelle cliniche.

Risultati: Dal 2015 al 2020 sono stati eseguiti nel nostro laboratorio 1553 ecostress. Quarantacinque pazienti sono rientrati nei criteri di inclusione del nostro studio, (62% femmine, età media 67 anni). La maggioranza dei pazienti arruolati 37(82%) presentava ipertensione, 22 (49%) dislipidemia, 13 (29%) diabete e 7 (16%) erano fumatori. Tredici pazienti (29%) hanno presentato sintomi anginosi durante ecostress e coronarografia positiva. Sei pazienti (13%) hanno presentato alterazioni elettrocardiografiche (ECG) e coronarografia positiva. Solo due pazienti (4%) hanno presentato sia i sintomi anginosi che le alterazioni ECG nel corso dell’esame e coronarografia positiva.  Nel complesso, il 47% dei pazienti aveva evidenza di coronarografia positiva, la metà dei quali aveva storia di cardiopatia ischemica. Diciassette pazienti (38%) hanno presentato sintomi anginosi e coronarografia negativa. Due pazienti (4%) hanno presentato alterazioni ECG e coronarografia negativa. Cinque pazienti (11%) hanno presentato sia i sintomi anginosi che le alterazioni ECG (tabella 1). Nel complesso, il 53% dei pazienti aveva evidenza di coronarografia negativa.

Conclusioni: Nel nostro centro, più della metà dei pazienti con ecostress normale per cinetica associato alla presenza di sintomi anginosi e/o alterazioni ECG indotti dal test avevano coronarografia negativa. L’ipertensione arteriosa ha rappresentato il fattore di rischio più comunemente riscontrato nella popolazione studiata.