Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

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P110

RISCONTRO ACCIDENTALE DI COR TRIATRIUM SINISTER IN ADULTO: PERCORSO DIAGNOSTICO

M. Talarico, S. Renne, M. Colangelo , G. Rizzuti, R. Talarico , R. . Ceravolo
PRESIDIO OSPEDALIERO SAN GIOVANNI PAOLO II, PRESIDIO OSPEDALIERO SAN GIOVANNI PAOLO II , PRESIDIO OSPEDALIERO SAN GIOVANNI PAOLO II , PRESIDIO OSPEDALIERO SAN GIOVANNI PAOLO II , PRESIDIO OSPEDALIERO SAN GIOVANNI PAOLO II , PRESIDIO OSPEDALIERO SAN GIOVANNI PAOLO II

Donna di 45 anni, sovrappeso, ipertesa in terapia. Accedeva in Pronto Soccorso per cardiopalmo parossistico ed iperpiressia con elettrocardiogramma negativo. All’ingresso esami ematochimici lieve leucocitosi neutrofila, negativi i markers di miocardio-cito-necrosi. Negativa la radiografia del torace. All'ecocardiogramma fast bed-side: conservata funzione sistolica biventricolare, assenza di valvulopatie di rilievo e sospetta massa endoatriale sinistra, lineare e mobile. Nel sospetto di vegetazione endocardica si eseguiva ecocardiogramma trans-toracico e trans-esofageo in 2D e 3D (figure 1 e 2) con riscontro di: ventricolo sinistro con rimodellamento concentrico (iLVmass 62 g/m2; RWT 0.45) con conservata funzione sistolica biventricolare (LVEF secondo Simpson biplano 70%; FAC 50%). Vaso aortico di normali dimensioni. Valvola aortica tricuspide con normale flussimetria. Valvola mitralica continente e normoconformata. Assenza di ipertensione polmonare. Setto inter-atriale integro. Auricola libera. Scollamento pericardico non emodinamicamente significativo. Evidenza di membrana mobile, a 2.11 cm dal piano anulare mitralico, che divide l’atrio di sinistra in due camere comunicanti, con una larga fenestrazione, senza ostruzione al flusso trans-mitralico, ascrivibile in prima ipotesi a cor triatrium sinister. In questo caso, si escludeva lla prima ipotesi diagnostica di vegetazione (emocolture negative) e la successiva ipotesi diagnostica di anello sopravalvolare mitralico, considerata la posizione dell’auricola sinistra nella camera atriale antero-inferiore. Veniva eseguita altresì RM cardiaca (figura 3) (sequenze utilizzate SSFP-FIESTA, IR-GRE T1, STIR T2) che confermava: atrio sinistro diviso in due compartimenti da una sottile rima isointensa (sequenze Fiesta), a partenza dal ‘warfarin ridge’ tra lo sbocco della vena polmonare superiore di sinistra e l’auricola sinistra, fino alla fossa ovale del setto inter-atriale, incompleta nella sua porzione infero-laterale. Non altre anomalie congenite, in particolare non anomalie del ritorno venoso. Grading IA secondo la classificazione di Lucas. Non si evidenziava fibrosi/necrosi nelle sequenze tardive IR-GRE T1 dopo somministrazione di gadolinio e neppure edema nelle Triple T2, escludendo i segni di miocardite. Data la diagnosi di cor triatrium sinister non ostruttivo, non veniva posta indicazione cardiochirurgica e la paziente veniva dimessa dopo risoluzione dello stato infettivo senza complicazioni.