Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

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P417
VALUTAZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE RESIDUO DOPO ANGIOPLASTICA: IL RUOLO DELL'IMAGING.
Anno:
2022
M. Micillo, M. Cocco, A. Cossu, M. De Raffele, A. Boccadoro, G. Campo, G. Guardigli, E. Tonet
BACKGROUND La riduzione del rischio residuo dopo infarto miocardico rappresenta il principale obiettivo in prevenzione secondaria. L’imaging può fornire evidenze aggiuntive al di là del monitoraggio dei fattori di rischio. CASO CLINICO Uomo, 29 anni, etnia pakistana, ex fumatore con familiarità per malattie cardiovascolari. In Giugno 2019 accesso in…
P214
RISCHIO INFIAMMATORIO RESIDUO DOPO SINDROME CORONARICA ACUTA E PROGNOSI
Anno:
2022
A. Toso, M. Leoncini, S. Villani, F. Tropeano, M. Maioli, F. Bellandi
Background: Recenti studi randomizzati hanno dimostrato che un trattamento antinfiammatorio, in associazione alle misure tradizionali di prevenzione secondaria, è in grado di ridurre significativamente la ricorrenza di eventi cardiovascolari. Obiettivo dello studio: Questo studio osservazionale ha valutato la prevalenza del rischio infiammatorio residuo, i possibili fattori predittivi e la…
P205
IL VALORE PROGNOSTICO DI AMILOIDE ? 1-40 IN PAZIENTI CON INFARTO MIOCARDICO ACUTO
Anno:
2022
M. Janjusevic, G. Gagno, A. L. Fluca, A. P. Beltrami, G. Sinagra, A. Aleksova
Background: i pazienti che sopravvivono ad un infarto del miocardio (IMA) hanno un maggior rischio di sviluppare diverse complicanze cardiovascolari durante il follow-up, pertanto un’adeguata stratificazione del rischio rimane la sfida principale nel contesto clinico. L’amiloide β 1-40 (Aβ (1-40)) è già emersa come marcatore prognostico negativo per la…
C88
EFFETTO DELL'INFEZIONE DA SARS-COV2 SULLA SINDROME CORONARICA ACUTA: STUDIO RETROSPETTIVO OSSERVAZIONALE MONOCENTRICO
Anno:
2022
G. J. Cassani, A. L. Vecchi, G. Perletti, D. P. Roberto, B. Castiglioni
INTRODUZIONE: Nel nord Italia la seconda ondata di infezione da COVID-19 ha registrato la maggior incidenza di contagi mai registrata, con un totale nella sola regione Lombardia di 43.318 positivi e 16.710 decessi nel semestre compreso tra ottobre 2020 e aprile 2021. È noto l’impatto prognostico negativo dell’infezione virale…
P213
IMPATTO DI ANEMIA E IMPLEMENTAZIONE ORALE DEL FERRO SU PROGNOSI E GESTIONE DEI PAZIENTI ANZIANI CON STEMI
Anno:
2022
L. Mircoli, T. Tonella, S. Carugo
Introduzione: i pazienti anziani con infarto miocardico con sopraslivellamento ST (STEMI) presentano morbilità e mortalità elevata sia in ospedale che a lungo termine. Le comorbilità giocano un ruolo chiave nella prognosi, in particolare l'anemia (preesistente o acquisita) è un elemento clinico sempre più emergente che influenza l'esito clinico. Il ruolo…
P212
RUOLO PROGNOSTICO DEI CRITERI DIAGNOSTICI DI INFARTO MIOCARDICO ACUTO NEI PAZIENTI CON NSTEMI
Anno:
2022
Introduzione: sebbene la maggior parte dei pazienti con NSTEMI condivida fattori di rischio e fisiopatologia, la loro prognosi differisce considerevolmente. Secondo la quarta definizione universale dell'infarto miocardico (UDMI) la diagnosi di IMA in presenza di danno miocardico acuto associato a criteri clinico-strumentali di ischemia miocardica. Tuttavia il ruolo prognostico di ogni singolo criterio diagnostico non è…
P211
OUTCOME A LUNGO TERMINE DI PAZIENTI CON INFARTO MIOCARDICO ACUTO CON SOPRASLIVELLAMENTO DEL TRATTO ST E SHOCK CARDIOGENO SOTTOPOSTI AD ANGIOPLASTICA PRIMARIA
Anno:
2022
S. Frattini, G. Maccagni, G. B. Danzi
Introduzione: Ad oggi vi sono pochi dati riguardanti l’outcome a lungo termine dei pazienti con shock cardiogeno sottoposti ad angioplastica primaria nel contesto clinico di un infarto miocardico acuto con sopraslivellamento del tratto ST (STEMI). Lo scopo di questo studio è stato valutare la mortalità nel lungo termine dei…
P215
IMPATTO PROGNOSTICO DELL'ANGIOGRAFIA CORONARICA PRECOCE RISPETTO A QUELLA TARDIVA NEI PAZIENTI CON MINOCA
Anno:
2022
Background: Sebbene una strategia invasiva precoce (angiografia coronarica <24 h) sia associata a un minor rischio di ischemia ricorrente/refrattaria tra i pazienti con infarto miocardico acuto (IMA) e coronaropatia ostruttiva, il tempismo ottimale dell'esame invasivo nei pazienti con infarto miocardico senza sopraslivellamento del tratto ST e arterie coronarie non ostruite…