Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

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P238
TERAPIA DI MODULAZIONE DELLA CONTRATTILITÀ CARDIACA: INIZIALE ESPERIENZA MONOCENTRICA.
Anno:
2022
A. D'Alleva, D. Sacchetta, R. Magnano, D. Forlani, M. Di Marco, L. Pezzi, P. Vitulli, F. Fulgenzi, E. Verrengia, L. Paloscia
La terapia di modulazione della contrattilità cardiaca consiste nell’erogazione, da parte di un device impiantato nel paziente a livello della regione sottoclaveare e collegato al cuore tramite elettrocateteri che inviano impulsi elettrici ad alta intensità all’interno del cosiddetto periodo refrattario assoluto del potenziale d’azione miocardico. Tali impulsi vengono erogati…
P224
CARDIOMIOPATIA DILATATIVA PRIMITIVA IN GIOVANE UOMO NON ELEGGIBILE A TRAPIANTO CARDIACO: UTILIZZO COMBINATO DI DEFIBRILLATORE, MODULAZIONE CONTRATTILITÀ CARDIACA (CCM) E CARILLON
Anno:
2022
E. Verrengia, R. Magnano, A. D'Alleva, D. Forlani, L. Pezzi, F. Fulgenzi, P. Vitulli, L. Paloscia, M. Di Marco
Per scompenso cardiaco acuto si intende la rapida insorgenza o l’aggravamento di segni e sintomi di scompenso cardiaco cronico per fattori precipitanti. Molti pazienti progrediscono in una fase avanzata, caratterizzata da sintomi persistenti nonostante la terapia medica ottimale.  La prognosi rimane sfavorevole, con elevata mortalità a 1 anno. La…
P223
CARDIOPATIA DILATATIVA IN CORSO DI IPERTIROIDISMO
Anno:
2022
F. Follesa, S. Cherubini, F. Castelli, L. De Luca, L. GioffrÈ, A. Ciolli
L’ipertiroidismo può incidere in maniera importante sulla funzione cardiaca. La tireotossicosi aumenta il metabolismo dei miocardiociti e può determinare sia uno scompenso iperdinamico a frazione di eiezione conservata che un’importante dilatazione ventricolare sinistra con severa riduzione della contrattilità. Può inoltre indurre aritmie, soprattutto fibrillazione atriale ma, come nel nostro…
P240
RIMODELLAMENTO POSITIVO IN PAZIENTI CON HFREF CON E SENZA T2DM IN TRATTAMENTO CON ARNI: EFFETTO A BREVE TERMINE SUI PARAMETRI ECOCARDIOGRAFICI DELL'ASSOCIAZIONE CON SGLT2I.
Anno:
2022
S. Mazzetti, R. Cannistraci, C. Scifo, L. Acone, S. Alonge, M. Foti , R. Tarantini, G. Lattuada, G. Perseghin, A. Mortara
Razionale Il trattamento con sacubitril/valsartan (ARNI) in paziente con scompenso cardiaco e frazione di eiezione ridotta (HFrEF) oltre ai risultati positivi in termini di mortalità, qualità della vita, e re-ospedalizzazioni, ha mostrato effetti in termini di rimodellamento “positivo” del ventricolo sinistro. Insieme ad altri autori abbiamo dimostrato che la terapia…
P239
TOLLERABILITÀ DELLA TERAPIA CON SACUBITRIL/VALSARTAN NEL PAZIENTE ANZIANO AFFETTO DA SCOMPENSO CARDIACO A FRAZIONE D'EIEZIONE RIDOTTA: DATI PRELIMINARI DAL REGISTRO REAL-WORLD AGING-HF.
Anno:
2022
A. Herbst, F. Orso, V. Camartini, S. Virciglio, G. D'Errico, C. Salucci, F. Verga, F. Fattirolli, N. Marchionni, M. Di Bari, A. Ungar, S. Baldasseroni
Introduzione: Sebbene i pazienti anziani affetti da scompenso cardiaco (SC) a frazione d’eiezione ridotta (HFrEF) arruolati nel PARADIGM-HF mostrino una buona tolleranza a sacubitril/valsartan (Sa/Va), maggiori dati real-word sono necessari per definirne la tollerabilità in questa popolazione. Scopo: Descrivere la titolabilità e la tollerabilità di Sa/Va nei pazienti anziani…
P237
INFLUENZA DELLA FREQUENZA CARDIACA SULLO STRAIN LONGITUDINALE SINISTRO E DESTRO NEI PAZIENTI AFFETTI DA INSUFFICIENZA CARDIACA
Anno:
2022
V. Di Terlizzi, R. Barone, V. Manuppelli, M. Correale, G. Casavecchia, G. Goffredo, P. Pellegrino, A. Puteo, R. Ieva, M. Di Biase, N. D. Brunetti, M. Iacoviello
Background. Lo strain miocardico valutato mediante l'ecocardiografia bidimensionale con metodica speckle-tracking (STE) è uno strumento utile per valutare la funzione ventricolare. Tuttavia, non ci sono dati evidenti sulla relazione tra le misure di strain e la frequenza cardiaca (FC). Scopo dello studio. Analizzare le variazioni della deformazione longitudinale del ventricolo sinistro (VS)…
P20
TACHICARDIOMIOPATIA INDOTTA DA FIBRILLAZIONE ATRIALE: COSA SI NASCONDE DIETRO QUESTA DIAGNOSI?
Anno:
2022
S. Ruffini, M. Astegiano, M. Pasquero, E. Franco, C. Moretti
Le tachiaritmie croniche sostenute spesso causano un deterioramento della funzione cardiaca sistolica determinando un quadro noto come tachicardiomiopatia. Riportiamo il caso di un paziente di sesso maschile di 69 anni, che è stato inviato in Pronto Soccorso dal suo medico curante per il peggioramento della dispnea e per il…