Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

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P188
GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ED ANTIAGGREGANTE NEL GRANDE ANZIANO: CASO CLINICO DI REAL LIFE
Anno:
2022
E. Prenna, S. MaffÈ, E. Facchini, L. Bergamasco, P. Paffoni, G. Careri, N. Franchetti Pardo, A. M. Paino, P. Dellavesa
Nella pratica clinica quotidiana ci troviamo sempre più spesso a dover gestire grandi anziani con plurime comorbidità. In questi casi non è sempre facile e scontato applicare le linee guida, che vanno talvolta rilette e adattate al paziente che stiamo curando. Presentiamo il caso di una paziente di 99…
P189
DOAC: QUANDO LE INTERAZIONI FARMACOLOGICHE FANNO LA DIFFERENZA
Anno:
2022
L. Zerillo, I. Oppo, P. Aveta, R. Rotunno
Introduzione: Gli anticoagulanti orali diretti (DOAC), come substrati del citocromo P450 e/o della P-glicoproteina (P-gp), sono suscettibili ad interazioni farmaco-farmaco (DDI) sia da parte di induttori che di inibitori. La consapevolezza di questo aspetto è indispensabile nella scelta di un DOAC, per evitare di esporre il paziente ad un aumentato rischio…
P187
L'EFFETTO DRUCEBO DELLE STATINE: DOVUTO AL PAZIENTE, AL MEDICO O AI MASS MEDIA?
Anno:
2022
D. Cosmi, S. D'Orazio, B. Mariottoni, B. Tarquini, F. Cosmi
Negli ultimi anni è stato coniato il termine “effetto drucebo” (drug + nocebo) per indicare l’effetto nocebo attribuibile più alle aspettative del paziente, alle preferenze del medico e alle interferenze dei mass media  che al reale effetto farmacologico. Abbiamo valutato questo effetto in 9.605 pazienti trattati con statine, in prevenzione primaria…
P186
ASISTOLIA PROLUNGATA CON NECESSITÀ DI RCP DURANTE TERAPIA CON TICAGRELOR E CICLOSPORINA
Anno:
2022
M. Stucchi, M. L. Lazzarotti, R. Sacchi, A. CirÒ
Uomo di 64 anni, originario dello SriLanka, affetto da ipertensione arteriosa, diabete mellito insulino-trattato pluricomplicato (retinopatia, vasculopatia polidistrettuale, neuropatia periferica) e nota IRC terminale in trattamento dialitico. Esiti di trapianto di fegato per epatocarcinoma in cirrosi etilica, in terapia immunosoppressiva con ciclosporina. Anemia cronica multifattoriale e lieve piastrinopenia. Terapia domiciliare con atenololo 50mg, catapresan TTS2, lercanidipina, insulina, kayexalate, ciclosporina. Accesso in PS per angor…
P182
IL VALSARTAN LIMITA IL DANNO POLMONARE E CARDIACO INDOTTO DA SARS-COV-2 IN MODELLI SPERIMENTALI RIDUCENDO L'ESPRESSIONE DI ACE2
Anno:
2022
F. Bastaroli, M. Mura, J. C. Sammartino, A. Ferrari, M. Corli, C. Guarona, E. Percivalle, M. Gnecchi
Introduzione. SARS-CoV-2 colpisce principalmente il sistema respiratorio, ma molto spesso si verificano anche complicanze cardiache. L'ingresso del SARS-CoV-2 nelle cellule ospiti è mediato dall'interazione tra la glicoproteina virale Spike (S) e la proteina ACE2 (enzima di conversione dell'angiotensina 2) dell’ospite. L'uso di ACE inibitori (ACEi) e sartani (ARB) potrebbe…
P222
BENEFICI DI IVRABRADINA NELLO SCOMPENSO CARDIACO : DAI TRIAL ALLA PRATICA CLINICA
Anno:
2022
N. Lamaida, C. Casillo, F. Micera, A. Cerciello
L’incidenza e la prevalenza di scompenso cardiaco(SC) sono in costante aumento e rappresentano un problema fondamentale per le  ospedalizzazioni dei pazienti e per i costi sanitari che ne conseguono. Nelle ultime LG Europee è stata sottolineata l’importanza dell’ottimizzazione terapeutica nei pazienti affetti da  (SCC) per migliorare la prognosi.. Ciò è…
C77
EFFETTI DI SACUBITRIL/VALSARTAN SUI PARAMETRI METABOLICI E SULL'INSULINO-RESISTENZA IN PAZIENTI NON OBESI NON DIABETICI CON SCOMPENSO CARDIACO
Anno:
2022
F. GiofrÈ, M. Ventura, L. Sacchetta, F. Arturi, C. Clausi, M. C. Pelle, I. Zaffina, S. LucÀ, A. Sciacqua , F. De Rosa, F. Arturi, C. Cloro
Background: Il Sacubitril/Valsartan si è dimostrato capace di ridurre la mortalità ed il tasso di ospedalizzazione in pazienti con scompenso cardiaco (SC) a frazione di eiezione ridotta (HFrEF). Inoltre, si è dimostrato capace di ridurre significativamente l’emoglobina glicata (HbA1c) nei pazienti diabetici. Non sono stati precedentemente descritti gli effetti…
P183
DAPAGLIFOZIN E FUNZIONE VENTRICOLARE SINISTRA IN DIABETICI CON SCOMPENSO CARDIACO CRONICO
Anno:
2022
N. Lamaida, E. De Luca, M. Cutolo, A. Cerciello
Lo scompenso cardiaco  (HF) con frazione di eiezione ridotta (HFrEF) resta  un problema impegnativo a causa dell'alto  tasso di mortalità. Un'altra novità nella terapia dello SC  è il dapagliflozin, un inibitore del trasportatore di sodio-glucosio-2 (SGLT2i) che ha ridotto i tassi di morte cardiaca e peggioramento dell'HF nello studio DAPA-HF. Materiale…
C51
SICUREZZA ED EFFICACIA DEGLI ANTICOAGULANTI ORALI DIRETTI NEI PAZIENTI CON FIBRILLAZIONE ATRIALE IN TRATTAMENTO CONCOMITANTE CON DRONEDARONE
Anno:
2022
Introduzione: L’uso degli anticoagulanti orali diretti (DOACs) nei pazienti con fibrillazione atriale (FA) è associato a sanguinamenti. Le interazioni con dronedarone possono aumentare questo rischio. Scopo: Lo scopo dello studio è quello di confrontare la sopravvivenza libera dall’endpoint primario composito (sanguinamenti clinicamente rilevanti, eventi tromboembolici, morte) tra pazienti con…
P190
ECODOPPLER CAROTIDEO E DAPAGLIFOZIN NEI PAZIENTI DIABETICI
Anno:
2022
N. Lamaida, E. De Luca, M. Cutolo, A. Cerciello
BACKGROUND: L'ecografia Carotidea Doppler (USG) è ampiamente utilizzata per misurare parametri emodinamici, come lo spessore intima-media (IMT) e le velocità del flusso sanguigno (cioè la velocità sistolica di picco [PSV], la velocità diastolica terminale [EDV] e l'indice resistivo [RI]). Dapaglifozin (SGLT2i) ha dimostrato di ridurre il rischio di malattie…