Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

C90

MALATTIA CORONARICA PREESISTENTE TRA I PAZIENTI COVID-19: UNA REVISIONE SISTEMATICA DELLA LETTERATURA E UNA META-ANALISI

M. Zuin , G. Rigatelli, C. Bilato, F. Ribichini, L. Roncon

Premessa: La prevalenza e le implicazioni prognostiche della malattia coronarica (CAD) nei pazienti infettati  dalla nuova malattia da coronavirus 2019 (COVID-19) rimangono poco chiare.

Metodi: Abbiamo condotto una revisione sistematica della letteratura ed una meta-analisi per determinare la prevalenza ed il rischio di mortalità nei pazienti COVID-19 con CAD preesistente. Sono stati consultati in maniera sistematica i database Medline e Scopus per individuare tutti gli articoli pubblicati fino all'8 dicembre 2021, riportanti i dati di sopravvissuti e non sopravvissuti ad infezione da SARS-CoV-2  con CAD preesistente. I dati sono stati raggruppati utilizzando i modelli a effetti casuali Mantel-Haenszel e presentati come odds ratio (OR) con il relativo intervallo di confidenza al 95% (CI).

Risultati: Sono stati analizzati trentotto studi che complessivamente includevano 27.435 pazienti [età media 61,5 e 70,9 anni]. La prevalenza di CAD preesistente era del 12,6% (IC 95%: 11,2–16,5%, I2: 95,6%) e risultava più alta nei pazienti ricoverati in terapia intensiva (17,5%, IC 95%: 11,9-25,1, I2: 88,4%) e nelle coorti europee (13,1%, IC 95%: 7,8-21,6%, p<0,001, I2: 98,4%). I pazienti COVID-19 con CAD preesistente avevano un rischio doppio di mortalità a breve termine (OR 2,61, IC 95% 2,10-3,24, p<0,001, I2=73,6%) (Figura 1); questo rischio rislutava più alto per le coorti asiatiche (OR: 2,66, IC 95%: 1,79-3,90, p<0,001, I2: 77,3%) rispetto a quelle europee (OR: 2,44, IC 95%: 1,90-3,14, p<0,001, I2 :56,9%) ed americane (OR: 1,86, IC 95%: 1,41-2,44, p<0,001, I2: 0%) (Figura 2). L'associazione tra CAD e prognosi sfavorevole a breve termine è stata influenzata dall'età, dalla prevalenza di ipertensione arteriosa, diabete mellito e patologia renla cronica, come mostrato dalla meta-regressione. 

Conclusioni: La CAD preesistente è presente in circa 1 paziente su 10 ricoverato in ospedale per COVID-19 ed è significativamente associata ad un aumentato rischio di mortalità a breve termine, che è influenzato da età, ipertensione, diabetre mellito e malattia renale cronica.Premessa: La prevalenza e le implicazioni prognostiche della malattia coronarica (CAD) nei pazienti infettati  dalla nuova malattia da coronavirus 2019 (COVID-19) rimangono poco chiare.

Metodi: Abbiamo condotto una revisione sistematica della letteratura ed una meta-analisi per determinare la prevalenza ed il rischio di mortalità nei pazienti COVID-19 con CAD preesistente. Sono stati consultati in maniera sistematica i database Medline e Scopus per individuare tutti gli articoli pubblicati fino all'8 dicembre 2021, riportanti i dati di sopravvissuti e non sopravvissuti ad infezione da SARS-CoV-2  con CAD preesistente. I dati sono stati raggruppati utilizzando i modelli a effetti casuali Mantel-Haenszel e presentati come odds ratio (OR) con il relativo intervallo di confidenza al 95% (CI).

Risultati: Sono stati analizzati trentotto studi che complessivamente includevano 27.435 pazienti [età media 61,5 e 70,9 anni]. La prevalenza di CAD preesistente era del 12,6% (IC 95%: 11,2–16,5%, I2: 95,6%) e risultava più alta nei pazienti ricoverati in terapia intensiva (17,5%, IC 95%: 11,9-25,1, I2: 88,4%) e nelle coorti europee (13,1%, IC 95%: 7,8-21,6%, p<0,001, I2: 98,4%). I pazienti COVID-19 con CAD preesistente avevano un rischio doppio di mortalità a breve termine (OR 2,61, IC 95% 2,10-3,24, p<0,001, I2=73,6%) (Figura 1); questo rischio rislutava più alto per le coorti asiatiche (OR: 2,66, IC 95%: 1,79-3,90, p<0,001, I2: 77,3%) rispetto a quelle europee (OR: 2,44, IC 95%: 1,90-3,14, p<0,001, I2 :56,9%) ed americane (OR: 1,86, IC 95%: 1,41-2,44, p<0,001, I2: 0%) (Figura 2). L'associazione tra CAD e prognosi sfavorevole a breve termine è stata influenzata dall'età, dalla prevalenza di ipertensione arteriosa, diabete mellito e patologia renla cronica, come mostrato dalla meta-regressione. 

Conclusioni: La CAD preesistente è presente in circa 1 paziente su 10 ricoverato in ospedale per COVID-19 ed è significativamente associata ad un aumentato rischio di mortalità a breve termine, che è influenzato da età, ipertensione, diabetre mellito e malattia renale cronica.